Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • I genitori impiegati possono usufruire del congedo parentale fino a 10 mesi entro i primi 12 anni del bambino.
  • Se il padre utilizza almeno tre mesi di congedo, riceve un mese extra, portando il totale a 11 mesi per la coppia.
  • Il congedo parentale può essere richiesto ad ore, a condizione che sia previsto dal contratto collettivo nazionale del lavoro.
  • Durante il primo anno di vita, la madre ha diritto a riposi giornalieri, mentre il padre può richiederli in assenza della madre.
  • I genitori possono astenersi dal lavoro per malattie del figlio fino a tre anni, con un massimo di cinque giorni annui oltre questa età.

Congedo parentale, giornaliero e per malattia

Oltre al congedo di maternità o paternità, igenitori impiegati possono fruire di un ulteriore permesso, denominato congedo parentale, che consente loro di assistere il figlio. In particolare, entro i primi dodici anni del bambino, ciascun genitore può richiedere un periodo di congedo parentale, continuativo o frammentato, non superiore a sei mesi, per un massimo complessivo di 10 mesi. Si prospettano diverse ipotesi:
- se uno solo dei coniugi è lavoratore, egli avrà diritto a sei mesi di congedo;
- se uno dei genitori è deceduto o ha abbandonato il figlio, quello rimasto può fruire di dieci mesi di congedo;
- se il padre utilizza almeno tre mesi di congedo, è premiato con un bonus di um mese in più; il suo massimo salirà a sette mesi e il massimale di coppia passerà da 10 a 11.

Questa disposizione è stata introdotta per indurre il lavoratore padre ad assumersi maggiori responsabilità familiari.
Se i Ccnl lo prevedono, il congedo parentale può essere fruito anche ad ore, in misura pari alla metà dell’orario medio giornaliero del lavoratore.

In generale, il lavoratore ha l'onere di richiedere il congedo con un preavviso non inferiore a cinque giorni, ridotto a due se si tratta di contratto ad ore. Egli deve indicare l'inizio è la fine del periodo di astensione dal lavoro. Il richiedente ha diritto a un'indennità pari al 30% della normale retribuzione.
A differenza del congedo di maternità, quello parentale non è obbligatorio.
Durante il primo anno di vita del bambino, inoltre, la lavoratrice madre ha diritto a riposi giornalieri per un ammontare complessivo di due ore; il padre può richiederli solo se la madre non se ne avvale oppure se quest'ultima è una lavoratrice autonoma o disoccupata. I riposi giornalieri sono integralmente a carico dell’inps.
Entrambi i genitori, infine, hanno diritto di astenersi alternativamente dal lavoro per tutte le malattie del figlio di età non superiore a tre anni; oltre questo limite, i congedi ammontano a cinque giorni annui.
Questa forma di congedo può essere richiesta solo se il lavoratore dispone di un certificato di malattia, trasmesso per via telematica da un medico del SSN all’Inps, quindi al datore di lavoro. Il congedo per malattia non è retribuito.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le condizioni per usufruire del congedo parentale?
  2. I genitori possono richiedere un congedo parentale entro i primi dodici anni del bambino, per un massimo di sei mesi ciascuno e complessivamente dieci mesi. Se il padre utilizza almeno tre mesi, ottiene un mese aggiuntivo.

  3. Come funziona il congedo per malattia del figlio?
  4. Entrambi i genitori possono astenersi dal lavoro per malattie del figlio fino a tre anni di età, con un massimo di cinque giorni annui oltre questo limite, previa certificazione medica trasmessa all'Inps.

  5. Quali sono i diritti dei genitori riguardo ai riposi giornalieri?
  6. Durante il primo anno di vita del bambino, la madre ha diritto a due ore di riposo giornaliero; il padre può usufruirne solo se la madre non lo fa o se è autonoma o disoccupata.

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