darksoul98
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Concetti Chiave

  • Il mercato unico richiede libertà di circolazione per merci, persone, stabilimento e capitali per garantire la concorrenza.
  • Eliminare barriere doganali e armonizzare sistemi fiscali e norme imprenditoriali è essenziale per l'integrazione economica.
  • L'adozione di standard tecnici comuni e il riconoscimento reciproco dei titoli di studio facilitano l'esercizio delle professioni tra paesi.
  • La stabilità monetaria è cruciale, con tassi di cambio fissi per evitare svalutazioni competitive e promuovere il commercio libero.
  • Le condizioni d'integrazione includono l'eliminazione di ostacoli e l'adozione di politiche comuni per un mercato unificato.

Le condizioni dell'integrazione

Il funzionamento di un mercato unico presuppone (come all'interno di uno stesso Stato) l'esistenza di alcune libertà, che rendono possibile nei fatti la concorrenza:
— la libertà di circolazione delle merci, cioè la possibilità per le imprese straniere di vendere i propri prodotti senza essere discriminate;
— la libertà di circolazione delle persone, che consente anche la libertà di lavoro: i lavoratori stranieri devono poter prestare il loro lavoro liberamente, in concorrenza con i lavoratori del paese ospitante;
— la libertà di stabilimento, ossia la libertà per le imprese straniere di aprire agenzie e filiali, oltre alla possibilità per un soggetto straniero di offrire la propria prestazione professionale;
— la libertà di circolazione dei capitali, ossia la soppressione delle restrizioni ai trasferimenti e ai movimenti di capitali; ciò consente a un'impresa di chiedere credito a una banca estera o a un risparmiatore di acquistare azioni di società estere.


Perché queste libertà siano operanti nei fatti e producano i loro effetti, è necessario eliminare una serie di ostacoli. Si tratta anzitutto di eliminare le barriere doganali (i dazi), che scoraggiano l'importazione di merci. Bisogna poi armonizzare alcune condizioni dell'attività economica: da un lato i sistemi fiscali (le aliquote delle varie imposte non devono cambiare da paese a paese); dall'altro le norme che regolano la vita delle imprese, ossia come si fa un contratto o si chiede una licenza, come si costituisce una società ecc. (tutto ciò non ve essere troppo diverso tra i paesi che vogliono unificare i loro mercati). E necessaria infine l'adozione di standard tecnici comuni (per esempio, standard di sicurezza degli impianti elettrici o degli autoveicoli) e il riconoscimento reciproco dei titoli di studio (per garantire la possibilità di esercizio delle professioni). Un'ultima condizione molto importante è quella della stabilità monetaria. Perché il commercio tra i paesi di una certa area possa svilupparsi liberamente, è necessario che i cambi tra le monete, che regolano le transazioni internazionali, siano fissi. Ciò crea certezza per gli scambi e impedisce a un paese utilizzare la svalutazione come strumento di penetrazione commerciale.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le libertà fondamentali necessarie per il funzionamento di un mercato unico?
  2. Le libertà fondamentali includono la libertà di circolazione delle merci, delle persone, di stabilimento e dei capitali, che permettono la concorrenza e l'integrazione economica.

  3. Quali ostacoli devono essere eliminati per rendere operative queste libertà?
  4. È necessario eliminare le barriere doganali, armonizzare i sistemi fiscali e le norme economiche, adottare standard tecnici comuni e garantire la stabilità monetaria.

  5. Perché è importante la stabilità monetaria in un mercato unico?
  6. La stabilità monetaria è cruciale per garantire certezza negli scambi e impedire l'uso della svalutazione come strumento di penetrazione commerciale.

Domande e risposte

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