Concetti Chiave
- I beneficiari della CIG sono lavoratori subordinati con almeno 90 giorni di servizio al momento della richiesta.
- La cassa di integrazione guadagni ordinaria (CIGO) è applicabile alle imprese industriali, senza limiti di numero di lavoratori.
- La cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) si applica a specifiche aziende con particolari requisiti occupazionali e settoriali.
- La CIGO è destinata a gestire difficoltà temporanee non imputabili all'azienda, mentre la CIGS affronta riorganizzazioni aziendali e crisi gravi.
- Il contratto di solidarietà difensivo è una sotto-categoria della CIGS che prevede una riduzione controllata di stipendio e orario di lavoro.
Beneficiari della CIG
In generale, possono essere beneficiari della CIG solo i lavoratori subordinati con almeno 90 giorni di servizio al momento in cui la richiesta è avanzata.
La prima tipologia di cassa di integrazione è quella ordinaria (CIGO), che si applica alle imprese industriali indipendentemente dal numero di lavoratori occupati. La cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), invece, è efficace per le aziende appaltatrici di servizi di mensa, ristorazione o pulizia, per le aziende di vigilanza che hanno occupato più di 15 dipendenti nel semestre precedente alla data di presentazione della domanda, per le agenzie turistiche con più di cinquanta impiegati, ecc.
Funzione della CIGO e CIGS
La CIGO mira a facilitare la gestione di difficoltà temporanee dell’impresa sorte per cause ad essa non imputabili. Ne sono esempi le intemperie stagionali e l’andamento del mercato.
La CIGS, invece, interviene in casi più estremi, cioè come unica alternativa a un licenziamento collettivo. Essa è autorizzata nelle ipotesi di riorganizzazione aziendale e di crisi dell'impresa.
Contratto di solidarietà difensivo
La legge ha previsto una sotto-categoria di CIGS: il contratto di solidarietà difensivo. In questo caso, la domanda per accedere alla CIG non è preceduta dalla consultazione del sindacato; viene direttamente stipulato un contratto collettivo aziendale fra l’impresa e le associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Il CDS deve prevedere la riduzione dello stipendio e dell’orario di lavoro: quest’ultima non può essere superiore al 70% nell’intero periodo per il quale il CDS è stipulato. In tutti i casi diversi dal CDS, per poter far ricorso alla cassa integrazione il datore di lavoro deve necessariamente seguire un’apposita procedura, che ha inizio con una fase di informazione e consultazione sindacale.