Concetti Chiave
- L'azione civile nel processo penale permette di ottenere il risarcimento del danno conseguente a un reato, accertando la responsabilità del soggetto coinvolto.
- Per avviare un'azione civile nel procedimento penale, è necessario che il pubblico ministero eserciti prima l'azione penale.
- La giustizia civile si attiva su richiesta della parte interessata che desidera far valere un diritto in giudizio.
- La scelta del giudice competente si basa su criteri come la competenza per territorio, materia e valore.
- Il sistema giudiziario prevede tre gradi di giudizio: primo grado (giudice di pace o tribunale), appello e cassazione, dopo i quali la sentenza diventa definitiva.
L’azione civile
Che cosa significa "Azione civile (nel processo penale)"?
E' quel meccanismo che consente di accertare la responsabilità di un soggetto in relazione ad un fatto penalmente rilevante ottenendo la condanna al risarcimento del danno patrimoniale o non patrimoniale conseguente al summenzionato reato. Si può agire civilmente oppure si può esercitare l'azione civile nel procedimento penale purchè il pubblico ministero eserciti prima l'azione penale.
La giustizia civile si attiva solo se la parte interessata vuole far valere in giudizio un diritto. Il giudice decide se accogliere la domanda e avviare il processo.
La competenza dei giudici: un processo viene assegnato a un certo giudice tenendo conto di determinati fattori: la competenza per territorio, la materia, il valore.
I gradi del giudizio: sulla base di questi presupposti, il giudice di prima istanza può essere il giudice di pace o il tribunale. Se la parte soccombente nel processo di primo grado non è soddisfatta della decisione, può impugnare la sentenza e rivolgersi alla corte d’appello che apre un giudizio di secondo grado. Contro la sentenza del giudice di appello è possibile ricorrere alla corte di cassazione. Una volta percorsi i tre gradi la sentenza diventa definitiva.