Concetti Chiave
- La cittadinanza italiana può essere acquisita per origine tramite ius sanguinis o ius soli, quest'ultimo applicabile solo a nati da genitori ignoti o apolidi.
- Il cittadino straniero può ottenere la cittadinanza derivata tramite residenza, adozione, matrimonio, naturalizzazione o eccezioni legate alla cittadinanza dei genitori o antenati.
- Il trattato di Maastricht del 1992 ha istituito la cittadinanza europea per i cittadini degli stati membri dell'Unione Europea.
- Secondo l'articolo 48 della Costituzione italiana, il diritto di voto è garantito a tutti i cittadini maggiorenni, ed è personale, libero, uguale e segreto.
- Il diritto di voto è riservato esclusivamente ai cittadini italiani e non può essere limitato se non per incapacità civile o sentenza penale irrevocabile.
Modalità di acquisizione della cittadinanza
La cittadinanza italiana può essere acquistata:
1-originario o per nascita:
· Ius sanguinis: diritto di sangue
· Ius soli: diritto di suolo/territorio, solo nati da genitori ignoti o apolidi*
2-derivato:
· residenza: chi nasce in Italia da genitori stranieri e vi risiede fino a 18 anni
· adozione: lo straniero che viene adottato da cittadini italiani
· matrimonio: straniero che sposa un cittadino italiano dopo due anni dal matrimonio se risiedono in Italia e dopo tre anni se non risiedono
· naturalizzazione: straniero UE che lavora in Italia da quattro anni, straniero non UE dopo dieci anni
· eccezioni: stranieri con genitori o avi cittadini italiano per nascita
* apolidi: senza cittadinanza
Cittadinanza europea e diritto di voto
Nel 1992 è stato firmato il trattato di deastricht ed è stata istituita la cittadinanza europea per tutti i cittadini degli stati membri.
Art. 48 della costituzione italiana
Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.
Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.
La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l'elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.
Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge.
Il diritto di voto ce l'hanno solo le persone con la cittadinanza italiana.
Il voto è:
personale: deve votare solo la persona stessa a meno che non si ha un handicap
libero: ognuno deve essere libero di votare o di non farlo
uguale: tutti i voti hanno lo stesso valore, cioè uno
segreto: il voto è segreto e si vota in cabine apposite
Domande da interrogazione
- Quali sono i modi principali per acquisire la cittadinanza italiana?
- Quali sono i requisiti per il diritto di voto in Italia?
- Cosa stabilisce l'articolo 48 della Costituzione italiana riguardo al voto?
La cittadinanza italiana può essere acquisita per nascita (ius sanguinis o ius soli) o per derivazione (residenza, adozione, matrimonio, naturalizzazione, eccezioni per parentela con cittadini italiani).
Il diritto di voto è riservato ai cittadini italiani maggiorenni, ed è personale, libero, uguale e segreto. È regolato dalla legge e può essere limitato solo per incapacità civile, sentenza penale irrevocabile o indegnità morale.
L'articolo 48 stabilisce che il voto è un dovere civico, personale, libero, uguale e segreto. La legge definisce i requisiti per il voto dei cittadini residenti all'estero e assicura la loro partecipazione tramite una circoscrizione Estero.