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Quante volte ci capita di farci prendere dall’ansia e non riuscire a dare il nostro massimo durante
un esame
? Abbiamo raccolto una serie di informazioni utili che potranno aiutarvi a rilassarvi e a preparare l’esame in tutta tranquillità.

Vi ricordiamo che non c’è un modello fisso, queste sono solo informazioni generali. In un modo o nell’altro i professori tengono conto delle vostre difficoltà, non sono lì per mettervi i bastoni tra le ruote, ma per aiutarvi nel vostro percorso. Non vi buttate giù alla prima critica, siate costruttivi e guardate sempre avanti, la ruota gira per tutti, e il vostro impegno prima o poi sarà sicuramente ripagato.

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    Sfatiamo i miti, non esiste un modello unico di esame orale. Ogni corso di studi ha le sue esigenze, e ogni professore avrà preferenze diverse. Quello che possiamo dirvi è solo di carattere generale, ma potrà esservi sicuramente d’aiuto.
    Innanzitutto, la cosa importante è scegliere la data in cui si vuole sostenere l'esame e iscriversi all'appello, esattamente come avviene per gli esami scritti. Vi verranno forniti un orario e un'aula di convocazione, cercate di essere puntuali.
    Il giorno dell'esame, dovrete rispondere all'appello e aspettare che arrivi il vostro turno. E' possibile che, se i candidati sono molti e non siete tra i primi, il professore vi chieda di tornare a un'orario diverso, a seconda di come saranno organizzati gli esami.
    Altrimenti, vi toccherà attendere che venga chiamato il vostro nome.
    Una volta seduti, vi potrà succedere di avere davanti uno o due assistenti oltre al professore, niente paura: molto spesso sono lì solo per assistere (e chissà che non capiti che vi diano una mano!).
    Altre volte, invece, saranno proprio loro a interrogarvi, facendo le veci del professore. E' del tutto normale!
    Entriamo quindi nel tema dell'esame vero e proprio.
    Solitamente, per sciogliere il ghiaccio, viene chiesto di esporre un argomento ampio in modo generico. In questi casi, cercate di esprimere il concetto in modo chiaro e conciso, senza perdervi in tanti giri di parole e concentrandovi su quello che sapete meglio.
    Dopodiché, il professore (o l'assistente) inizierà a scendere sempre più nel dettaglio, e più sarete precisi, più alto sarà il vostro voto finale. E' possibile, infine, che l'esame si concluda con una domanda di carattere più libero, in cui si chiede un’opinione o un collegamento tra argomenti. Se si arriva a questa fase dell'esame, significa che è andata abbastanza bene!
    Infine, vi verrà chiesto il libretto e vi sarà proposto un voto. Potrete decidere di verbalizzarlo o di rifiutarlo e di tornare al prossimo appello. La verbalizzazione avviene di solito alla conclusione dell'esame orale. Niente attese per il risultato! Il voto è in trentesimi, quindi con 30 come voto massimo (con la possibilità di lode) e con minimo fissato a 18.

    Quanto dura l'esame orale all'università?

    L’esame orale può durare in genere dai 20 ai 60 minuti, purtroppo non esiste una durata fissa su cui basarci, ma in genere è difficile che il professore vi tenga 5 minuti o due ore.
    Gran parte di questo tempo, sarete chiamati a rispondere alle domande del docente, prendetevi quindi anche due minuti per ragionare bene sulla risposta e costruirla in modo più comprensibile possibile.
    Vedrete che il tempo sembrerà davvero poco, anche perché una volta seduti non vi verrà più da pensare a quanto manca, cercate quindi di concentrarvi e tirare fuori il meglio da voi stessi.

    Ansia da esame orale all'università: consigli per controllarla

    Non perdete la calma!
    Quando arriva l'esame, è inutile pensare a quello che potevate fare di più o di meno.
    E’ il momento di dare il massimo. Allontanate i pensieri negativi e cercate di pensare che andrà tutto bene. In fin dei conti, anche se non sarà così, potrete sempre riprovare al prossimo appello.
    Fate dei respiri profondi e concentratevi. Quando sarete davanti al professore, cercate di mantenere uno stato di controllo sulle vostre emozioni. Prendetevi le giuste pause per riflettere, evitando di rispondere con la prima cosa che vi viene in mente solo per riempire i vuoti. Se sentite che vi sta salendo il panico, tornate a fare dei lunghi respiri profondi e, se succede proprio durante l'esame, manifestate il vostro problema e chiedete un minuto per riprendervi prima di ripartire.

    Esame orale università: ultimi consigli utili

    Ultimi consigli ma non per importanza: cercate di dormire un numero di ore sufficienti in modo da poter
    essere al massimo della concentrazione il giorno dell'esame.

    Arrivando un po’ in anticipo all'appello, poi, avrete il tempo di ambientarvi e capire la situazione, senza incorrere nel rischio di perdere avvisi importanti o, peggio ancora, di non rispondere.
    Un altro trucchetto che può aiutarvi a sostenere un buon esame è quello di assistere agli appelli precedenti. In questo modo vi farete un’idea sulle domande che potrebbero fare a voi, oltre che sulla severità di professori e assistenti.
    A questo proposito, non credete a tutto quello che ti viene detto sui docenti: a volte capita che per i corridoi delle università girino leggende metropolitane del tipo: "Il prof boccia tutti", oppure "L'assistente è cattivissimo". Leggende metropolitane che contribuiscono solo a mettere più ansia. Avranno probabilmente avuto un giorno no, chi può dirlo? Non necessariamente deve capitare anche a voi la brutta avventura che è capitata ad altri studenti (che, magari, semplicemente non erano preparati). In fin dei conti i prof sono persone come noi!