ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • I gas nobili sono stabili grazie alla regola dell'ottetto elettronico, avendo un guscio energetico esterno completo.
  • Gli elementi del gruppo 7 A cercano stabilità acquisendo un elettrone, come il cloro con i suoi sette elettroni di valenza.
  • Gli elementi del gruppo 6 A, come l'ossigeno, necessitano di due elettroni per raggiungere la stabilità chimica.
  • Gli elementi del gruppo 1 A cedono il loro unico elettrone esterno per completare il guscio sottostante e raggiungere la stabilità.
  • Gli elementi del gruppo 4 A hanno un comportamento chimico meno prevedibile, poiché cedere o acquistare quattro elettroni è complesso.

Il comportamento chimico

Cerchiamo di spiegare le somiglianze nel comportamento chimico che furono le prime evidenze a suggerire la costruzione di una tavola periodica.
Gli atomi stabili di per se stessi, che esistono come gas monoatomici, sono quelli dei gas nobili: soddisfano infatti la regola dell'ottetto elettronico, cioè hanno il "guscio" energetico più esterno completo.
Gli atomi degli altri elementi cercano la stabilità chimica cercando di riempire anch'essi il livello elettronico più esterno, combinandosi chimicamente con altri atomi, in pratica attraverso reazioni chimiche con la formazione di legami chimici.
Consideriamo ad esempio l'atomo di cloro: esso ha 7 elettroni nel livello più esterno (di valenza) quindi per raggiungere la stabilità gli occorrerà acquistare un elettrone, combinandosi con altri elementi in modo che questo sia possibile.

Lo stesso comportamento ci aspettiamo dagli altri elementi del gruppo 7 A: bromo, iodio, fluoro, che hanno tutti sette elettroni nel livello più esterno.
Osserviamo ora gli elementi del gruppo 6 A: il primo di questi elementi é l'ossigeno che, avendo sei elettroni di valenza, per la stabilità ha bisogno di acquistare due elettroni. Allo stesso modo si comporteranno anche gli altri elementi del sesto gruppo.
Consideriamo invece gli elementi del gruppo 1 A, per esempio il sodio, che hanno un solo elettrone sul guscio esterno: non è plausibile che essi possano acquistare sette elettroni, dal momento che il nucleo non ha una carica positiva sufficiente ad attirarli; l'unico modo di completare un guscio esterno, sarà quello di cedere un elettrone, restando con il livello 2 completo.
Allo stesso modo si comporteranno litio, potassio, rubidio, cesio, francio, cioè gli elementi del gruppo A eccettuato l'idrogeno: esso infatti cedendo il suo unico elettrone non raggiungerebbe la stabilità chimica in quanto non ha un guscio pieno sottostante.
Il suo comportamento chimico é nettamente diverso.
Gli elementi del gruppo 4 A hanno invece un comportamento meno prevedibile: cedere o acquistare 4 elettroni é piuttosto complicato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la regola dell'ottetto elettronico e come si applica ai gas nobili?
  2. La regola dell'ottetto elettronico afferma che gli atomi tendono a raggiungere una configurazione stabile con otto elettroni nel guscio più esterno. I gas nobili soddisfano questa regola, avendo il guscio energetico esterno completo, e per questo esistono come gas monoatomici stabili.

  3. Come si comportano gli elementi del gruppo 7 A per raggiungere la stabilità chimica?
  4. Gli elementi del gruppo 7 A, come il cloro, hanno sette elettroni nel livello di valenza e tendono a raggiungere la stabilità chimica acquistando un elettrone per completare il loro guscio esterno.

  5. Perché gli elementi del gruppo 1 A tendono a cedere un elettrone?
  6. Gli elementi del gruppo 1 A, come il sodio, hanno un solo elettrone nel guscio esterno e non possono attrarre sette elettroni a causa della carica positiva insufficiente del nucleo. Pertanto, tendono a cedere un elettrone per completare il guscio sottostante.

Domande e risposte