Concetti Chiave
- Dante incontra Bonagiunta da Lucca nel Purgatorio e discute della poesia e del soggiorno a Lucca.
- Bonagiunta predice che Gentucca, una giovane di Lucca, renderà piacevole il soggiorno di Dante, simboleggiando ospitalità e amicizia.
- Dante si identifica come parte del "dolce stil novo", una nuova scuola poetica che esprime sentimenti d'amore autentici.
- Bonagiunta riconosce la differenza tra il dolce stil novo e i poeti precedenti, che seguivano imitazioni piuttosto che l'ispirazione d'amore.
- Il passaggio delle anime è paragonato a gru in volo, sottolineando la rapidità con cui si allontanano, a differenza del canto di Paolo e Francesca che enfatizza i lamenti.
Indice
Conversazione con Forese Donati
Nel canto XIV del Purgatorio, Dante continua la sua conversazione con l’amico Forese Donati. Il poeta gli chiecde innanzitutto de si trovi Piccarda sorella di Forese e se nella cornice VI dove sono puliti i golosi ci siano altre figure di spicco. Forese gli risponde che sua sorella è in Paradiso e gli addita alcune anime degne di nota, fra cui Bonagiunta da Lucca.
Incontro con Bonagiunta da Lucca
Dante gli si avvicina e nota che sta continuamente mormorando il nome di “Gentucca”. Dante, incuriosito, gli si avvicina e gli chiede spiegazioni. Bonagiunta dopo aver spiegato che, attualmente, Gentucca è sancora una fanciulla predice a Dante che essa gli renderà piacevole il soggiorno a Lucca (si fa riferimento ad un probabile soggiorno a Lucca di Dante come esule), nonostante che molti abbiano l’ abitudine di parlare male di questa città. A questo proposito, i critici hanno parlato a lungo se Dante, in questo passo, abbia voluto accennare ad un amore sensuale: ciò non può essere vero perché questo sarebbe stato disdicevole, considerato che siamo in Purgatorio. Probabilmente, Gentucca si è limitata a portare a Dante esula un po’ di ospitalità ed amicizia.
Riflessioni sulla poesia stilnovistica
Quindi chiede a Dante se egli sia veramente colui che iniziò un nuovo genere di poesia con la canzone “Donne ch’avete intelletto d’amore”. Dante gli risponde di appartenere a quella schiera di poeti che esprimono spontaneamente tutti quei sentimenti che l’amore detta loro nel cuore. Allora, Bonagiunta dichiara di capire perché sia lui che Jacopo da Lentini e Guittone d’Arezzo siano rimasti fuori dal dolce “stil novo”, concludendo che la differenza fra i poeti stilnovistici e quelli che li hanno preceduti sta nel fatto che i primi seguono l’ispirazione dell’amore e gli altri solo l’imitazione. Ma chi era Bonagiunta da Lucca? Egli fu un poeta della Scuola toscana il quale imitò in modo pedissequo la lirica provenzale e si attirò il rimprovero di Dante nella “De vulgari eloquentia”. Bonagiunta contento delle informazioni apprese da Dante, si allontana rapidamente, anche se con un po’ di rammarico per non aver potuto mettere in pratica i canoni della nuova poetica.
Il paragone delle anime in cammino
Dante paragona la schiera delle anime che si allontanano e di cui fa parte anche Bonagiunta, ad un gruppo di gru che passano l’inverno lungo il Nilo, che prima si dispongo a forma di quadrato e poi in fila per allontanarsi più rapidamente. Il paragone, qui, ha un valore visivo perché dà rilievo alle anime che in fretta riprendono il loro cammino, mentre nel canto di Paolo e Francesca, l’immagine ha un valore acustico finalizzato a dare rilievo ai lamenti delle anime.
Domande da interrogazione
- Qual è il destino di Piccarda, sorella di Forese Donati, nel Purgatorio di Dante?
- Chi è Gentucca e quale ruolo ha nel soggiorno di Dante a Lucca?
- Qual è la differenza tra i poeti stilnovistici e quelli precedenti secondo Bonagiunta da Lucca?
- Come viene descritto il movimento delle anime nel Purgatorio?
Forese Donati informa Dante che sua sorella Piccarda si trova in Paradiso, mentre lui stesso è nella cornice dei golosi.
Gentucca è una giovane che, secondo Bonagiunta da Lucca, renderà piacevole il soggiorno di Dante a Lucca, offrendo ospitalità e amicizia.
Bonagiunta riconosce che i poeti stilnovistici, come Dante, seguono l'ispirazione dell'amore, mentre i poeti precedenti imitavano senza vera ispirazione.
Dante paragona il movimento delle anime, tra cui Bonagiunta, a un gruppo di gru che si dispongono in formazione per allontanarsi rapidamente, sottolineando il loro cammino visivo.