Concetti Chiave
- La forza delle interazioni chimiche varia tra legami covalenti, ionici e metallici, con il carattere ionico che aumenta con l'elettronegatività.
- Le forze intermolecolari includono forze di Van der Waals e legami a idrogeno, che sono essenziali per la coesione tra molecole.
- I composti binari si classificano in ionici, come sali e ossidi basici, e molecolari, come anidridi e idracidi, in base alla natura degli elementi coinvolti.
- Nella nomenclatura chimica, i suffissi e prefissi indicano il numero di ossidazione o la natura acida o basica di un composto.
- Gli idruri sono distinti in metallici e covalenti, mentre i perossidi si caratterizzano per la presenza di due atomi di ossigeno legati tra loro.
Energia di legame: è l’energia che serve per rompere il legame fra gli atomi.
Legame covalente: si forma quando due atoni mettono in comune una coppia di elettroni.
Legame covalente dativo: la coppia di eletroni comuni è fornita da un solo atomo.
Legame covalente polare: la coppia di elettroni in comune è spostata verso l’atomo più elettronegativo.
Legame ionico: quando la differenza di elettronegatività di un atomo è superiore a 1,9 allora si ha un trasferimento di elettroni.
Legame metallico: è l’attrazione fra gli ioni metallici e gli elettroni che li circondano.
Generale:
Gli atomi dei metalli formano legami metallici;
Gli atomi dei non metalli formano legami covalenti puri se sono uguali, covalenti polari se differiscono di elettronegatività;
I metalli con i non metalli formano legami ionici;
Il carattere ionico aumenta all’aumentare della elettronegatività.
Forze intermolecolari: forze di coesione che uniscono le molecole.
Forze dipolo-dipolo: sono deboli; i legami tra dipoli permanenti sono detti dipolo-dipolo.
Forze di London: attrazione tra dipoli temporanei di molecole vicine.
Le forze di London e dipolo-dipolo sono generalmente dette forze di Van der Waals.
Legame a idrogeno: forza attrattiva tra molecole che hanno un atomo di idrogeno legato covalentemente ad un atomo piccolo, molto elettronegativo e con una coppia di elettroni liberi.
La valenza: è il numero di elettroni che un atomo guadagna, perde o mette in comune quando si lega ad altri atomi.
Numero di ossidazione: valore numerico (+,-) che indica gli elettroni persi o acquistati durante il legame chimico.
Nome composto binario: alla radice dell’elemento si aggiunge –uro(bromo-brom-uro); per gli indici si usa un prefisso a seconda del numero(2,di-Al2O3,triossido di dialluminio); si legge partendo da destra.
Composti binari: ionici- Sali(alogenuri, solfuri), ossidi basici, idruri metallici. Molecolari- ossidi acidi(anidridi), idracidi, idruri covalenti(non metallici).
Idruri: quelli metallici sono composti da idrogeno e metalli (H-1); quelli covalenti sono composti da idrogeno e semimetalli e non metalli.
Idracidi: costituiti da idrogeno e non metallo; nella formula si scrive prima l’idrogeno.
Ossidi dei metalli: lo ione O-2 reagisce con l’acqua e forma ioni OH-(idrossido). Detti anche ossidi basici.
Ossidi dei non metalli: hanno un comportamento acido perché hanno la capacità di reagire con l’acqua sviluppando ioni H+. Detti anche ossidi acidi o anidridi.
Perossidi: contengono due atomi di ossigeno legati fra loro pertanto, quello in più, lo rilasciano facilmente.
Sali binari: la formula comprende una parte metallica e una non metallica.
Nomenclatura: nei Sali binari per distinguere due sali che differiscono per numero di ossidazione si usano i suffissi –oso(minore) e –ico(maggiore). Negli idracidi si mette il termine acido seguito dal nome del non metallo e dal suffisso -idrico. Per i perossidi se il non metallo presenta più di due numeri di ossidazione si aggiunge il prefisso ipo-(minore) o il prefisso –per(maggiore).
Domande da interrogazione
- Che cos'è l'energia di legame e come si applica ai diversi tipi di legami chimici?
- Quali sono le differenze tra legame covalente puro, polare e dativo?
- Come si classificano le forze intermolecolari e quali sono le loro caratteristiche principali?
- Come si determina la nomenclatura dei composti binari e quali regole si applicano?
L'energia di legame è l'energia necessaria per rompere il legame tra gli atomi. Si applica a vari tipi di legami come il covalente, ionico e metallico, ognuno con caratteristiche specifiche basate sulla condivisione o trasferimento di elettroni.
Il legame covalente puro si forma tra atomi con uguale elettronegatività, il polare quando la coppia di elettroni è spostata verso l'atomo più elettronegativo, e il dativo quando la coppia di elettroni è fornita da un solo atomo.
Le forze intermolecolari includono le forze dipolo-dipolo e le forze di London, entrambe considerate forze di Van der Waals. Le forze dipolo-dipolo sono deboli e si verificano tra dipoli permanenti, mentre le forze di London sono attrazioni tra dipoli temporanei.
La nomenclatura dei composti binari segue regole specifiche: per i sali si usano i suffissi -oso e -ico per distinguere i numeri di ossidazione, negli idracidi si usa "acido" seguito dal nome del non metallo e il suffisso -idrico, e per i perossidi si aggiungono prefissi come ipo- o per- a seconda del numero di ossidazione.