Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I contratti collettivi di diritto comune hanno un’efficacia soggettiva limitata, poiché un datore di lavoro può evitarli recedendo dal sindacato firmatario.
  • La legge Vigorelli del 1959 ha cercato di estendere l’efficacia dei CCNL a tutti i lavoratori di una categoria sindacale, indipendentemente dall'iscrizione, ma senza successo pratico.
  • I contratti collettivi successivi possono sostituire quelli precedenti solo se migliorativi, mentre le modifiche peggiorative non possono intaccare i diritti già maturati dai lavoratori.
  • I diritti quesiti, come il premio di produzione, rimangono intangibili e non possono essere modificati retroattivamente da nuovi contratti collettivi peggiorativi.
  • Il salario di produzione si perfeziona a fine anno, e qualsiasi modifica contrattuale peggiorativa si applica solo successivamente al periodo di maturazione.

Indice

  1. Contratti collettivi e sindacati
  2. Legge Vigorelli e successione
  3. Diritti quesiti e salario

Contratti collettivi e sindacati

I contratti collettivi di diritto comune sono stipulati dalle organizzazioni sindacali che, a loro volta, rappresentano i loro iscritti. I CCNL, quindi, hanno un’efficacia soggettiva molto limitata: in teoria è sufficiente che il datore di lavoro receda dal sindacato firmatario del contratto collettivo per non doverlo più applicare. Questo problema è dovuto soprattutto alla mancata applicazione dell’art. 39 Cost.: per risolverlo, la legge Vigorelli del 1959 ha proposto di estendere l’efficacia dei CCNL a tutti i soggetti rientranti nella categoria rappresentata dal sindacato, a prescindere dalla loro iscrizione. Affinché ciò accadesse, il contratto collettivo doveva essere recepito da un apposito decreto legislativo. Questo espediente è risultato inefficace quindi non è stato mai utilizzato.

Legge Vigorelli e successione

La legge Vigorelli, inoltre, decretò la disciplina sulla successione nel tempo dei contratti collettivi: se il nuovo contratto è migliorativo il problema non si pone; se, al contrario, apporta modifiche in peius, si ha sempre la sostituzione, la quale non può tuttavia riguardare i cosiddetti «diritti quesiti». Si tratta dei diritti già maturati dal lavoratore in forza del precedente contratto collettivo: essi restano intangibili.

Diritti quesiti e salario

Si pensi, ad esempio, al premio di produzione o produttività, che il lavoratore matura nel tempo durante un intero anno. Il suddetto diritto si perfeziona nel momento in cui, completato l’anno solare e fatte le necessarie verifiche di bilancio aziendali, l’impresa può certificare qual è l’effettivo valore del salario di produzione o produttività.

Solo a questo punto il lavoratore riceve il salario di produzione: si ha dunque una differita fra il momento in cui si conclude la maturazione acquisitiva e quello in cui essa viene perfezionata tramite l’effettiva retribuzione del salario di produzione al lavoratore. Qualora, nell’arco di tempo intercorso fra i due momenti, venga approvato un nuovo contratto collettivo peggiorativo, il contenuto di quest’ultimo sarà applicabile solo per l’anno successivo a quello in cui il salario di produzione o produttività è stato maturato dal lavoratore.

I diritti quesiti, dunque, costituiscono una barriera fra il vecchio e il nuovo contratto solo nella misura in cui sono stati già effettivamente maturati dal lavoratore.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'efficacia soggettiva dei contratti collettivi di diritto comune per i datori di lavoro?
  2. I contratti collettivi di diritto comune hanno un'efficacia soggettiva molto limitata, poiché un datore di lavoro può evitare di applicarli semplicemente recedendo dal sindacato firmatario.

  3. Come la legge Vigorelli del 1959 ha cercato di risolvere il problema dell'efficacia limitata dei CCNL?
  4. La legge Vigorelli ha proposto di estendere l'efficacia dei CCNL a tutti i soggetti della categoria rappresentata dal sindacato, indipendentemente dall'iscrizione, tramite un decreto legislativo, ma questo espediente non è mai stato utilizzato.

  5. Cosa sono i "diritti quesiti" e come influenzano la successione dei contratti collettivi?
  6. I "diritti quesiti" sono diritti già maturati dal lavoratore in base al contratto precedente e restano intangibili anche se un nuovo contratto collettivo apporta modifiche peggiorative.

Domande e risposte

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