Concetti Chiave
- L'articolo 75 della Costituzione Italiana disciplina il referendum popolare per l'abrogazione di leggi o atti aventi valore di legge.
- Il referendum può essere richiesto da cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali, ma non è ammesso per leggi tributarie, di bilancio, di amnistia, indulto e trattati internazionali.
- Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini che possono eleggere la Camera dei deputati, ossia i maggiorenni.
- Perché un referendum sia valido, è necessario che partecipi la maggioranza degli aventi diritto e che ci sia la maggioranza di voti validamente espressi.
- Le modalità di attuazione del referendum sono definite dalla legge italiana.
L’articolo 75 della Costituzione Italiana appartiene alla Parte Seconda (cioè l’Ordinamento della Repubblica artt. 55-139).
Appartiene al Titolo I, che disciplina il Parlamento.
L’articolo possiede cinque commi, il testo dell’articolo recita così:
Dettagli sul referendum
È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Partecipazione e validità
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.
La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.
Modalità di attuazione
La legge determina le modalità di attuazione del referendum.
Il comma I spiega le motivazioni che possono generare la necessità di indire un referendum. Esse sono l’abrogazione (cioè la cancellazione) di alcune leggi oppure di atti aventi valore di legge (i cosiddetti Decreti Legge e Decreti Legislativi).
Il referendum può essere richiesto da due gruppi di persone:
- cinquecentomila elettori;
- 5 Consigli Regionali.
Spiega in quali casi non si può fare un referendum: le leggi di bilancio (che riguardano le spese e le entrate dello Stato), le leggi di amnistia o indulto e i trattati internazionali.
Spiega chi è invitato a partecipare al referendum e chi possiede il diritto di voto.
In questo caso, sono votanti tutti i cittadini chiamati a eleggere la camera dei deputati, ovvero coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età.
Espone le condizioni di validità di un referendum. È valido solo e soltanto se accade che hanno partecipato alle votazioni almeno la metà di coloro aventi diritto, e se si è raggiunta la maggioranza dei voti validi.
L’ultimo comma è il più semplice. Spiega semplicemente che la legge italiana descrive le modalità di attuazione del referendum popolare.
Domande da interrogazione
- Quali sono le condizioni necessarie per indire un referendum secondo l'articolo 75 della Costituzione Italiana?
- Quali sono le limitazioni previste per l'indizione di un referendum?
- Chi ha diritto di partecipare al referendum e quali sono le condizioni di validità?
Un referendum può essere indetto per l'abrogazione di una legge o di un atto avente valore di legge quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.
Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, e per l'autorizzazione a ratificare trattati internazionali.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. Il referendum è valido se partecipa la maggioranza degli aventi diritto e se si raggiunge la maggioranza dei voti validamente espressi.