Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Dal XVI secolo, lo Stato moderno si afferma organizzando ordinamenti territoriali attorno a un leader centrale.
  • Il processo di formazione statale si sviluppa esternamente con l'autonomia dal Papato e dall'Impero, e internamente consolidando la supremazia sulla frammentazione feudale e corporativa.
  • La fine della Guerra dei Trent'anni e il Trattato di Vestfalia del 1648 segnano l'autonomia degli Stati e la nascita del moderno diritto internazionale.
  • La monarchia assoluta si consolida nei principali Paesi europei, unificando e nazionalizzando i vari ordinamenti giuridici.
  • Politicità e sovranità sono elementi chiave dello Stato moderno, che assume la cura degli interessi generali della collettività.

Indice

  1. L'evoluzione dello Stato moderno
  2. Il consolidamento della sovranità statale
  3. Caratteristiche fondamentali dello Stato moderno

L'evoluzione dello Stato moderno

Fra tutti gli ordinamenti giuridici costruiti nel corso della storia ha assunto particolare rilievo, dal XVI secolo in poi, lo Stato (l’espressione «Stato» compare già ne Il Principe di Niccolò Machiavelli).

Gli stati si affermano allorché in varie parti d’Europa alcuni ordinamenti territoriali si organizzano attorno a un princeps, un feudatario che per forza militare, economica o strategica assume posizioni di preminenza rispetto ad altri. Il processo si sviluppa in una duplice direzione, esterna e interna:

a) affermando la propria autonomia nei confronti sia del Papato sia dell’Impero i quali, spesso in conflitto fra di loro, esercitavano o pretendevano di esercitare giurisdizione sui singoli ordinamenti locali;

b) affermando la propria supremazia nei confronti degli ordinamenti particolari che esistevano al loro interno, dagli ordinamenti feudali a quelli corporativi e municipali.

Il consolidamento della sovranità statale

Attraverso questo processo, che si svolge su più piani collegati fra loro, si unificano e nazionalizzano i vari ordinamenti giuridici particolari; si rendono autonomi territori e istituzioni dal patrimonio personale del principe; si formano una burocrazia e un esercito stabili. L’autonomia dai poteri che si contendevano l’universalità, Papato e Impero, trova consacrazione con la fine della Guerra dei Trent’anni e il Trattato di Vestfalia del 1648 (il quale, non a caso, segna anche la nascita del moderno diritto internazionale), mentre la supremazia interna si realizza attraverso il consolidamento della monarchia assoluta nei principali Paesi europei.

Caratteristiche fondamentali dello Stato moderno

Lo Stato moderno è caratterizzato da più elementi, ma due sono quelli più importanti: la politicità e la sovranità.

La politicità (da polis, la città-Stato greca da cui lo Stato riprende talune caratteristiche) sta a indicare che l’ordinamento statale assume fra le proprie finalità la cura, almeno potenzialmente, di tutti gli interessi generali che riguardano una determinata collettività stanziata su un determinato territorio. In forza di ciò lo Stato tende ad assorbire, o più esattamente a sottoporre alle proprie regole, tutti i diversi ordinamenti preposti alla cura di interessi particolari che esistono all’interno dei suoi confini territoriali.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del concetto di Stato moderno e come si è sviluppato?
  2. Il concetto di Stato moderno ha origine nel XVI secolo, con l'organizzazione di ordinamenti territoriali attorno a un princeps. Questo processo ha portato all'autonomia dagli enti universali come il Papato e l'Impero, e alla supremazia interna consolidando la monarchia assoluta.

  3. Quali sono i due elementi più importanti che caratterizzano lo Stato moderno?
  4. Gli elementi più importanti dello Stato moderno sono la politicità e la sovranità. La politicità implica la cura degli interessi generali di una collettività, mentre la sovranità si riferisce all'autorità suprema dello Stato su un determinato territorio.

  5. Come si è affermata l'autonomia degli Stati moderni rispetto al Papato e all'Impero?
  6. L'autonomia degli Stati moderni si è affermata attraverso la fine della Guerra dei Trent'anni e il Trattato di Vestfalia del 1648, che ha sancito la fine delle pretese di giurisdizione universale del Papato e dell'Impero, segnando anche la nascita del moderno diritto internazionale.

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