srasente15
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Concetti Chiave

  • Le fonti del diritto sono organizzate gerarchicamente, con la Costituzione e le leggi costituzionali al vertice.
  • La Costituzione italiana è definita lunga e rigida per la sua ampia copertura e per il processo complesso necessario per la sua modifica.
  • I trattati internazionali e gli atti normativi comunitari, come i regolamenti, seguono le leggi costituzionali nella gerarchia.
  • Le fonti primarie comprendono le leggi ordinarie e gli atti con forza di legge, inclusi decreti legge e decreti legislativi.
  • Le leggi regionali e i regolamenti amministrativi occupano livelli inferiori nella gerarchia delle fonti del diritto.

Indice

  1. La costituzione italiana
  2. Trattati internazionali e atti comunitari
  3. Fonti primarie e decreti
  4. Leggi regionali e regolamenti

La costituzione italiana

Le fonti sono molte e sono messe in ordine gerarchico dalle più importanti alle meno importanti.

Gerarchia delle fonti:

Al primo livello della gerarchia delle fonti c'è la Costituzione e le leggi costituzionali. La Costituzione è entrata in vigore nel gennaio del 1948,e ha 139 articoli: essa detta i principi fondamentali dell'ordinamento ; individua i diritti e i doveri fondamentali dei soggetti; detta la disciplina dell'organizzazione della Repubblica. La Costituzione italiana viene anche definita lunga e rigida, lunga perché non si limita a disciplinare le regole generali dell' esercizio del potere pubblico e delle produzioni delle leggi " riguardando anche altre materie, rigida in quanto per modificare la Costituzione è richiesto un iter cosiddetto aggravato. Esistono inoltre dei limiti alla revisione costituzionale.

Trattati internazionali e atti comunitari

Al di sotto delle leggi costituzionali si pongono i trattati internazionali e gli atti normativi comunitari, che possono presentarsi sotto forma di regolamenti. I primi hanno efficacia immediata, le seconde devono essere attuate da ogni paese che fa parte dell'Unione europea in un determinato arco di tempo.

Fonti primarie e decreti

Seguono le fonti primarie, ovvero le leggi ordinarie ( potere legislativo) e gli atti aventi forza di legge ( potere esecutivo).

I decreti li associamo al governo, essi sono emanati sempre da quest'ultimo. Essi di dividono in decreti legge ( emanati dal governo in necessità e urgenza, ma entro 60 giorni se non viene convertito in legge il decreto cade ) e decreti legislativi ( emanati dal governo su deloga del parlamento)

Leggi regionali e regolamenti

Sottovi sono presenti le leggi regionali che non sono molto importanti, riguardano la singola regione, ognuna può emanare leggi su materie prime, e può emanare solo leggi sul suo territorio ( fonti inferiori ).

Infine vi sono i regolamenti amministrativi emanati dalla pubblica istruzione e dal governo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della Costituzione italiana nella gerarchia delle fonti?
  2. La Costituzione italiana occupa il primo livello nella gerarchia delle fonti, essendo fondamentale per l'ordinamento, definendo i diritti e i doveri fondamentali e l'organizzazione della Repubblica. È definita lunga e rigida, con un iter aggravato per le modifiche.

  3. Come si collocano i trattati internazionali e gli atti comunitari nella gerarchia delle fonti?
  4. I trattati internazionali e gli atti comunitari si trovano al di sotto delle leggi costituzionali. I trattati hanno efficacia immediata, mentre gli atti comunitari devono essere attuati dai paesi membri dell'Unione Europea entro un determinato periodo.

  5. Qual è la differenza tra decreti legge e decreti legislativi?
  6. I decreti legge sono emanati dal governo in situazioni di necessità e urgenza e devono essere convertiti in legge entro 60 giorni, altrimenti decadono. I decreti legislativi, invece, sono emanati dal governo su delega del parlamento.

Domande e risposte

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