Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Dante incontra Guido Guinizzelli nel Purgatorio, tra i penitenti della lussuria, che si purificano con il fuoco e cantano inni di castità.
  • Guinizzelli, morto giovane e pentito dei suoi peccati, non menziona il suo passato di poeta e si presenta come peccatore pentito.
  • Dante prova un grande affetto per Guinizzelli, considerandolo maestro di poesia, e si trattiene dal mostrare fisicamente la sua ammirazione per timore del fuoco.
  • Guinizzelli, sorpreso dall'affetto di Dante, chiede il motivo, e Dante risponde che è dovuto alle sue dolci poesie in volgare.
  • L'incontro rispecchia quello tra Virgilio e Stazio, con una giovane generazione di poeti che rende omaggio ai predecessori.

Indice

  1. I penitenti della lussuria
  2. L'incontro con Guido Guinizzelli

I penitenti della lussuria

Nella cornice VII del Purgatorio, sorvegliata dall’Angelo della castità , Dante colloca i penitenti che in vita si lasciarono andare ad un’eccessiva ricerca del piacere della carne ed in punto di morte si pentirono. Come in vita furono arsi dalle fiamme dell’amore peccaminoso, ora si devono purificare in mezzo al fuoco, scambiandosi baci brevi e fraterni in segno di purissimo affetto; inoltre visto che non furono capaci di preservare il corpo dalla lussuria, cantano l’inno Summae Deus clementiae e gridano esempi di castità e di lussuria punita. Due sono le schiere che sopraggiungono: una è composta da coloro che commisero atti di lussuria contro natura e gridano l’esempio di Sodoma e Gomorra, mentre l’altra, formata dalle anime che in vita commisero peccati di lussuria secondo natura, va gridando l’esempio di Pasifae.

L'incontro con Guido Guinizzelli

Un’anima si fa avanti e si fa riconoscere: è Guido Guinizzelli che, per quanto sia morto da poco, all’età di 24 anni, si trova in Purgatorio per aver fatto in tempo a pentirsi; con un estrema semplicità egli non accenna al suo passato di poeta, ma di peccatore pentito. Sentendo il nome di colui che Dante stimava come maestro nell’arte della poesia, gli vorrebbe esprime il proprio affetto abbracciandolo, ma si trattiene per timore delle fiamme per cui si limita ad ammirarlo in silenzio e mettendosi a sua disposizione. Guinizzelli esprime stupore per una simile testimonianza di affetto e, con molta gentilezza, gliene chiede il motivo. Dante risponde che l’affetto ha origini tutte letterarie perché è¨ causato dalle sue dolci poesie che piaceranno fin tanto che durerà l’uso, da poco introdotto, di scrivere in volgare. L’incontro di Dante con Guinizzelli ripete le modalità e l’insegnamento scaturiti dall’incontro di Virgilio con Stazio: si tratta ancora di un poeta appartenente ad una giovane generazione che rende omaggio ad un poeta della generazione precedente, provando stima, ammirazione e deferenza.

Domande da interrogazione

  1. Chi sono i penitenti della lussuria nel Purgatorio di Dante?
  2. I penitenti della lussuria sono collocati nella cornice VII del Purgatorio, sorvegliata dall'Angelo della castità. Sono coloro che in vita cercarono eccessivamente il piacere della carne e si pentirono in punto di morte. Devono purificarsi nel fuoco e scambiarsi baci fraterni, cantando inni e gridando esempi di castità e lussuria punita.

  3. Qual è il significato dell'incontro tra Dante e Guido Guinizzelli?
  4. L'incontro tra Dante e Guido Guinizzelli rappresenta un omaggio di un poeta giovane a uno della generazione precedente. Dante esprime ammirazione e affetto per Guinizzelli, considerato un maestro nell'arte della poesia, e questo affetto è causato dalle dolci poesie di Guinizzelli.

  5. Come reagisce Guido Guinizzelli all'affetto dimostrato da Dante?
  6. Guido Guinizzelli esprime stupore per l'affetto dimostrato da Dante e, con gentilezza, chiede il motivo di tale testimonianza. Dante spiega che l'affetto è di origine letteraria, causato dalle poesie di Guinizzelli che continueranno a piacere finché durerà l'uso di scrivere in volgare.

Domande e risposte

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