Concetti Chiave
- I contratti hanno un contenuto patrimoniale, mentre gli atti possono non averlo, come nel caso del testamento.
- I contratti possono essere atipici, permettendo alle parti di crearne di nuovi nei limiti legali, mentre gli atti sono sempre tipici.
- Una promessa unilaterale non crea obblighi se non nei casi previsti dalla legge, a differenza dei contratti che possono includere obbligazioni unilaterali.
- Nei contratti, l'onere della prova di adempimento ricade sul creditore, mentre per le promesse unilaterali ricade sul debitore.
- Gli atti unilaterali sono astratti e non richiedono motivazioni esplicite, con la fondatezza presunta fino a prova contraria.
Indice
Distinzione tra contratto e atto
La distinzione tra la categoria del contratto e quella dell’atto consiste nel fatto che il contenuto del contratto è di natura patrimoniale, mentre quello dell’atto può anche non avere contenuto patrimoniale (si pensi, ad esempio, al testamento, atto che non produce effetti esclusivamente patrimoniali ). Inoltre, mentre il contratto è atipico (l’art. 1322 dispone che le parti possano liberamente determinar il contenuto del contratto nei limiti della legge e concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare purché meritevoli di tutela giuridica), l’atto è sempre tipico sia in relazione ai contenuti che agli effetti (l’art. 1987, invece, afferma che la promessa unilaterale di una prestazione non produce effetti obbligatori fuori dei casi ammessi dalla legge).
Contenuto della promessa
Il contenuto della promessa può riguardare esclusivamente il pagamento di una somma di denaro sulla base di una mera dichiarazione astratta (ti prometto cento euro); non costituirà dunque una promessa l’impegno a pagare un debito al posto di altri (ciò renderebbe atipico il contenuto della promessa, invalidandola).
Contratto unilaterale e onere della prova
Nell’ambito della stipulazione di un contratto sarà invece possibile garantire il pagamento di un debito altrui purché esso sia meritevole di tutela giuridica. Tale ipotesi dà vita a un contratto unilaterale: l’art. 1333 afferma che la proposta diretta a concludere un contratto da cui derivino obbligazioni solo per il proponente e' irrevocabile appena giunge a conoscenza della parte alla quale e' destinata.
Nel caso in cui un presunto creditore pretenda l’adempimento di una promessa, l’onere della prova ricadrà sul debitore (art. 1988); nel caso in cui il creditore richieda l’adempimento contrattuale, l’onere non ricadrà sul debitore ma sul creditore stesso.
L’atto unilaterale è astratto: esso non richiede la manifestazione della ragione per cui la promessa è stata formulata (è possibile promettere una somma di denaro senza specificare le ragioni di tale promessa, la cui fondatezza sarà presunta fino a prova contraria).
Domande da interrogazione
- Qual è la principale differenza tra un contratto e un atto giuridico?
- Cosa stabilisce l'articolo 1322 riguardo ai contratti?
- Qual è l'onere della prova nel caso di adempimento di una promessa rispetto a un contratto?
La principale differenza è che il contratto ha un contenuto di natura patrimoniale, mentre l'atto può non avere contenuto patrimoniale. Inoltre, il contratto è atipico, mentre l'atto è sempre tipico nei contenuti e negli effetti.
L'articolo 1322 stabilisce che le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti della legge e concludere contratti atipici purché meritevoli di tutela giuridica.
Nel caso di adempimento di una promessa, l'onere della prova ricade sul debitore, mentre nel caso di adempimento contrattuale, l'onere ricade sul creditore.