Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • In passato, la giustizia tra le popolazioni germaniche era basata sulla faida, un sistema di vendetta personale, poi sostituito dal guidrigildo, un risarcimento monetario.
  • Dal Medioevo, lo Stato ha cercato di eliminare la vendetta privata, come dimostrato dall'amministrazione della giustizia di Luigi IX di Francia.
  • Il duello era una pratica comune tra gli aristocratici europei dal Medioevo al XIX secolo, diversa dalla faida per l'assenza di coinvolgimento familiare.
  • Fino al 1981, il delitto d'onore era punito leggermente dal Codice Penale italiano, poi abolito insieme al matrimonio riparatore, grazie a casi come quello di Franca Viola.
  • La Costituzione italiana affida la giustizia allo Stato tramite la magistratura, eliminando l'onore come attenuante, in linea con l'articolo 11.

Amministrazione della giustizia

Nel tempo la giustizia è stata amministrata con modalità diverse.
Presso le antiche popolazioni germaniche, ogni uomo libero, chiamato arimanno, aveva l’obbligo di vendicare un affronto subíto personalmente o nei confronti di un suo familiare. La vendetta era diretta ad un altro uomo libero, responsabile del crimine commesso. Questa istituzione giuridica si chiamava faida e col tempo fu sostituita dal guidrigildo, cioè dal pagamento di una somma di denaro come forma di risarcimento del danno causato.

Fin dal Medioevo, lo Stato ha sempre cercato di intervenire per fare giustizia, eliminando la vendetta privata. In tal senso è rimasta famoso l’amministrazione della giustizia da parte di Luigi IX di Francia.

Nonostante questo, dal Medioevo in poi, e fino al XIX secolo, gli aristocratici europei erano soliti sfidarsi a duello. Questa pratica era diversa dalla faida perché non coinvolgeva i familiari e si concludeva con la morte o con il ferimento di uno dei due sfidanti.

Un considerazione a parte deve essere fatta a proposito del delitto d’onore, cioè il compimento di un omicidio per salvaguardare il proprio onore o quello della famiglia di appartenenza. Fino al 1981, in base al Codice Penale, il delitto d’onore era punito con una pena piuttosto leggera (da tre a sette anni di reclusione). Nel 1981, il delitto d’onore è stato abolito. Occorre anche aggiungere che fino a tale data, l’onore poteva essere salvaguardato col matrimonio riparatore. Tale clausola consentiva ad uno stupratore di evitare l’arresto e la pena che ne derivava in caso in cui avesse sposato la vittima del reato commesso. In questo modo l’onore della famiglia della ragazza sarebbe stato salvo. Oggi il matrimonio riparatore è stato abolito, grazie anche alla decisione coraggiosa di una ragazza siciliana, Franca Viola, la prima donna che rifiutò di sposare il suo aggressore.

Nella Costituzione italiana, la giustizia è affidata allo Stato e l’unico organo responsabile è la magistratura per cui nessuno può farsi giustizia da solo. Inoltre, l’onore non è più considerato un attenuante, applicando così pienamente l’articolo 11 della Costituzione.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo dell'arimanno nelle antiche popolazioni germaniche?
  2. L'arimanno aveva l'obbligo di vendicare un affronto subito personalmente o nei confronti di un familiare, attraverso la faida, che col tempo fu sostituita dal guidrigildo.

  3. Come è cambiata la percezione del delitto d'onore in Italia?
  4. Fino al 1981, il delitto d'onore era punito con una pena leggera, ma è stato abolito, e l'onore non è più considerato un'attenuante, grazie anche al coraggio di Franca Viola.

  5. Qual è il ruolo della magistratura nella Costituzione italiana?
  6. La giustizia è affidata allo Stato e l'unico organo responsabile è la magistratura, impedendo a chiunque di farsi giustizia da solo.

Domande e risposte

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