Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La Costituzione italiana permette ai parlamentari di operare senza vincolo di mandato, rispondendo solo alla propria coscienza.
  • Recentemente, la debolezza dei partiti ha sollevato preoccupazioni sul cambiamento di schieramento da parte dei parlamentari, visto come un tradimento.
  • Il Movimento 5 Stelle ha introdotto penali per i parlamentari che abbandonano o vengono espulsi dal gruppo, suscitando dibattiti.
  • I parlamentari ricevono un'indennità determinata per legge, con benefici aggiuntivi come viaggi gratuiti e assistenza parlamentare.
  • Il loro stipendio netto supera quello dei magistrati con funzioni di presidente di sezione della Corte di cassazione.

Assenza del vincolo di mandato

La Costituzione sancisce che ogni rappresentante del popolo (parlamentare) esercita le proprie funzioni senza vincolo di mandato, cioè rispondendo meramente alla propria coscienza. Negli anni recenti, in un’epoca non di forza ma di debolezza dei partiti, si è posta la questione di cosa sia possibile fare affinché il parlamentare eletto nell’ambito di una certa forza politica o coalizione non si avvalga poi dell’assenza del vincolo di mandato per cambiare gruppo o perfino schieramento (comportamento percepito come censurabile perché inteso come tradimento del mandato politico, non giuridico, ricevuto dagli elettori). Nel caso dei gruppi parlamentari del Movimento 5 stelle (XVIII legislatura) fa discutere la previsione contenuta nei loro statuti del pagamento di una penale per il deputato o il senatore che abbandona il gruppo o viene espulso.
Ogni parlamentare riceve un’indennità stabilita per legge (art. 69 Cost.). È così in tutte le moderne assemblee rappresentative, a differenza del parlamento dello stato monoclasse ottocentesco che respingeva l’idea stessa del professionismo politico (la gratuità del mandato, ad esempio, era prevista dallo Statuto albertino). La misura dell’indennità è determinata dall’ufficio di presidenza di ciascuna camera, entro un tetto che per legge è lo stipendio dei magistrati con funzioni di presidente di sezione della Corte di cassazione (l. 1261/1965). Ad essa si aggiungono svariati benefici (viaggi gratuiti, assistente parlamentare, diaria per il soggiorno a Roma, assegno di reinserimento a fine mandato, trattamento pensionistico basato sul sistema contributivo che dal 2012 ha sostituito il vitalizio). I parlamentari sono tenuti a depositare: l’elenco di tutti i beni immobili e delle azioni e quote di società di cui siano proprietari e l’ultima dichiarazione dei redditi; essi devono anche comunicare la situazione patrimoniale e reddituale del coniuge, dei figli e dei parenti entro il secondo grado, se questi vi consentono (l. 441/1982).
In definitiva, lo stipendio netto di cui godono i membri delle camere è nettamente maggiore rispetto a quello riconosciuto ai magistrati con funzione di presidente di sezione della Corte di cassazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio costituzionale riguardante il vincolo di mandato per i parlamentari?
  2. La Costituzione stabilisce che i parlamentari esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato, rispondendo solo alla propria coscienza.

  3. Quali misure sono state discusse per evitare che i parlamentari cambino gruppo politico?
  4. Si è discusso di misure come la previsione di una penale per i parlamentari che abbandonano il gruppo, come nel caso del Movimento 5 Stelle.

  5. Quali sono i benefici economici e le responsabilità patrimoniali dei parlamentari?
  6. I parlamentari ricevono un'indennità e vari benefici, come viaggi gratuiti e diaria, e devono dichiarare i loro beni e redditi, inclusi quelli dei familiari se consentito.

Domande e risposte

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