Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il principio di buona fede contrattuale esprime il dovere di comportarsi con correttezza e lealtà durante le trattative e la formazione del contratto.
  • La buona fede oggettiva in ambito contrattuale permette di identificare obblighi e divieti non espressamente previsti dalla legge, basati su regole di costume sociale.
  • La violazione del dovere di buona fede nelle trattative può comportare responsabilità precontrattuale, obbligando a risarcire i danni causati.
  • Le pene accessorie introdotte nel 2012 per reati contro la personalità individuale includono la perdita del diritto agli alimenti e l'esclusione dalla successione della vittima.
  • Le pene accessorie, pur essendo afflittive, hanno una funzione di prevenzione e difesa sociale, limitando diritti e libertà in alcuni casi.

Indice

  1. Il principio di buona fede
  2. Responsabilità precontrattuale
  3. Interdizione dagli uffici direttivi

Il principio di buona fede

Il codice civile dedica diverse norme alla buona fede nelle varie vicende del contratto: formazione, stipulazione, esecuzione, ecc...

Mentre nel possesso la buona fede consiste nell’ignoranza di ledere un altrui diritto, in materia contrattuale esprime il dovere delle parti di comportarsi con correttezza e lealtà. Per distinguere le due fattispecie, in ambito contrattuale si parla di buona fede oggettiva.

Scopo → il principio di buona fede consente di identificare altri divieti e obblighi oltre a quelli previsti dalla legge. Le regole di correttezza e lealtà sono regole non scritte di costume; corrispondono a ciò che un contraente di media correttezza si sente in dovere di fare o di non fare.

In molti casi persino il non dire o il non fare può essere contrario alla buona fede. Ad esempio, è contrario alla buona fede il non dire, mentre si vende un terreno edificabile, di essere a conoscenza del fatto che il piano regolatore del comune renderà entro breve quel terreno non edificabile. È il c.d. dovere di informazione.

Responsabilità precontrattuale

Il dovere di buona fede ha grande rilevanza anche nella fase delle trattative contrattuali: la parte che lo viola dovrà risarcire all’altra il danno cagionato; è la c.d. responsabilità precontrattuale di cui all’art. 1337.
Nel 2012 sono state introdotte due nuove pene accessorie nei confronti dei condannati per i delitti contro la personalità individuale:

1) perdita del diritto agli alimenti;

2) esclusione dalla successione della persona offesa.

In generale, le pene accessorie tendono a un obiettivo di prevenzione generale e di difesa sociale. AL contempo esse fungono da misure volte a evitare che il reo Ricada nel delitto: pertanto si può rilevare anche una funzione special-preventiva.

Le pene accessorie sono fortemente afflittive: in alcuni casi limitano persino la fruizione di diritti e libertà costituzionalmente garantiti.

In mancanza di un’espressa previsione normativa, la durata della pena accessoria si ritiene equivalente a quella della pena principale.

Interdizione dagli uffici direttivi

L’interdizione dagli uffici direttivi non si applica nel caso di condanna per delitto colposo alla reclusione inferiore a tre anni.

Quindi → la suddetta pena accessoria interdice lo svolgimento delle attività che non sono soggetto ad autorizzazione o licenza da parte della pubblica amministrazione. Questa forma di interdizione vieta anche l’ufficio di institore, di procuratore, di direttore non generale, ecc.

Essa consegue ad ogni condanna alla reclusione non inferiore a sei mesi per delitti commessi con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti all’ufficio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della buona fede nella formazione del contratto?
  2. La buona fede impone alle parti di comportarsi con correttezza e lealtà, identificando obblighi e divieti oltre quelli legali, come il dovere di informazione.

  3. Cosa comporta la violazione del dovere di buona fede durante le trattative contrattuali?
  4. La violazione comporta la responsabilità precontrattuale, obbligando la parte inadempiente a risarcire il danno causato all'altra parte.

  5. Quali sono le nuove pene accessorie introdotte nel 2012 per i delitti contro la personalità individuale?
  6. Le nuove pene accessorie includono la perdita del diritto agli alimenti e l'esclusione dalla successione della persona offesa.

  7. In quali casi l'interdizione dagli uffici direttivi non si applica?
  8. Non si applica in caso di condanna per delitto colposo alla reclusione inferiore a tre anni.

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