Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il corpo elettorale italiano elegge membri del Parlamento europeo, deputati, senatori, e varie figure locali come sindaci e consiglieri regionali.
  • Dal 2011, l'elezione dei presidenti e consiglieri provinciali è passata da diretta a indiretta, stesso discorso per le città metropolitane dal 2014.
  • Circa centomila cariche elettive esistono in Italia, distribuite su cinque livelli di governo, con normative diverse a seconda del ruolo.
  • Le formule elettorali variano tra i diversi livelli territoriali a causa di ragioni storiche e necessità specifiche degli organi elettivi.
  • Il fenomeno elettorale è cruciale per l'ordinamento italiano, fondato sulla sovranità popolare, e regolato da una complessa legislazione elettorale.

Indice

  1. Ruoli elettivi in Italia
  2. Evoluzione delle elezioni provinciali

Ruoli elettivi in Italia

Nel nostro ordinamento il corpo elettorale elegge:

- i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia;

- i deputati e i senatori;

- i presidenti delle regioni (salvo diversa previsione statutaria) e i consiglieri regionali;

- i sindaci e i consiglieri comunali;

- i consiglieri circoscrizionali nei comuni in cui siano previste le circoscrizioni, nonché i consiglieri municipali (in caso di fusione di più comuni e istituzione del municipio sub-comunale).

Evoluzione delle elezioni provinciali

Fino al 2011 il corpo elettorale eleggeva anche i presidenti delle province e i consiglieri provinciali, per i quali è stata invece introdotta l’elezione indiretta. Lo stesso è previsto per i sindaci e i consiglieri delle città metropolitane istituite nel 2014.
Si tratta, in tutto, di circa centomila cariche elettive fra sindaci e presidenti di regione e componenti di assemblee rappresentative, per cinque diversi livelli di governo, scelti sulla base di normative diverse. Per quanto ciò susciti talvolta reazioni infastidite e polemiche, non è una circostanza insolita o che rende diverso il nostro da altri ordinamenti: sia per ragioni storiche sia per le peculiarità degli organi da eleggere, quasi dappertutto le formule elettorali dei vari livelli territoriali si differenziano almeno in parte le une dalle altre. In ogni caso è sempre possibile rintracciare alcuni elementi comuni.

Il fenomeno elettorale, dunque, è un fenomeno imponente anche nella sua dimensione quantitativa, oltre a essere qualitativamente decisivo per un ordinamento fondato sulla sovranità popolare. Ad esso è consacrato un complesso normativo altrettanto imponente che costituisce nel suo insieme la legislazione elettorale, della quale il sistema elettorale, con particolare riferimento ai meccanismi utilizzati per trasformare i voti espressi dagli elettori in seggi, è solo una parte.

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