Concetti Chiave
- La posizione costituzionale dei magistrati è definita da articoli che garantiscono indipendenza, imparzialità, e il principio del giudice naturale.
- Le garanzie giurisdizionali assicurano il diritto di difesa, il principio di irretroattività della legge penale e la presunzione di non colpevolezza.
- I magistrati possono essere responsabili penalmente, disciplinarmente e civilmente, con possibilità di risarcimento per danni causati da sentenze ingiuste.
- Il processo penale si articola in fasi: indagini preliminari, udienza preliminare e dibattimento, ciascuna con specifici ruoli e procedure.
- Le sentenze penali comprendono un dispositivo e una motivazione, spiegando le ragioni alla base della decisione del giudice.
Posizione costituzionale dei magistrati: art 25(principio del giudice naturale: la scelta del giudice è affidata alle parti ma si basa su criteri oggettivi di luogo e competenza) art 108( principio della riserva di legge: solo leggi dello stato possono disciplinare l’ordinamento giudiziario) art 104( principio dell’indipendenza: i magistrati non sono sottoposti ad alcun altro potere) art 111( p di imparzialità; i giudici devono essere al di sopra delle parti ed estranei alla causa sottoposta) art 107 1°comma( p di innavobilità: i magistrati non possono essere rimossi dal loro ufficio se non in casi specifici) art 107 2° comma( p di distinzione funzionale: i magistrati non hanno una gerarchia e si distinguono per le funzioni esercitate).
Garanzie giurisdizionali: sono le tutele che la costituzione riconosce a tutti coloro che sono coinvolti in un processo; art 24( tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti ed interessi.
Tutti hanno il diritto di farsi assistere da un avvocato di propria scelta, e nel caso di soggetti non abbienti è previsto patrocinio gratuito) art 25( il magistrato viene scelto in base a criteri oggettivi. Principio di irretroattività della legge penale, i cittadini non possono essere punti per comportamenti posti in essere prima dell’entrata in vigore della legge, e le sanzioni possono essere applicate soltanto in materie previste dalla legge) art27( principio della personalità della responsabilità penale, cioè risponde personalmente colui che ha commesso il reato, nessuno può subire sanzioni per reati commessi da altri- presunzione di non colpevolezza dell’imputato fino al momento della condanna definitiva- le pene si applicano agli autori delle armi, e devono rispettare l’indennità umana e tendere alla rieducazione del soggetto- ripudio della pena di morte)Responsabilità dei magistrati: penale( quando un magistrato commette un reato nell’esercizio delle sue funzioni, sarà sottoposto a giudizio di un altro magistrato)disciplinare( quando il magistrato commette una mancanza relativa alle sue funzioni, subirà il giudizio del CSM che potrà applicare sanzioni particolari) civile( quando un magistrato ha emesso una sentenza ingiusta che ha provocato un danno ad un cittadino, dolo quando viene posto in essere un atto con l’intenzione di danneggiare uno o più soggetti- colpa grave è un comportamento di grave negligenza come togliere la libertà ad l’imputato senza nessun motivo- diniego di giustizia quando un giudice rifiuta arbitrariamente di compiere un atto giudiziario) Come può agire la persona danneggiata: può presentare i rimedi consentiti dalla legge contro il provvedimento ritenuto dannoso, può presentare ricorso contro lo stato, ed in caso di sentenza favorevole al ricorrente lo stato procederà al risarcimento dei danni e potrà dopo un anno rivalersi nei confronti del giudice mediante un’azione di rivalsa.
Fasi del processo penale: indagini preliminari( sono condotti dal PM, che ha la funzione di dirigere le indagini e acquisire le prove, GIP che ha la funzione di controllare la legittimità dell’azione penale e disporre misure restrittive per l’imputato in caso di pericolosità dell’individuo, rischio di fuga e rischio inquinamento delle prove) udienza preliminare( tenuta del giudice dell’udienza preliminare, GUP, dalla quale possono derivare due situazioni, sentenza di non luogo a procedere e citazione in giudizio) fase di dibattimento( fase centrale del processo, si svolge in forma orale e pubblica,e si basa sui principi del giusto processo che sono le condizioni di parità per le parti, l’imparzialità del giudice e la ragionevole durata del processo. Comprende i seguenti momenti, verifica della regolare costituzione in giudizio delle parti- formazione del fascicolo- esame delle prove- esposizione delle conclusioni e delle richieste delle parti- emanazione della sentenza che può essere il proscioglimento o la condanna). Sentenza( dispositivo, in cui sono elencati gli elementi della disposizione- motivazione, indica i motivi che hanno indotto il giudice a prendere quella decisione)
Domande da interrogazione
- Qual è il principio del giudice naturale secondo l'articolo 25?
- Quali garanzie giurisdizionali sono riconosciute dalla costituzione?
- In quali casi un magistrato può essere rimosso dal suo ufficio?
- Quali sono le responsabilità dei magistrati in caso di errore o reato?
- Quali sono le fasi principali del processo penale?
Il principio del giudice naturale stabilisce che la scelta del giudice è affidata alle parti ma si basa su criteri oggettivi di luogo e competenza.
La costituzione riconosce il diritto di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti, il diritto di farsi assistere da un avvocato, e il patrocinio gratuito per i non abbienti, tra le altre garanzie.
Un magistrato può essere rimosso dal suo ufficio solo in casi specifici, come stabilito dal principio di inamovibilità dell'articolo 107.
I magistrati possono essere responsabili penalmente, disciplinarmente e civilmente. Possono essere giudicati per reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni, per mancanze relative alle loro funzioni, o per sentenze ingiuste che causano danni.
Le fasi principali del processo penale includono le indagini preliminari, l'udienza preliminare, la fase di dibattimento e la sentenza, ognuna con specifiche funzioni e procedure.