carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • Il concetto di unità foraggera sostituisce l'unità amido reale, confrontando l'energia degli alimenti con l'orzo come standard.
  • La produttività di alimenti come l'orzo o il fieno viene comparata sulla base della quantità di latte prodotto per kg di alimento.
  • Tabelle nutrizionali specifiche per origine geografica sono essenziali per razionare correttamente l'alimentazione animale.
  • L'energia netta, diversa da Kcal o Kjoule, si calcola sottraendo l'incremento calorico dall'energia metabolizzabile.
  • Gli attuali sistemi di allevamento richiedono focus su sostenibilità e tipicità, riducendo l'impatto ambientale piuttosto che aumentare la produttività.

Indice

  1. Calcolo dell'unità foraggera
  2. Importanza delle tabelle alimentari
  3. Preferenze del professore
  4. Energia netta e misurazioni
  5. Sfide moderne nell'allevamento

Calcolo dell'unità foraggera

Un gruppo di ricercatori scandinavi calcolò al posto dell’unità amido reale (visto che non tutti gli allevatori danno amido) l’unità foraggera. Hanno confrontato i valori energetici con i valori di un alimento standard che tutti usano ovvero l’orzo. Da qui calcolano l’unità foraggera: con 1 kg di orzo si ottengono 3 kg di latte con 3.5% di grasso. La stessa quantità di latte si ha con 2.5 Kg di fieno di prato polifita. Confrontano quindi gli alimenti sulla base della produttività permessa da un kg di ciascun alimento. È un metodo più ancorato alla realtà ma allo stesso tempo è più empirico.

Importanza delle tabelle alimentari

In campo non si ha tempo di fare la verifica precisa, bisogna affidarsi a dati tabellati. Quindi avere delle tabelle che presentano dati simili all’alimento italiano è importante. Ad esempio, quando si calcola il valore dell’erba medica italiana bisogna sapere che è vicina nutrizionalmente a quella francese ma non vicina a quella americana. Lo stesso vale per la coda di topo (in inglese timothy): quella francese è uguale a quella italiana ma quella inglese no. Inoltre, alcuni prodotti francesi vengono esportati in Italia come, ad esempio, il fieno del Crau.

Preferenze del professore

Il professore preferisce razionare sulle tabelle francesi perché crede sia più giusto razionare in energia netta e perché i valori degli alimenti francesi sono più simili a quelli italiani e quindi più efficaci per la definizione fine degli apporti alimentari. La quantità di energia tolta dall’energia metabolizzabile per ottenere l’energia netta è l’incremento calorico che è l’energia spesa per il lavoro digestivo, quello metabolico e per le fermentazioni ruminali. L’aumento della termogenesi dei monograstrici è:

- 25-30% delle proteine

- 15-23% degli estrattivi inazotati

- 6-20% per i lipidi: per lungo tempo sono nell’apparato digerente ma hanno una resa spaventosa per quanto riguarda energia. Rendono meglio anche per quanto riguarda l’incremento metabolico.

Si fanno delle prove su gruppi di animali mantenuti a produzione 0 e gruppi con cui si fa la stessa razione più uno di valore noto.

Energia netta e misurazioni

L’energia netta non si misura in Kcal o Kjoule, si usa un’altra unità di misura affinché gli allevatori possano comprenderla. Questo alimento dal valore noto è l’orzo: parlando di unità foraggere si intende la quantità di energia netta che si può ottenere da un kg di orzo standard. Sulla base di questo alimento si confrontano gli altri.

Si possono fare prove differenziali in camera calorimetrica respiratoria: sottraendo l’incremento calorico all’energia metabolizzabile dell’alimento si trova l’energia netta.

Sfide moderne nell'allevamento

I sistemi di allevamento però non sono più gli stessi: le tabelle non sono aggiornate per seguire la corsa alla produttività smisurata di oggi. Di questi tempi quindi, non si può entrare in stalla pensando di produrre di più: bisogna pensare a produrre la stessa quantità ma con un minor impatto ambientale e mantenendo la tipicità. L’energia digeribile e quella metabolizzabile sottovalutano gli alimenti ricchi di cellulosa (esempio foraggi) e al crescere del consumo dell’alimento le due energie diminuiscono (non adatte per gli erbivori).

Domande da interrogazione

  1. Cos'è l'unità foraggera e come viene calcolata?
  2. L'unità foraggera è una misura che indica la quantità di energia netta ottenibile da un kg di orzo standard, utilizzata per confrontare l'efficienza energetica di diversi alimenti per animali. Viene calcolata basandosi sulla produttività permessa da un kg di ciascun alimento, ad esempio, 1 kg di orzo produce 3 kg di latte con 3.5% di grasso.

  3. Perché è importante avere tabelle nutrizionali specifiche per gli alimenti italiani?
  4. È importante perché gli alimenti variano nutrizionalmente a seconda della loro origine geografica. Ad esempio, l'erba medica italiana è nutrizionalmente simile a quella francese ma diversa da quella americana. Avere tabelle che riflettono le caratteristiche degli alimenti italiani aiuta gli allevatori a fare scelte alimentari più accurate e efficaci.

  5. Qual è la preferenza del professore riguardo alle tabelle nutrizionali e perché?
  6. Il professore preferisce utilizzare le tabelle francesi perché ritiene che razionare in energia netta sia più corretto e perché i valori nutrizionali degli alimenti francesi sono più simili a quelli italiani, rendendo le tabelle più efficaci per la definizione precisa degli apporti alimentari.

  7. Quali sono le sfide attuali nell'allevamento legate all'uso dell'energia negli alimenti?
  8. Le sfide includono la necessità di aggiornare le tabelle nutrizionali per riflettere la corsa alla produttività odierna, la produzione di quantità simili di prodotti con un minor impatto ambientale e la manutenzione della tipicità. Inoltre, l'energia digeribile e quella metabolizzabile tendono a sottovalutare gli alimenti ricchi di cellulosa, come i foraggi, e diminuiscono all'aumentare del consumo dell'alimento, non essendo adatte per gli erbivori.

Domande e risposte