Concetti Chiave
- Dante Alighieri nacque nel 1265 a Firenze in una famiglia di piccola nobiltà, ricevendo una solida educazione nonostante le limitate risorse economiche.
- Beatrice, musa e figura centrale nella vita di Dante, influenzò profondamente la sua esperienza intellettuale e sentimentale; la sua morte nel 1290 segnò un periodo di smarrimento per il poeta.
- Dopo la morte di Beatrice, Dante si dedicò agli studi filosofici e alla lettura dei poeti latini, ampliando la sua cultura poetica.
- Nel contesto politico, Dante si affiliò all'Arte dei Medici e speziali, ricoprendo diverse cariche fino a diventare Priore nel 1300, sostenendo i Guelfi bianchi per la libertà di Firenze.
- Esiliato nel 1302 con l'accusa di baratteria, Dante fu condannato a morte in contumacia e morì a Ravenna nel 1321.
Infanzia e Educazione di Dante
Dante nacque a Firenze nel 1265 da una famiglia della piccola nobiltà cittadina. La famiglia non aveva un’ottima condizione economia, ma ciò non impedì a Dante di procurarsi una buona educazione.
Beatrice e la Vita Civile
La sua esperienza intellettuale e sentimentale si basava intorno alla figura di una donna, ovvero Beatrice (detta Bice).
La morte di Beatrice, nel 1290, segna per Dante un periodo di smarrimento, ma riuscì a stabilire un rapporto con la realtà della vita civile e politica.
Per trovare conforto, dopo la morte di Beatrice, si rivolse agli studi filosofici, leggendo i poeti latini per approfondire la sua cultura poetica.
Carriera Politica e Esilio
Nel 1293 Giano della Bella aveva escluso la nobiltà cittadina dalle cariche pubbliche, ma nel 1295 il provvedimento fu attenuato, consentendo di nobili di ricoprire cariche solo se appartenevano ad una corporazione.
Dante entrò nell'Arte dei Medici e speziali, studiando filosofia e scienze naturali;
successivamente ricoprì varie cariche finché, nel 1300, fu eletto Tra i Priori, la suprema magistratura cittadina.
Il comune fiorentino, diviso in Guelfi bianchi e Guelfi Neri, era anche minacciato dal papa Bonifacio VIII (8)
• guelfi bianchi =governati da i capi della famiglia dei Cerchi, propensi ad una gestione autonoma del comune di Firenze.
• guelfi neri =erano guidati dalla famiglia dei Donati, disponibili a una intromissione
del pontefice, nella gestione della vita politica cittadina.
Dante era a favore dei bianchi, poiché difendevano la libertà di Firenze, mentre i Neri appoggiavano il papa Bonifacio VIII.
Il papa Carlo di Valois mandò un delegato per riunire le fazioni, ma favorì i neri che nel 1301 si impadronirono di Firenze, attaccando i Guelfi bianchi.
In quel periodo Dante si trovava a Roma come ambasciatore.
A Siena, nel 1302, Dante fu esiliato con l'accusa di baratteria, ovvero di corruzione nell'esercizio delle cariche pubbliche.
Dante non si presentò per discolparsi e fu così condannato alla morte.
Morì a Ravenna nel 1321.
Domande da interrogazione
- Quali furono le origini e l'educazione di Dante?
- Come influenzò Beatrice la vita di Dante?
- Quali furono le conseguenze politiche per Dante durante il suo esilio?
Dante nacque a Firenze nel 1265 da una famiglia della piccola nobiltà cittadina e, nonostante le difficoltà economiche, riuscì a ottenere una buona educazione.
Beatrice fu una figura centrale nella vita intellettuale e sentimentale di Dante. La sua morte nel 1290 portò Dante a un periodo di smarrimento, ma lo spinse anche a rivolgersi agli studi filosofici per trovare conforto.
Dante, sostenitore dei Guelfi bianchi, fu esiliato nel 1302 con l'accusa di corruzione. Non si presentò per difendersi e fu condannato a morte, vivendo il resto della sua vita in esilio fino alla sua morte a Ravenna nel 1321.