Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I trattati dell'Unione Europea stabiliscono che sia lo Stato che le persone fisiche e giuridiche sono destinatari diretti dei diritti e obblighi dell'UE.
  • Le istituzioni dell'Unione possono adottare decisioni specifiche rivolte a soggetti italiani, sia pubblici che privati, nei settori in cui lo Stato ha ceduto competenze all'UE.
  • La questione di come l'Italia abbia assunto obblighi UE senza una previsione costituzionale esplicita fino al 2001 è fondamentale per l'ordinamento giuridico italiano.
  • È importante capire il ruolo degli organi italiani nella formazione e attuazione del diritto dell'Unione, sia nella fase ascendente che discendente.
  • I trattati dell'UE, considerati come la carta costituzionale di una comunità di diritto, contengono principi, valori e diritti fondamentali simili alle moderne costituzioni.

Indice

  1. Destinatari del diritto dell'Unione
  2. Fondamenti giuridici italiani
  3. Partecipazione e attuazione italiana
  4. Trattati come carta costituzionale

Destinatari del diritto dell'Unione

I trattati e la giurisprudenza della Corte di giustizia stabiliscono che non solo lo Stato ma tutte le persone fisiche e giuridiche siano dirette destinatarie del diritto dell’Unione, che determina nei loro confronti situazioni giuridiche di vantaggio (diritti) e di svantaggio (obblighi). Inoltre, le istituzioni dell’Unione adottano anche decisioni rivolte a soggetti italiani (pubblici e privati) specificamente individuati. Tutto ciò, appunto, negli ambiti riguardo ai quali lo Stato ha rinunciato alle sue competenze a favore di quelle dell’Unione: in questi ambiti la normativa dell’Unione prevale sul diritto interno.

Fondamenti giuridici italiani

La questione fondamentale da porsi è allora la seguente: com’è possibile tutto ciò dal punto di vista dell’ordinamento giuridico italiano? In altre parole: in mancanza (fino al 2001) di qualsiasi espressa previsione costituzionale, qual è stato il fondamento in base al quale l’Italia ha assunto gli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione Europea?

Partecipazione e attuazione italiana

Una volta data risposta a questa domanda, si pongono altre due questioni: esse riguardano, da un lato, la partecipazione degli organi e soggetti costituzionali italiani alla formazione del diritto dell’Unione (come essi concorrono alla cosiddetta fase ascendente?); dall’altro, l’attuazione del diritto dell’Unione, una volta formato, e in particolare l’attuazione delle direttive Ue (come concorrono gli organi e soggetti costituzionali italiani alla cosiddetta fase discendente?).

Trattati come carta costituzionale

In sintesi, l’Unione europea si fonda su trattati, cioè su atti di diritto internazionale, che hanno durata illimitata. Anche se gli stati membri hanno accantonato ogni riferimento a una «costituzione», la Corte di giustizia, già in un parere del 1991, aveva affermato che «il Trattato, benché sia stato concluso in forma di accordo internazionale, costituisce la carta costituzionale di una comunità di diritto», e come tale essa tende a interpretarlo; in effetti, i trattati contengono ormai quasi tutto quello che contengono le moderne carte costituzionali: affermazione di valori, obiettivi e principi, disposizioni istituzionali, un compiuto sistema delle fonti, una carta dei diritti fondamentali.

Domande da interrogazione

  1. Chi sono i destinatari del diritto dell'Unione Europea secondo i trattati e la giurisprudenza della Corte di giustizia?
  2. I destinatari del diritto dell'Unione Europea includono non solo lo Stato, ma anche tutte le persone fisiche e giuridiche, che sono soggette a diritti e obblighi derivanti dal diritto dell'Unione.

  3. Qual è il fondamento giuridico che ha permesso all'Italia di assumere gli obblighi derivanti dall'appartenenza all'Unione Europea?
  4. Il fondamento giuridico si basa sull'adesione ai trattati dell'Unione Europea, che prevalgono sul diritto interno negli ambiti in cui lo Stato ha rinunciato alle sue competenze a favore dell'Unione, nonostante l'assenza di una previsione costituzionale espressa fino al 2001.

  5. Come partecipano gli organi e soggetti costituzionali italiani alla formazione e attuazione del diritto dell'Unione Europea?
  6. Gli organi e soggetti costituzionali italiani partecipano alla formazione del diritto dell'Unione nella cosiddetta fase ascendente e alla sua attuazione nella fase discendente, in particolare per quanto riguarda l'attuazione delle direttive UE.

Domande e risposte

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