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Concetti Chiave

  • Il datore di lavoro ha tre poteri principali: dirigenza, controllo e disciplinare, ciascuno con specifici ambiti e limiti.
  • Il potere di dirigenza implica la gestione del lavoro, con limiti oggettivi e soggettivi legati alla vita privata, dignità e legalità.
  • Il potere di controllo riguarda la qualità del lavoro, includendo l'uso di videosorveglianza con restrizioni su posizione e accesso ai dati.
  • Il potere disciplinare permette di sanzionare violazioni contrattuali, con misure che vanno dal richiamo verbale al licenziamento disciplinare.
  • I doveri del datore di lavoro includono protezione, rispetto e retribuzione puntuale, anche con eventuali interessi sui pagamenti ritardati.

1- Potere di dirigenza (dare un ordine)

2- Potere di controllo (controllare se l'ordine viene portato a termine)

3- Potere disciplinare (sanzionare)

Indice

  1. Il potere di dirigenza
  2. Il potere di controllo
  3. Il potere disciplinare
  4. Doveri del datore di lavoro

Il potere di dirigenza

Il potere di dirigenza consiste nell'organizzazione del lavoro da parte del datore di lavoro; questo potere è assoluto ma presenta tre limiti: uno oggettivo e due soggettivi.

Limite oggettivo: gli ordini riguardano il lavoro ma possono incidere nella vita privata.

Limiti soggettivi: dignità (al dipendente si può richiedere di collaborare e di aiutare in casi di emergenza anche se non rientra nelle sue mansioni, ma non si possono pretendere cose che vanno contro la dignità) e legge (non si possono ordinare al dipendente cose che vanno contro la legge).

Il potere di controllo

Il potere di controllo consiste nel controllo, da parte del datore, della qualità del lavoro, ovvero non bisogna controllare il dipendente di per se ma il lavoro che questo svolge. Rientrano nel potere di controllo anche i sistemi di videosorveglianza che vengono posti dall'ispettorato del lavoro e i dipendenti ne devono essere al corrente. Le telecamere devono essere poste solamente sulle porte, non possono avere lo zoom e l'audio anche perché le telecamere servono solamente per evitare furti e riconoscere i ladri. Queste videocamere devono registrare sul server e dopo massimo 4 giorni si dovrebbe automaticamente cancellare il tutto; nessuno può accedervi, neanche il datore di lavoro.

Il potere disciplinare

Il potere disciplinare consiste nelle mansioni disciplinari, ovverosia quando il dipendente non rispetta quanto scritto nel contratto il datore deve intervenire mediante delle sanzioni. Le sanzioni possono avvenire per tre motivi:

- sgarro sul regolamento aziendale

- sgarro sul contratto

- sgarro sull'azienda

È però considerato scorretto mandare una sanzione disciplinare molto tempo dopo che è avvenuto il fatto.

- Richiamo verbale = viene richiamato il dipendente in separata sede e gli si fa presente la cosa. Di questo richiamo ne rimane una traccia nel LUD (Libro unico dipendente).

- Richiamo scritto = questo richiamo può essere fatto solo dal datore di lavoro e dall'addetto alla disciplina. Se fatto male tale richiamo viene impugnato e annullato. In questo richiamo ci devono essere chiari i dati del mittente, i dati del destinatario, devono essere raccontati i fatti, indicato l'errore (cosa è stato violato) , comminata la sanzione e il diritto di difesa. Il dipendente dopo la censura scritta può dar ragione al datore, oppure non impugnare la lettera lasciando cosi scorrere il diritto di difesa oppure può difendersi.

- Multa = questa non può superare le 4 ore di stipendio al mese.

- Sospensione = non può esser più di 15 giorni al mese.

Doveri del datore di lavoro

- I doveri del datore di lavoro sono:

- Protezione (sicurezza sul posto di lavoro)

- Rispetto (rispettare sempre i dipendenti)

- Retribuzione (deve corrispondere sempre la retribuzione al dipendente; può pagare il dipendente in ritardo ma dandogli gli interessi che gli spettano, inoltre può decidere e retribuirlo settimanalmente o mensilmente).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i poteri principali del datore di lavoro?
  2. I poteri principali del datore di lavoro sono tre: potere di dirigenza, potere di controllo e potere disciplinare.

  3. Quali sono i limiti del potere di dirigenza del datore di lavoro?
  4. Il potere di dirigenza ha un limite oggettivo, che riguarda l'incidenza sulla vita privata, e due limiti soggettivi: dignità e legge.

  5. Come deve essere gestito il potere di controllo tramite videosorveglianza?
  6. Le telecamere devono essere posizionate solo sulle porte, senza zoom e audio, e le registrazioni devono essere cancellate automaticamente dopo massimo 4 giorni.

  7. Quali sono le sanzioni disciplinari che il datore di lavoro può applicare?
  8. Le sanzioni disciplinari includono richiamo verbale, richiamo scritto, multa, sospensione e licenziamento disciplinare.

Domande e risposte

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