Concetti Chiave
- Gli enti locali possono formare associazioni come comunità montane o isolane per gestire specifiche esigenze territoriali.
- Le unioni di Comuni permettono a Comuni confinanti di condividere la gestione di alcune funzioni amministrative.
- L'articolo 132 della Costituzione italiana disciplina la fusione di Regioni e la creazione di nuove con un minimo di un milione di abitanti.
- La modifica territoriale di Comuni e Province richiede un referendum e una legge ordinaria o costituzionale.
- L'articolo 133 della Costituzione regola la modifica delle circoscrizioni provinciali e la creazione di nuovi Comuni con leggi regionali.
Le forme di aggregazione tra enti locali
Gli enti territoriali minori
La normativa sugli enti locali prevede la possibilità che essi ricorrano ad associazioni o a diverse articolazioni interne. Alcuni esempi sono:
• le comunità montane o isolane, enti locali costituiti da più Comuni contigui con caratteristiche territoriali montane o marittime. Hanno compiti di gestione delle necessità specifiche del territorio nei settori della tutela ambientale, della viabilità, dell'assistenza sociale ecc.
Dispongono di propri organi, i cui componenti sono nominati dai Comuni del territorio;• le unioni di Comuni, costituite da Comuni solitamente confinanti per condividere la gestione di alcune funzioni.
Le modifiche territoriali
L'art. 132 Cost. stabilisce una specifica procedura per la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione di abitanti, oppure per l'adesione di uno o più Comuni o Province a una Regione diversa da quella di attribuzione.
In tutti i casi è necessario il parere favorevole della maggioranza della popolazione degli enti interessati espresso attraverso un referendum, e il successivo riconoscimento con legge costituzionale per le Regioni o con legge ordinaria per le Province e i Comuni.
Art. 132 Cost.
"Si pu? con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta tanti Consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.
Si pu?, con l'approvazione della maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle Province interessate e del Comune o dei Comuni interessati espressa mediante referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra."
Art. 133 Cost.
"Il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove Provincie nell'ambito d'una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziativa dei Comuni, sentita la stessa Regione.
La Regione, sentite le popolazioni interessate, pu? con sue leggi istituire nel proprio territorio nuovi Comuni e modificare le loro circoscrizioni e denominazioni."
Domande da interrogazione
- Quali sono le forme di aggregazione tra enti locali previste dalla normativa?
- Qual è la procedura per la fusione di Regioni o la creazione di nuove Regioni secondo l'art. 132 Cost.?
- Come avviene il mutamento delle circoscrizioni provinciali secondo l'art. 133 Cost.?
La normativa sugli enti locali prevede forme di aggregazione come le comunità montane o isolane e le unioni di Comuni, che permettono ai Comuni di collaborare per gestire funzioni specifiche.
L'art. 132 Cost. richiede il parere favorevole della maggioranza della popolazione interessata tramite referendum e il riconoscimento con legge costituzionale per le Regioni o con legge ordinaria per le Province e i Comuni.
Il mutamento delle circoscrizioni provinciali è stabilito con leggi della Repubblica su iniziativa dei Comuni, sentita la Regione, e la Regione può istituire nuovi Comuni o modificare le circoscrizioni esistenti.