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Concetti Chiave

  • I tempi di guarigione post-intervento al ginocchio variano tra pazienti medi e sportivi, con differenze significative nei tempi di attesa e recupero.
  • La procedura per un intervento al ginocchio può essere lunga, coinvolgendo vari passaggi come visite mediche, prescrizioni e attesa per esami diagnostici.
  • Dopo una meniscectomia, il recupero prevede l'uso di stampelle per una settimana, con piena ripresa delle attività entro un mese, mentre la sutura meniscale richiede un periodo più lungo.
  • Il crociato anteriore può rompersi in tre posizioni: prossimale, stromale e distale, con la rottura prossimale essendo la più comune.
  • Durante la ricostruzione del legamento crociato, il legamento sostitutivo viene tensionato a 30° di flessione per adattarsi alle esigenze sportive.

Indice

  1. Iter del paziente medio
  2. Tempi di recupero e collaborazione
  3. Lesione del crociato anteriore

Iter del paziente medio

Ad esclusione dei professionisti sportivi in cui i tempi di intervento sono molto rapidi (vengono operati nell’immediato e quindi il ginocchio soffre molto poco: versamento modesto, ”fermo macchina” modesto perde poco tono muscolare, il ginocchio è poco infiammato), per il paziente medio che subisce una lesione meniscale passeranno mesi prima che la lesione venga operata. Iter: il paziente si fa male, va dal medico di base che gli prescrive la crema antiinfiammatoria; dopo una settimana il dolore persiste, torna dal medico di base che gli prescrive la visita specialistica; lo specialista (visto dopo mesi tramite il sistema sanitario, meno privatamente) dà indicazione di RM; il paziente torna dal medico di base con l’indicazione per la RM, che viene prescritta (con tempi di attesa più o meno lunghi); si esegue la RM, dove si evidenzia la rottura meniscale e si ha indicazione al trattamento chirurgico; il paziente viene messo in lista d’attesa per l’intervento. In tutto questo periodo il ginocchio del paziente ha sopportato un malfunzionamento, si perde tono muscolare, si forma un versamento articolare, e i tempi di recupero saranno molto lunghi:

Tempi di recupero e collaborazione

- Il paziente è collaborante, perché la guarigione è molto lunga e prevede degli step precisi. Infatti, mentre nella meniscectomia il post-intervento comprende 1 settimana di stampelle senza appoggio ed entro un mese il paziente potrà riprendere le attività sportive e lavorative, a seguito di sutura meniscale ci saranno 4 settimane di ginocchiera, di cui le prime 2 senza appoggiare, e poi una ripresa graduale del movimento e del potenziamento muscolare. Il paziente potrà riprendere le attività sportiva dopo 4 mesi dall’intervento;

La lesione non è troppo vecchia, ossia se non è passato troppo tempo dal trauma, perché se è troppo vecchia i margini della lesione diventano sclerotici e la sutura avrà poca efficacia.

Lesione del crociato anteriore

Si riconoscono due fasci ligamentosi che lo compongono: antero-mediale e postero-laterale. Nel movimento di flessione non c’è un movimento armonico tra i due capi articolari, e il femore richiederebbe più movimento da parte del legamento, che è però inestensibile. In questo movimento una parte del legamento rimane quindi in tensione e una parte no: pertanto la tensione è sempre presente nei vari gradi del movimento, ma non sono sempre le stesse fibre ad essere tese.

Il crociato anteriore si può rompere in 3 posizioni:

- Prossimale, staccandosi dal femore, la più frequente;

- Stromale, sul corpo della struttura ligamentosa, molto rara;

- Distale, poco frequente, tipica soprattutto in adolescenza quando il crociato è più resistente dell’osso in crescita, per cui in caso di trauma si avrà un’avulsione della spina tibiale (quindi più una frattura che non una lesione ligamentosa.

Nella ricostruzione del legamento crociato però non è possibile riprodurre questo fenomeno, per cui si posiziona il legamento sostitutivo nella migliore tensione possibile, a 30° di flessione, dato che la maggior parte delle attività sportive avviene con il ginocchio flesso a 30° (sciare, giocare a tennis, dribbling, ecc…).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i tempi di attesa per un intervento chirurgico dopo una lesione meniscale per il paziente medio?
  2. Per il paziente medio, i tempi di attesa per un intervento chirurgico dopo una lesione meniscale possono essere lunghi, passando attraverso varie fasi: visita dal medico di base, prescrizione di crema antiinfiammatoria, visita specialistica, prescrizione e attesa per la risonanza magnetica (RM), diagnosi di rottura meniscale e infine l'inserimento in lista d'attesa per l'intervento.

  3. Quali sono i tempi di recupero previsti dopo una meniscectomia e una sutura meniscale?
  4. Dopo una meniscectomia, il paziente può prevedere una settimana di utilizzo delle stampelle senza appoggiare il piede a terra e, entro un mese, la ripresa delle attività sportive e lavorative. Invece, a seguito di una sutura meniscale, sono previste 4 settimane di ginocchiera, con le prime 2 settimane senza appoggiare il piede, seguite da una ripresa graduale del movimento e del potenziamento muscolare, potendo riprendere le attività sportive dopo 4 mesi dall'intervento.

  5. Quali fattori influenzano l'efficacia della sutura meniscale?
  6. L'efficacia della sutura meniscale è influenzata principalmente dall'età della lesione: se non è passato troppo tempo dal trauma, la sutura può essere più efficace. Lesioni più vecchie hanno margini sclerotici, rendendo la sutura meno efficace.

  7. Come viene gestita la tensione del legamento crociato anteriore durante la ricostruzione?
  8. Nella ricostruzione del legamento crociato anteriore, non è possibile riprodurre esattamente il fenomeno di tensione naturale del legamento. Pertanto, il legamento sostitutivo viene posizionato nella migliore tensione possibile, a 30° di flessione, per adattarsi alla maggior parte delle attività sportive che richiedono questa posizione del ginocchio.

Domande e risposte