Concetti Chiave
- Il termine "deregulation" indica l'abrogazione o semplificazione di norme e leggi dettagliate, sostituite da principi generali.
- La deregulation mira a ridurre la rigidità normativa, permettendo alla Pubblica Amministrazione di adattare regole specifiche.
- Il Parlamento crea leggi generali, mentre il Governo completa la normativa con regolamenti più flessibili e semplici.
- Un'altra interpretazione della deregulation è la riduzione del numero totale di leggi e regolamenti esistenti.
- La riduzione normativa è vista come un mezzo per semplificare gli obblighi del cittadino e rendere la gestione pubblica più efficiente.
Origine e significato del termine
Il termine deriva dall’inglese e significa “abrogazione”, “abolizione di norme “, “delegificazione”. Il termine è entrato nel linguaggio economico-politico, più che in quello propriamente giuridico, per indicare due distinti fenomeni.
In una prima accezione, il termine è usato per indicare la delegificazione in senso strettoi, cioè l’abrogazione di quelle leggi che contengono moltissime regole molto dettagliate e minuziose per disciplinare una certa materia. Il Parlamento sostituisce queste leggi, spesso lunghe e minuziose, se non incomprensibili, con delle leggi brevi e facilmente comprensibili, che contengono soltanto i principi generali della materia in questione. In un secondo momento, il Governo o la Pubblica Amministrazione interviene per completare la normativa con regolamenti o con semplici atti amministrativi. La deregulation, in questo caso, serve a dare minor rigidità alla disciplina giuridica della materia, dato che la Camera dei Deputati e la Camera dei Senatori si limitano a fissare solo le linee generali, mentre la Pubblica Amministrazione detta le regole più specifiche, adattandole di volta in volta alle circostanze, indicando procedure più semplici e tempi decisamente più brevi di quelli necessari per modificare le leggi.
Riduzione delle norme e impatto
La seconda accezione in cui il termine viene utilizzato è quella della diminuzione del numero delle norme in generale, sia che si tratti di regolamenti che di leggi.
L’eccessiva produzione di leggi e di regolamenti che si sono succeduti nel tempo, porta spesso come conseguenza per il cittadino dei gravosi obblighi che, non riuscendo a conoscere, non riesce ad assolvere. Pertanto è auspicabile una deregulation intesa come “riduzione” delle leggi e dei regolamenti, anche per un azionamento pi snello e più efficace della “res publica”.