Concetti Chiave
- La capacità di intendere e volere si sviluppa gradualmente con crescita, educazione e istruzione.
- L'ordinamento stabilisce la maggiore età a 18 anni per riconoscere la piena consapevolezza e responsabilità.
- Con il raggiungimento della maggiore età, si acquisisce la capacità di agire e di esercitare i propri diritti.
- La maggiore età consente di compiere atti legali, salvo eccezioni per età diverse stabilite dalla legge.
- Nel tempo, l'età della maggiore età è cambiata e può variare a seconda del contesto sociale e culturale.
La capacità di intendere e di volere - La capacità di agire
Con la normale crescita, con l'educazione e l'istruzione, la persona acquisisce gradualmente la capacità di rendersi conto del valore sociale dei propri comportamenti e delle conseguenze che ne possono derivare.
Poiché ciascuno segue tempi diversi di crescita e di maturazione, é molto difficile stabilire il momento esatto in cui ogni individuo raggiunge la piena consapevolezza delle proprie azioni ed é in grado di decidere autonomamente.
Con il compimento del diciottesimo anno di età tutti gli individui diventano maggiorenni e acquistano la capacità di agire, cioé la possibilità di esercitare validamente i propri diritti e di assumersi impegni nei confronti di altri soggetti
(art.2 c.c.)
"La maggiore età è fissata al compimento del diciottesimo anno. Con la maggiore età si acquista la capacità di compiere tutti gli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa.
Sono salve le leggi speciali che stabiliscono un'età inferiore in materia di capacità a prestare il proprio lavoro. In tal caso il minore è abilitato all'esercizio dei diritti e delle azioni che dipendono dal contratto di lavoro."
L'indicazione della maggiore età ha subito variazioni nel corso degli anni: fino al 1975 era necessario compiere ventun anni per essere maggiorenni ed é possibile che nel corso del tempo il limite venga modificato ancora, o che ci siano differenze tra uno Stato e l'altro in funzione del contesto sociale e culturale.