Come superare la paura di un professore universitario

L’esito degli esami universitari spesso può essere influenzato dal timore che alcuni docenti possono suscitare nei loro studenti durante le lezioni: professori molto esigenti e all’apparenza molto pignoli e severi possono infatti spaventare, soprattutto se la materia che insegnano è abbastanza complessa.

In ogni facoltà, esistono infatti professori più simpatici e cordiali o con cui sentiamo maggiori affinità e altri più scostanti e sgradevoli nei modi. Mentre si avvicinano i fatidici appelli di quest’ultima tipologia di professori, molti studenti si lasciano sopraffare da un’ansia legata non tanto alle eventuali criticità suscitate dalla difficoltà della materia, quanto dal pregiudizio spesso del tutto fittizio costruito su quel docente particolarmente burbero.

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La paura del docente spesso si trasforma in pregiudizio

Se questo stato d’animo coinvolge anche te in questo momento, prova ad accantonare l’ansia e a riflettere con lucidità e potrai constatare che in generale, i docenti non sono ostacoli che vogliono metterti in difficoltà poiché il loro compito è quello di giudicare esclusivamente il tuo livello di preparazione e la padronanza degli argomenti del programma. Un voto non soddisfacente o una bocciatura non sono dunque determinati dalla tua personalità o dal tuo aspetto esteriore ma sono invece indici riferiti solamente ad una preparazione fragile determinata forse da un metodo di studio di non abbastanza adeguato per affrontare la materia.
Inoltre, è proprio l’ansia spesso uno dei fattori che inconsciamente incidono più negativamente sulla buona riuscita degli esami poiché se prende il sopravvento, può determinare vuoti di memoria e sfociare in un vero e proprio blocco.
Se non riesci a sostenere l’ansia di dover affrontare faccia a faccia un professore in sede di esame orale e rimandi continuamente l’appello di quel fatidico esame, ecco alcuni consigli utili per superare la tua paura e per sederti di fronte a tale docente con una maggiore sicurezza.

Consigli per studiare bene prima di un esame che ti spaventa

CONCENTRATI SUL TUO OBIETTIVO
Spesso le prove di esame raccolgono uno stress elevato, incrementato anche al peso delle aspettative degli altri, in particolare dei genitori.
La paura di deludere i genitori può rappresentare un grande ostacolo per la buona riuscita dell’esame, provocando un’eccessiva agitazione. Uno dei peggiori approcci allo studio è infatti quello di impegnarsi per rendere felici gli altri, dimenticando totalmente che lo studio è un fattore assolutamente personale che solo in un secondo momento può regalare soddisfazioni alle persone che ci circondano.
Concentrati quindi sui tuoi obiettivi di studio che, una volta concluso il tuo percorso accademico, si trasformeranno nei primi tasselli della tua futura professione. Quando studi per prepararti per un esame, credi nelle tue capacità e nel percorso che stai attraversando e, in sede di prova, dimostra quello che hai appreso accantonando ogni pensiero che riguarda persone esterne.

PIANIFICA PROGRESSIVAMENTE IL LAVORO
Se devi affrontare un esame particolarmente gravoso anche a causa del docente che dovrà valutare le tue conoscenze, è importante organizzare bene ogni giorno per non rischiare di rimanere indietro con lo studio.
Pianifica quindi una tabella di marcia in modo da assegnare a diverse ore di ogni giorno, un determinato carico di lavoro che comprenda sempre anche il ripasso. Fai attenzione però a non sovraccaricare troppo le singole giornate ma suddividi sempre ogni attività in modo equilibrato. Una pianificazione proporzionata che consideri anche un tempo per il ripasso, permette infatti di raggiungere una preparazione complessiva solida e priva di lacune.

NON SOTTRARRE ORE AL RIPOSO NOTTURNO
Quando si avvicina un esame spesso gli studenti più preoccupati per il suo esito, trascorrono intere nottate sui libri aiutandosi con molte tazze di caffè. In realtà, sottrarre molte ore di sonno al fisico, non è mai un rimedio utile per andare bene all’esame, ma spesso diventa invece un vero e proprio ostacolo. La mente e il fisico hanno bisogno di riposo dopo giornate cariche di studio. Impegnati seriamente quindi nelle ore quotidiane che hai a disposizione per studiare e riserva almeno 7 o 8 ore al riposo notturno per ricaricare le energie e rigenerare la mente. In particolare, la notte prima dell’esame preparati una cena leggera, chiudi i libri e non andare a letto né troppo tardi né troppo presto per non rischiare di trascorrere insonne in preda all’ansia.

Consigli per affrontare al meglio il giorno dell’esame che ti fa paura

FAI ATTENZIONE AGLI STUDENTI CON CUI SOCIALIZZI
Mentre aspetti il tuo turno e osservi l’atteggiamento del docente e il livello di difficoltà delle domande che somministra agli altri studenti, fai attenzione ai compagni con cui parli.
Socializzare nel giorno dell’esame è infatti un modo per scaricare la tensione e per alleggerire il tempo che ti divide dalla prova ma potrebbe rivelarsi una circostanza controproducente se i compagni con cui parli sono particolarmente agitati e molto puntigliosi. In questi casi, non solo potrebbero trasmetterti la loro ansia ma potrebbero agitarti ulteriormente con domande estremamente dettagliate e irrilevanti sul programma fino a farti dubitare delle tue conoscenze.
Evita quindi la compagnia di questo tipo di studenti e non perdere la sicurezza della tua preparazione.

ASSUMI UN ATTEGGIAMENTO EQUILIBRATO
Dall’istante in cui ti siedi di fronte al docente per sostenere il temuto esame, non mostrarti troppo sicuro e audace nelle risposte e nell’argomentazione per non dare l’impressione di essere troppo saccente e superbo. Allo stesso tempo però, sforzati di non mostrarti troppo preoccupato e ansioso poiché tale atteggiamento potrebbe essere frainteso come indicatore di una preparazione fragile e farraginosa sugli argomenti d’esame.
Trova quindi il giusto equilibrio e assumi un atteggiamento educato, partecipe, misurato e serio quando rispondi alle domande del professore.

NON ARRAMPICARTI SUGLI SPECCHI
In ogni esame può capitare di non comprendere una domanda oppure di non ricordare la risposta. In entrambi i casi, mostrati umile e sincero nell’ammettere di non aver capito la richiesta o di non conoscere la rispettiva risposta piuttosto che inventarne una pur di dire qualcosa.
Il docente infatti, proprio perché è un esperto degli argomenti richiesti, si accorgerà immediatamente se conosci o no il concetto richiesto e potrebbe infastidirsi nel constatare che stai improvvisando una risposta diversa per dirottare il discorso su qualche altro argomento che invece ricordi.
In questi casi è preferibile ammettere con umiltà di non ricordare la risposta e attendere un aiuto da parte del docente o direttamente una nuova domanda.

ACCANTONA OGNI PREGIUDIZIO
Se l’esame non è andato come speravi perché sei stato bocciato o hai rifiutato un voto non soddisfacente, sforzati di contenere l’ansia e la negatività e analizza con lucidità i motivi che hanno determinato un andamento simile. Rifletti quindi sulla natura delle domande poste dal docente e sugli argomenti richiesti e studia con maggiore consapevolezza concentrandoti sugli aspetti della materia che avevi trascurato. Per ripartire con il piede giusto e non permettere alla frustrazione di caricarti di negatività, accantona ogni inutile pregiudizio relativo al docente e affronta il prossimo appello senza l’ansia di una seconda delusione.

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