Concetti Chiave
- Lo Stato italiano ha attraversato tre periodi storici distinti: liberale, fascista e democratico.
- La fase liberale si basava sullo Statuto Albertino con un sistema bicamerale e diritto di voto limitato agli uomini.
- Il regime fascista, instaurato dopo la Marcia su Roma, centralizzò il potere e limitò diritti civili e politici.
- Dopo la liberazione del 1945, l'Italia scelse la Repubblica con suffragio universale tramite referendum nel 1946.
- La fase democratica si divide in Prima Repubblica (1946-1992) e Seconda Repubblica (dal 1992), con differenti sistemi elettorali.
Evoluzione dello stato italiano
In circa un secolo e mezzo di vita lo stato italiano ha passato tre periodi storici, a cui corrispondono tre forme di stato.
La prima forma di stato fu quella liberale, che era basata sullo statuto Albertino e composto in due camere il cui diritto di voto (riservato solo ad una delle due) era ristretto ai soli uomini ovvero alla minoranza della popolazione.
Transizione verso la democrazia
Dopo la prima guerra mondiale con la "Marcia su Roma" si formò il partito fascita e che con il consenso del re portarono Benito Mussolini alla creazione dello Questo stato indebolì i diritti civili e sindacali insieme a tutti i partiti politici, il potere quindi era centrato nelle mani del governo e del capo.
La nascita della repubblica
La dittatura fascista ebbe fine nel 1943 e dopo il periodo della Resistenza contro il dominio tedesco, il 25 aprile del 1945 (il giorno della liberazione), cominciò la nascita dello Gli elettori italiani, da quel momento con Il periodo democratico può essere diviso in due parti:
1. La prima repubblica: dal 1946 al 1992, che ebbe la contrapposizione tra il partito della Democrazia Cristiana e il partito Comunista e ebbe una forma di governo parlamentare.
2. La seconda repubblica: iniziata nel 1992, che adotta un sistema elettorale maggioritario con due schieramenti: la sinistra e la destra.