Concetti Chiave
- Bentham propugna una codificazione del diritto in tre parti: civile, penale e costituzionale, per superare le lacune del Common Law.
- Il codice ideale secondo Bentham deve essere semplice, organico e creato da una sola persona scelta tramite concorso pubblico, non retribuita.
- L'utilitarismo di Bentham mira alla massima felicità per il maggior numero di persone, misurando l'utilità in termini di piacere e dolore.
- Bentham applica il principio utilitaristico al diritto, sostenendo che il diritto deve massimizzare il piacere per il maggior numero di individui.
- Nonostante le teorie di Bentham, il suo progetto di codificazione non fu adottato né in Inghilterra né altrove.
Indice
La visione di Bentham sul diritto
Riallacciandosi alla tradizione Hobbesiana, Bentham definisce il diritto il comando di un ente sovrano e sostiene la necessità di una codificazione, articolata in tre parti (diritto civile; diritto penale e diritto costituzionale) che avrebbe garantito quella sistematicità, chiarezza e certezza di cui, a suo parere, il Common Law non era provvisto. Il codice che Bentham teorizzava doveva essere semplice, organico, valido e opera di una sola persona scelta mediante concorso pubblico e non retribuita.
Il principio dell'utilità
Sulla base dell’utilitarismo di Bentham, tale codice avrebbe garantito la massima felicità per il massimo numero di persone. L’utilitarismo è una corrente filosofico-morale completamente antitetica rispetto al pensiero kantiano. Il principio dell’utilità di Bentham sostiene che è doveroso ciò che massimizza l’utilità per il maggior numero di persone. Bentham circoscrive l’utilità alla misura del piacere e del dolore: l’utilità, quindi, circoscrive il piacere per il massimo numero di persone, a discapito del dolore relativamente alla minoranza). Il filosofo non parla mai di felicità, bensì esclusivamente di piacere e dolore. Nei suoi trattati, Bentham concepisce il principio utilitario come uno strumento tramite cui calcolare in modo certo l’utilità. Egli, quindi, cerca un’unità di misura, cioè un univoco strumento di misurazione che sia uguale per tutti. Rifacendosi al pensiero di Hume, il quale sosteneva che la percezione è sempre empirica e mai determinabile sulla base di quanto già sperimentato, Bentham fonda il principio dell’utilità sulla misura del piacere, il quale si applica alle strutture fisiche percepite.
Applicazione dell'utilitarismo al diritto
Bentham applica il principio dell’utilitarismo al diritto: egli concepisce il diritto come strumento tramite cui realizzare l’utilità, cioè il conseguimento del piacere per il maggior numero di persone. Il filosofo cerca di dimostrare il motivo per cui il principio dell’utilitarismo costituisce un elemento centrale nell’ambito del diritto. Egli asserisce che esistono elementi i quali, pur causando dolore, non implicano conseguenze negative (si consideri, ad esempio, il parto); allo stesso modo, esistono elementi che provocano piacere ma determinano conseguenze negative.
Fallimento del progetto di Bentham
Il progetto codicistico proposto da Bentham non ebbe alcun seguito né in Inghilterra né in altri Paesi in cui esso fu sperimentato.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del codice proposto da Bentham?
- Come definisce Bentham il principio dell'utilità?
- Qual è stato l'esito del progetto codicistico di Bentham?
Bentham propone un codice articolato in tre parti: diritto civile, diritto penale e diritto costituzionale, per garantire sistematicità, chiarezza e certezza.
Bentham definisce il principio dell'utilità come ciò che massimizza il piacere per il maggior numero di persone, circoscrivendo l'utilità alla misura del piacere e del dolore.
Il progetto codicistico di Bentham non ebbe alcun seguito né in Inghilterra né in altri Paesi in cui fu sperimentato.