Concetti Chiave
- La giurisprudenza europea permette l'annullamento o la riduzione del contratto se le obbligazioni di una parte sono sproporzionate rispetto ai vantaggi ottenuti.
- La globalizzazione ha favorito i contratti internazionali, che coinvolgono operatori di stati diversi e creano elementi di estraneità rispetto agli ordinamenti nazionali.
- Individuare la disciplina applicabile a un contratto internazionale è complesso a causa della pluralità di ordinamenti giuridici coinvolti.
- Determinare il giudice competente per risolvere controversie nei contratti internazionali può risultare difficile.
- Convenzioni di diritto privato, come quella di Vienna del 1980, sono state stipulate per risolvere problemi nei contratti internazionali.
Indice
Principi della giurisprudenza europea
La giurisprudenza europea stabilisce che «se le obbligazioni di uno dei contraenti sono del tutto sproporzionate rispetto ai vantaggi che egli trae dal contratto e dalla prestazione della controparte al punto che può presumersi che il suo consenso non sia stato sufficientemente libero, il giudice può, su domanda della parte lesa, annullare il contratto o ridurre l’obbligazione».
Globalizzazione e contratti internazionali
Negli ultimi decenni, la globalizzazione dei mercati ha favorito la conclusione di contratti fra operatori economici di stati diversi. Ciò ha determinato la nascita di un nuovo tipo contrattuale: i contratti del commercio internazionale, i quali presentano uno o più elementi di estraneità rispetto a un determinato ordinamento statale; questo è dovuto alla diversa nazionalità delle parti.
Sfide dei contratti internazionali
Quando si conclude un contratto internazionale può talvolta risultare difficile individuare la disciplina ad esso applicabile. Ciò perché il rapporto che da esso scaturisce coinvolge una pluralità di ordinamenti giuridici. Per la stessa ragione non è facile individuare il giudice a cui spetta risolvere eventuali controversie sorte fra le parti coinvolte.
Soluzioni attraverso convenzioni internazionali
Nel tentativo di trovare una soluzione a questi problemi, negli ultimi decenni gli stati maggiormente coinvolti nel commercio internazionale hanno stipulato numerose convenzioni di diritto privato, provvedendo poi a recepirle nei rispettivi ordinamenti: ne è un esempio la Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di compravendita internazionale di merci adottata a Vienna nel 1980.