Concetti Chiave
- La figura del soldato è nata con la divisione del lavoro, incaricato di difendere i confini dagli attacchi esterni.
- Nell'antica Grecia e a Sparta, il servizio militare era un dovere per i cittadini, mentre a Roma fu resa accessibile anche ai meno abbienti grazie alla riforma di Mario.
- Dal Medioevo, i sovrani europei utilizzavano mercenari, ma la Rivoluzione francese favorì un esercito di cittadini motivati.
- Dalla metà del XX secolo, molti paesi hanno abolito il servizio militare obbligatorio, adottando eserciti di professionisti.
- Oggi, i soldati sono spesso coinvolti in missioni internazionali sotto l'egida di ONU o NATO, in contesti di guerra o tensioni etniche.
La difesa dello Stato
La difesa del proprio territorio è sempre esistita. Quando è nata la divisione del lavoro, si è affermata la figura del soldato a cui era affidato il compito di difendere i confini dagli attacchi esterni. Nelle società di un tempo i soldati potevano essere cittadini, oppure mercenari. Nell’antica Grecia, i cittadini dovevano servire per molti anni. A sparta, per esempio, tutti gli uomini si doveva considerare in servizio militare dai 20 ai 60anni.
Per Sparta essere cittadino significava essere soldato. Nell’antica Roma, coloro che non possedevano beni erano esclusi dal servizio militare. Mario attua una riforma ed ammise nell’esercito anche i più poveri in quando lo Stato cominciò ad avere i mezzi finanziari per provvedere all’equipaggiamento di ognuno. L’esercito formato dai cittadini era chiamato anche esercito di leva. Dal Medioevo in poi, i sovrani europei cominciarono ad assoldare dei mercenari che si riunirono e formarono le cosiddette “compagnie di ventura”. La situazione cambiò con la Rivoluzione francese: i soldati non erano più mercenari. Bensì cittadini che combattevano in prima persona per il proprio paese. Questo costituiva un vantaggio perché i soldati, combattendo il nemico per difendere la propria nazione, erano molto più motivati. Basti pensare alla Grande Armée di Napoleone.A partire dalla seconda metà del XX secolo, il ruolo del soldato si è modificato. In molti paesi è stato abolito il servizio militare obbligatorio ed è stato creato un esercito formato da soli professionisti. Anche in Italia l’obbligo del servizio militare è stato soppresso, salvo il verificarsi di crisi grave. Accanto al servizio militare, a partire dal 1972, esisteva la possibilità di svolgere il servizio civile che aveva lo scopo di salvaguardare e proteggere i cittadini in difficoltà; dal gennaio 2005, il servizio civile è aperto a tutti coloro che ne facciano domanda ed è retribuito. Oggi i soldati sono coinvolti in operazioni internazionali in territori europei o extraeuropei (es. Afganistan), sotto il comando dell’Onu o della Nato in cui sono presenti la guerra o tensioni di natura etnica
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'evoluzione del ruolo del soldato nel tempo?
- Come ha influenzato la Rivoluzione francese la composizione degli eserciti?
- Quali sono le attuali opportunità di servizio per i cittadini italiani?
Il ruolo del soldato è cambiato da cittadini o mercenari nell'antichità a un esercito di leva, fino a diventare un esercito di professionisti nel XX secolo, con l'abolizione del servizio militare obbligatorio in molti paesi.
La Rivoluzione francese ha portato alla formazione di eserciti composti da cittadini motivati a combattere per la propria nazione, piuttosto che da mercenari, migliorando la motivazione e l'efficacia dei soldati.
In Italia, oltre al servizio militare professionale, esiste il servizio civile aperto a tutti dal 2005, che offre la possibilità di proteggere i cittadini in difficoltà ed è retribuito.