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Concetti Chiave

  • L'assegno di ricollocazione può essere utilizzato presso centri pubblici o agenzie private per supportare la ricerca di un nuovo lavoro.
  • Il supporto include l'affiancamento di un tutor che guida il disoccupato nelle attività necessarie alla ricollocazione.
  • L'assegno viene erogato solo a risultato occupazionale raggiunto, con l'importo variabile in base alla stabilità del nuovo contratto di lavoro.
  • Il disoccupato deve accettare offerte di lavoro compatibili con le sue capacità e aspirazioni; rifiuti devono essere segnalati.
  • Il percorso di reintegrazione è gestito inizialmente dal centro per l'impiego, con la possibilità di richiedere l'assegno dopo quattro mesi.

Indice

  1. Opzioni per l'assegno di ricollocazione
  2. Ruolo del tutor e obblighi del disoccupato
  3. Fasi del percorso di reintegrazione

Opzioni per l'assegno di ricollocazione

Il beneficiario può scegliere di spendere l’assegno presso il centro per l’impiego o presso le agenzie private al fine di essere coadiuvato nell’attività di ricerca di una nuova occupazione. Questa forma di supporto può essere richiesta entro due mesi dall’erogazione dell’assegno e ha una validità di sei mesi, prorogabili per altri sei. Essa, inoltre, prevede l’affiancamento di un tutor al soggetto disoccupato, al quale è demandato il compito di progettare attività utili alla ricollocazione che il beneficiario ha l’onere di svolgere.

Ruolo del tutor e obblighi del disoccupato

Il disoccupato è tenuto ad accettare offerte di lavoro compatibili con le sue capacità, aspirazioni e possibilità; in caso di rifiuto, ill tutor è incaricato di comunicarlo immediatamente al centro per l’impiego.
L’ANPAl ha stabilito che l’assegno deve essere erogato a risultato occupazionale ottenuto: in sostanza, il lavoratore potrà beneficiare della somma destinatagli soltanto in caso di successo dell’attività di ricollocazione lavorativa. La somma, infine, deve essere proporzionata al contratto di lavoro stipulato: tanto più questo è vantaggioso e stabile, maggiore sarà l’importo dell’ADR.

Fasi del percorso di reintegrazione

In sintesi, dunque, ill percorso di reintegrazione lavorativa previsto dal d.lgs. 150/2015 prevede diverse fasi:

- il centro per l’impiego stipula con il soggetto disoccupato il patto di servizio e ne gestisce l’esecuzione per i primi 4 mesi;

- decorso questo termine, il disoccupato può richiedere l’assegno di ricollocazione (ADR), spendibile per attività legate alla reintegrazione lavorativa presso un ente pubblico o privato;

- in caso di buon esito del percorso di reintegrazione, al lavoratore è concessa una somma proporzionata alla stabilità dell’impiego ottenuto.

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