Concetti Chiave
- La malattia e l'infortunio sul lavoro sono tutelati dall'articolo 32 della Costituzione e riguardano condizioni di incapacità lavorativa.
- La malattia, in ambito lavorativo, include stati patologici che impediscono di svolgere le normali mansioni o causano disagi fisici o psichici significativi.
- Le competenze sono divise tra Inail per malattie professionali e infortuni sul lavoro, e INPS per malattie comuni e infortuni extralavorativi.
- Malattia e infortunio devono essere temporanei; se permanenti, possono giustificare il licenziamento per idoneità fisica o psichica.
- L'inabilità al lavoro è valutata dai medici fiscali, ma spesso si basa sulle dichiarazioni del lavoratore, mentre il datore di lavoro può contestare solo con prove di incompatibilità.
Indice
Definizione di malattia e infortunio
La malattia e l'infortunio sul lavoro vengono tutelati in virtù dell'articolo 32 Cost. Dal punto di vista clinico, si definisce malattia qualsiasi alterazione, anche minima, dello stato di salute. Sulla base di questa ampia nozione, però, sarebbe troppo facile sottrarsi all’obbligo lavorativo: pertanto il legislatore ha formulato una concezione più ristretta. Ai fini del rapporto di lavoro, si definisce malattia uno stato patologico che determina, nel lavoratore, una condizione di incapacità al lavoro normalmente espletato.
Condizioni di malattia e infortunio
Sulla base di questa disposizione, è affetto da malattia con lui che è impossibilitato a lavorare o che non è in grado di farlo senza patire notevoli disagi fisici o psichici. Lo stato di malattia si applica anche a chi ha l'esigenza di sottoporsi a trattamenti terapeutici e a chi subisce un infortunio sul lavoro causato da fattori violenti e traumatici.
Competenza di Inps e Inail
Malattia e infortunio possono essere di competenza Inps o Inail:
- di competenza Inail sono la malattia professionale e l’infortunio sul lavoro;
- di competenza INPS sono la malattia comune e l’infortunio extralavorativo.
In ogni caso, sia malattia che infortunio devono essere condizioni temporanee; se diventano definitive si ricade nell’ipotesi dell’idoneità fisica o psichica, alla quale non si applica la disciplina della malattia, ma che legittima l'immediato licenziamento del lavoratore per giustificato motivo oggettivo.
Verifica dell'inabilità al lavoro
In teoria, l'effettiva inabilità al lavoro deve essere verificata dai medici fiscali, che però nella maggior parte dei casi si affidano alle dichiarazioni del lavoratore visitato. A sua volta, il datore di lavoro è costretto a considerare attendibile la certificazione rilasciata dal medico. Egli può contestarla solo se è in possesso di informazioni relative ad attività incompatibili con lo stato di inabilità oppure se il lavoratore in malattia risulta irreperibile nelle fasce orarie giornaliere.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di malattia ai fini del rapporto di lavoro?
- Quali sono le competenze di Inps e Inail riguardo a malattia e infortunio?
- Come viene verificata l'inabilità al lavoro?
Ai fini del rapporto di lavoro, la malattia è definita come uno stato patologico che determina nel lavoratore una condizione di incapacità al lavoro normalmente espletato.
L'Inail è competente per la malattia professionale e l’infortunio sul lavoro, mentre l'INPS si occupa della malattia comune e dell’infortunio extralavorativo.
L'inabilità al lavoro deve essere verificata dai medici fiscali, che spesso si basano sulle dichiarazioni del lavoratore, mentre il datore di lavoro può contestare la certificazione solo con prove di attività incompatibili o irreperibilità del lavoratore.