Concetti Chiave
- La riforma costituzionale ha modificato il Titolo V della Costituzione italiana, ampliando i compiti e le funzioni degli enti locali come Comuni, Province e Regioni.
- Con il nuovo articolo 114, Roma è riconosciuta ufficialmente come capitale della Repubblica, con l'ordinamento disciplinato da una legge dello Stato.
- La funzione legislativa delle Regioni è stata notevolmente ampliata, specificando le aree di potere legislativo esclusivo dello Stato e quelle concorrenti con le Regioni.
- La riforma introduce un nuovo principio per le materie non espressamente indicate dalla Costituzione, dove Regioni e Stato possono collaborare nella legislazione.
- L'ampliamento delle competenze regionali mira a un decentramento amministrativo più marcato, equilibrando il potere tra Stato e enti locali.
Indice
Dibattito sul decentramento amministrativo
Dopo anni e anni di dibattiti tra i sostenitori di un decentramento amministrativo più accentuato e i simpatizzanti dell'accentramento che ha comportato una modifica del Titolo V della parte seconda della Costituzione italiana, dedicata a Comuni, Province e Regioni, ossia sono stati riformulati gli articoli della Costituzione al fine di ampliare i compiti e le funzioni attribuiti a questi enti locali.
Riforma del Titolo V della Costituzione
In particolare ora, secondo il nuovo art. 114 Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione.
Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento>>.
Sintesi dei punti della riforma costituzionale
I punti più importanti della riforma costituzionale possono essere così sintetizzati:
- la funzione legislativa attribuita alle Regioni risulta fortemente ampliata, perché la Costituzione ora definisce, in modo analitico, le aree nelle quali lo Stato ha potere legislativo esclusivo (ad esempio in materia di politica estera) e quelle nelle quali Stato e Regione concorrono insieme ossia possono entrambi emanare leggi. In tutte le materie non espressamente indicate dalla Costituzione vale il nuovo principio secondo cui potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato>>.