Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La diligenza richiesta al lavoratore varia in base alla natura della prestazione e all'interesse dell'impresa.
  • L'interesse della produzione nazionale è considerato, ma subordinato a quelli dell'impresa e della prestazione specifica.
  • Il lavoratore deve seguire le disposizioni dell'imprenditore, come stabilito dall'articolo 2104 del Codice civile.
  • Il potere direttivo del datore include la capacità di specificare le modalità di esecuzione del lavoro.
  • Il potere direttivo aiuta a coordinare le attività lavorative per il corretto funzionamento dell'impresa.

Indice

  1. Parametri di diligenza lavorativa
  2. Potere direttivo del datore

Parametri di diligenza lavorativa

La diligenza che il lavoratore deve osservare nell’ambito dello svolgimento della prestazione dovuta tiene conto di tre distinti parametri:

- la natura della prestazione dovuta: la diligenza che il lavoratore deve usare dipende dal tipo di attività che è chiamato a svolgere (diligenza qualificata);

- l’interesse dell’impresa: la prestazione del lavoratore deve soddisfare le esigenze dell’imprenditore (creditore);

- l’interesse superiore della produzione nazionale: la prestazione lavorativa deve rispondere alle esigenze commerciali del mercato nazionale. Questa prerogativa, però, si pone come elemento sotto-ordinato rispetto ai primi due requisiti.

Potere direttivo del datore

Sulla base di quanto disposto dall’articolo 2104 del Codice civile, inoltre, il lavoratore è tenuto a svolgere la prestazione secondo le disposizioni o istruzioni fornite dall’imprenditore. Questa prerogativa è legittimata dal potere direttivo esercitato dal datore di lavoro.
Nel rapporto lavorativo, il debitore si obbliga, mediante la stipulazione del contratto, a sottostare al potere direttivo, che consiste nella prerogativa datoriale di dettare le disposizioni per l’“esecuzione” del lavoro, ovvero di specificare la prestazione dovuta dal lavoratore (potere di specificazione).

In sostanza, l’obbligo del lavoratore di eseguire la prestazione può essere attuato solo previa precisazione delle modalità di svolgimento della stessa.

Il potere direttivo risponde a un secondo fine: esso consente di conformare la condotta del lavoratore al regolare funzionamento dell’impresa. Per raggiungere questo obiettivo il potere direttivo consente al datore di lavoro di coordinare gli orari di lavoro individuali e Le attività che devono essere svolte.

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