Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La forma di stato liberale emerse dalla crisi dello stato assoluto, caratterizzato dall'accentramento del potere nelle mani dell'aristocrazia e del clero.
  • Il modello economico del liberalismo si basa sul liberismo, enfatizzando la proprietà privata e la libera concorrenza.
  • Nello stato liberale, lo stato deve astenersi dall'interferire nelle attività economiche individuali, permettendo il libero mercato.
  • In Inghilterra, il liberalismo si sviluppò nel XVII secolo grazie al dialogo tra aristocrazia e agricoltori, diversamente da altri Paesi.
  • Italia e Germania adottarono la forma di stato liberale in ritardo, influenzate dal lento sviluppo delle rivoluzioni industriali.

Forma di Stato liberale

ogni forma di stato si afferma in seguito alla crisi e al conseguente fallimento della forma di stato vigente.
La forma di stato liberale si affermò grazie ai numerosi limiti dello stato assoluto. Si trattava di limiti di vario genere: in primo luogo, tutti i poteri erano accentrati nelle mani dell’aristocrazia e del clero; inoltre, i costi dell’apparato amministrativo e del suo mantenimento divennero sempre più cospicui e questa fu una delle cause che determinarono il crollo della forma di stato assoluto.

Proprio per questo motivo, lo stato liberale abbinò la rilevanza politica alla rilevanza economica.
Il modello economico che sta alla base della forma di stato liberale è definito «liberismo», il cui centro è costituito dal concetto di proprietà privata. Essa deve essere riconosciuta e garantita; le persone fisiche devono essere lasciate libere di perseguire il maggior profitto possibile e il mercato si deve esprimere in base a un principio di libera concorrenza. L’ultimo particolare comporta un dovere di astensione dello stato di interferire nei confronti del libero esercizio delle attività economiche individuali. Sulla base di questo modello economico, in vari Paesi si delinearono diverse forme di liberalismo politico. In Inghilterra l’affermazione della forma di stato liberale fu attuata durante la seconda metà del XVII secolo grazie al dialogo sempre più aperto tra la classe aristocratica e quella agricola. In altri Paesi europei, invece, la situazione era ben diversa: in Francia, ad esempio, borghesia e aristocrazia non riuscirono a instaurare alcun dialogo e l’affermazione del liberalismo richiese lo scoppio di una vera e propria rivoluzione. In Italia e in Germania, infine, la situazione economica e sociale era differente: Italia e Germania recepirono in ritardo lo sviluppo apportato dalle rivoluzioni industriali scoppiate tra settecento e ottocento e per questo motivo acquisirono solo dopo molto tempo la forma di stato liberale.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i limiti dello stato assoluto che portarono all'affermazione della forma di stato liberale?
  2. I limiti dello stato assoluto includevano l'accentramento dei poteri nelle mani dell'aristocrazia e del clero e i crescenti costi dell'apparato amministrativo, che contribuirono al suo crollo.

  3. Qual è il modello economico alla base della forma di stato liberale?
  4. Il modello economico alla base della forma di stato liberale è il liberismo, che si fonda sul concetto di proprietà privata e sulla libera concorrenza, con un'astensione dello stato dall'interferire nelle attività economiche individuali.

  5. Come si affermò la forma di stato liberale in Inghilterra rispetto ad altri Paesi europei?
  6. In Inghilterra, la forma di stato liberale si affermò grazie al dialogo tra la classe aristocratica e quella agricola, mentre in altri Paesi come la Francia fu necessaria una rivoluzione, e in Italia e Germania il processo fu ritardato dallo sviluppo industriale tardivo.

Domande e risposte

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