Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Il diritto internazionale imperativo, o ius cogens, è inflessibile e non derogabile, rendendo nulli gli accordi internazionali contrari a esso.
  • A differenza delle fonti del diritto consuetudinario, il diritto cogente è perentorio e non può essere disapplicato.
  • Il concetto di ius cogens è emerso negli anni '60 per consolidare i diritti fondamentali come inderogabili.
  • L'Italia ha proposto che le controversie legate allo ius cogens siano deferite a un organo esterno, come la Corte internazionale di giustizia.
  • La giurisdizione della Corte internazionale di giustizia si basa sul principio della giurisdizione volontaria, non obbligatoria.

Indice

  1. Il concetto di ius cogens
  2. Dibattito internazionale sullo ius cogens
  3. Giurisdizione volontaria e diritto cogente

Il concetto di ius cogens

Il Diritto internazionale imperativo (ius cogens) è concepito come diritto perentorio e inflessibile, che in quanto tale si configura come irrinunciabile. Qualora una convenzione o un accordo internazionale sia contrario allo ius cogens è considerato nullo. Mentre le fonti del diritto consuetudinario non cogenti sono flessibili e, dunque, derogabili, il diritto cogente non può in alcun caso essere disapplicato o derogato. Il diritto cogente è pertanto definito «diritto perentorio».

Dibattito internazionale sullo ius cogens

Il concetto di ius cogens emerse verso la fine degli anni sessanta: diversi Paesi, desiderosi di consolidare i diritti fondamentali della persona come elementi inderogabili, erano fautori della formazione dello ius cogens; altri, in particolare la Francia, ritenevano che affermare l’inderogabilità e la perentorietà di taluni principi non avrebbe fatto altro che ridurre il valore e l’importanza degli accordi internazionali. L’Italia, nel tentativo di giungere a un compromesso, propose di accettare la formazione dello ius cogens a condizione che, qualora soggiungesse una controversia, essa fosse rimessa a un organo esterno; è proprio in quest’ottica che oggi le controversie internazionali sono deferite alla C.i.g.

Giurisdizione volontaria e diritto cogente

Il deferimento di un giudizio alla Corte internazionale di giustizia, tuttavia, non è obbligatorio ma segue il principio della giurisdizione volontaria: la creazione della categoria del diritto cogente non consentì di superare il principio consensualistico della giurisdizione internazionale volontaria. La Corte non può in alcun caso acquisire automaticamente la giurisdizione di una controversia; può farlo solo ed esclusivamente su esortazione o sollecitazione di uno Stato.

L’art. 53 della CVDT espleta il concetto giuridico di diritto cogente. Esso dispone che è nullo qualsiasi trattato che, al momento della sua conclusione, è in conflitto con le norme del diritto generale internazionale, perentorie e inderogabili.

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è lo ius cogens nel diritto internazionale?
  2. Lo ius cogens è un concetto di diritto internazionale imperativo, considerato perentorio e inflessibile, che non può essere derogato o disapplicato. Qualsiasi convenzione o accordo contrario a esso è considerato nullo.

  3. Qual è stato il dibattito internazionale riguardo allo ius cogens?
  4. Negli anni sessanta, alcuni Paesi sostenevano lo ius cogens per consolidare i diritti fondamentali, mentre altri, come la Francia, temevano che avrebbe ridotto il valore degli accordi internazionali. L'Italia propose un compromesso, suggerendo che le controversie fossero risolte da un organo esterno.

  5. Come si applica la giurisdizione volontaria in relazione al diritto cogente?
  6. La giurisdizione volontaria implica che la Corte internazionale di giustizia non acquisisce automaticamente la giurisdizione su una controversia, ma solo su richiesta di uno Stato, nonostante l'esistenza del diritto cogente.

Domande e risposte

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