p.federico
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Concetti Chiave

  • I legami chimici si formano per raggiungere la configurazione dell'ottetto, coinvolgendo la condivisione o il trasferimento di elettroni.
  • La formazione di un legame chimico richiede una giusta distanza tra i nuclei atomici, detta lunghezza di legame, per bilanciare forze di attrazione e repulsione.
  • L'energia necessaria per rompere un legame chimico è chiamata energia di legame e si misura in kilojoule per mole.
  • Una molecola formata da legami chimici è più stabile e ha un'energia minore rispetto ai singoli atomi.
  • La struttura di Lewis rappresenta la configurazione elettronica esterna degli atomi tramite simboli chimici e puntini per gli elettroni di valenza.

I legami chimici

La forza per la formazione dei legami chimici avviene essenzialmente per formare l’ottetto cioè acquistando gli elettroni o mettendoli in compartecipazione. Si formano così diversi leggi chimici.
Cos’è necessario affinché si formino legami chimici?
E’ necessario che due atomi, che non hanno la configurazione elettronica dell’ottetto esterno, si avvicinano è necessario gli elettroni di valenza devono accavallare gli orbitali dove si trovano gli elettroni di valenza. Man mano che questo elettroni si avvicinano avvengono due fenomeni: Un’attrazione tra elettroni e nuclei (che sono di carica opposta) -> gli elettro sono attratti ora da un nucleo, ora da un altro nucleo, ma essendo che i nuclei, entrambi di carica positiva, tendono ad allontanarsi. Quindi se da un lato tendono ad attrarsi, da un altro tendono ad allontanarsi (repulsione nucleo-nucleo)
Affinchè quindi avvenga un legame chimico, i due nucleo devono trovarsi ad una giusta distanza.
Questa giusta distanza è definita lunghezza di legame cioè la distanza tra un nucleo e un altro in cui si equilibrano le due forze.
Per poter rompere un legame chimico bisogna spendere energia, definita energia di legame cioè l’energia che bisogna fornire a una mole di sostanza per rompere il legame che unisce gli atomi. Si misura in kilojoule per mole.
Una molecola che ha realizzato un legame chimico è in condizione di minore energia, ma di maggiore stabilità. Se vado ad analizzare la situazione energetica di una molecola essa sarà minore rispetto all’energia di ogni singolo atomo che forma la molecola.
La struttura di Lewis
Un chimico statunitense, Lewis, a proposito della configurazione elettronica esterna.
Il litio ha un solo elettrone esterno -> per Lewis è indicato dal simbolo chimico e da un puntino che rappresenta l’elettrone esterna. Il Berilio a sua volta avrà due puntini, cioè due elettroni esterni. Attenzione però i puntini non sono accanto, ma vengono sistemati secondo la regola di spin. Così via per il B, C, N, O, F e Ne.
Andiamo ad analizzare l’ossigeno per esempio: (XVII gruppo) ha sei elettroni di valenza avrà due dialetti (accoppiati) e un monopletto (cioè singolo). Così via per gli altri…
Questa configurazione serve poi per identificare i legami chimici.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il principio fondamentale per la formazione dei legami chimici?
  2. La formazione dei legami chimici avviene essenzialmente per raggiungere l'ottetto, acquisendo elettroni o mettendoli in compartecipazione.

  3. Cosa determina la lunghezza di legame tra due atomi?
  4. La lunghezza di legame è la distanza tra due nuclei in cui si equilibrano le forze di attrazione e repulsione tra elettroni e nuclei.

  5. Come viene rappresentata la configurazione elettronica esterna secondo Lewis?
  6. La configurazione elettronica esterna è rappresentata dal simbolo chimico e da puntini che indicano gli elettroni esterni, disposti secondo la regola di spin.

Domande e risposte