Concetti Chiave
- L'ecografia è un metodo diagnostico rapido, con un tempo medio di esecuzione di 4 minuti, particolarmente utile per pazienti emodinamicamente instabili.
- L'uso di apparecchi ecografici portatili permette di effettuare esami senza spostare il paziente, facilitando diagnosi rapide in pronto soccorso.
- Il trattamento conservativo per lesioni di milza, fegato e rene ha un successo superiore al 90%, grazie alla capacità di questi organi di limitare il sanguinamento autonomamente.
- Per il trattamento conservativo, una TC è fondamentale per stabilire la gravità della lesione e le probabilità di successo, escludendo rotture di organi cavi e sanguinamenti attivi.
- La gestione del damage control prevede l'identificazione dei pazienti che necessitano di chirurgia salva-vita, controllo dell'emorragia e delle contaminazioni, e decompressione addominale.
Eccoli che seguono:
Vantaggi dell'ecografia portatile
- Il vantaggio maggiore è la velocità (tempo medio di esecuzione 4 minuti)
- Strumento diagnostico prezioso per la valutazione del pz emodinamicamente instabile, mentre è meno utile nel pz stabile
- Un emoperitoneo o un emopericardio massivo può essere diagnosticato in pochi secondi
- Gli apparecchi portatili permettono di eseguire l’esame in Ps senza spostare il pz
- In casi dubbi si possono eseguire
- Non è necessario il radiologo
Limitazioni dell'ecografia
L’ecografia non distingue il tipo di liquido, ma la regola è che ogni versamento rilevato all’eco deve sempre essere considerato sangue fino a prova contraria. Seatbelt sign: segno della cintura di sicurezza, corrisponde ad un’ecchimosi della parete addominale con possibile danno agli organi endoaddominali.
Trattamento conservativo degli organi
Il trattamento conservativo si utilizza con un successo maggiore del 90% in milza, fegato e rene (organi parenchimatosi), per vari motivi:
- Spesso questi organi si
- Il rene è un organo retroperitoneale, per cui il retroperitoneo può contenere il sanguinamento
- Ci sono strategie per limitare le complicanze in fegato e rene.
Criteri per il trattamento conservativo
Per eseguire un trattamento conservativo è necessario eseguire prima una Tc. La Tc determina dei criteri di gravità, ovvero quanto è coinvolto il parenchima.
es. fegato va da grado 1, in cui la lacerazione è profonda 1 cm, al grado 6, in cui c’è avulsione totale del fegato da trattare chirurgicamente. Aumentando il grado, aumenta il rischio che il trattamento conservativo non funzioni.
Quindi, per tentare un trattamento conservativo su fegato e milza:
• il pz deve essere emodinamicamente stabile e deve essere monitorato
• la Tc deve escludere la rottura di organi cavi e sanguinamenti attivi, e in generale informazioni utili per aumentare la probabilità di successo del trattamento
Triade letale e damage control
L’ipotermia può essere dovuta al sanguinamento, a condizioni ambientali, o ad esempio somministrazione di fluidi non riscaldati. L’acidosi può essere dovuta all’ipotermia, a vasocostrizione, a problemi respiratori, e questa a sua volta può determinare coagulopatia. La coagulopatia stessa può essere inoltre data da consumo dei fattori della coagulazione. È un circolo che si autoalimenta, e porta il paziente al decesso. Bisogna quindi agire per interrompere questa triade.
Ricapitolando, il damage control consiste in:
1.
Identificazione dei pz che necessitano di chirurgia salva vita. Life saving surgery per bloccare la triade letale: Controllo dell’emorraggia Si esegue il packing: si posizionano delle garze sotto al fegato per richiudere il parenchima epatico su se stesso, chiudendo la breccia e fermando il sanguinamento Controllo della contaminazione (endogena o dall’esterno) per evitare sepsi e shock settico Decompressione della cavità addominale, per evitare/risolvere la sindrome compartimentale addominale tramite la laparotomia. In seguito si può eseguire una laparostomia.
2. Ripristino e mantenimento delle normali funzioni fisiologiche
3. Chirurgia definitiva
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali vantaggi dell'ecografia in ambito medico?
- Qual è la regola generale riguardo ai versamenti rilevati tramite ecografia?
- Quali sono i criteri per eseguire un trattamento conservativo su organi parenchimatosi come fegato e milza?
- Cosa comporta il damage control in situazioni di emergenza chirurgica?
L'ecografia è veloce, con un tempo medio di esecuzione di 4 minuti, ed è particolarmente utile per valutare pazienti emodinamicamente instabili. Può diagnosticare rapidamente condizioni come emoperitoneo o emopericardio massivo e non richiede la presenza di un radiologo.
Ogni versamento rilevato all'ecografia deve essere considerato sangue fino a prova contraria, poiché l'ecografia non distingue il tipo di liquido.
Il paziente deve essere emodinamicamente stabile e monitorato. È necessaria una TC per escludere la rottura di organi cavi e sanguinamenti attivi, e per determinare la gravità del coinvolgimento del parenchima.
Il damage control include l'identificazione dei pazienti che necessitano di chirurgia salva vita, il controllo dell'emorragia, la prevenzione della contaminazione per evitare sepsi, la decompressione della cavità addominale, e il ripristino delle normali funzioni fisiologiche, seguiti da chirurgia definitiva.