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Concetti Chiave

  • La terapia conservativa per l'ischemia intestinale utilizza vasodilatatori, antiaggreganti e miorilassanti, mentre le situazioni avanzate richiedono interventi di rivascolarizzazione o resezione intestinale.
  • La rivascolarizzazione è illustrata tramite un video di procedura sotto guida angiografica, evidenziando l'importanza dell'arteria mesenterica superiore come pivot.
  • Il caso clinico di un paziente con occlusione del tripode celiaco dimostra come la rivascolarizzazione possa mantenere l'irrorazione del fegato e altre arterie importanti.
  • La classificazione di Atlanta del 2012 categorizza la pancreatite acuta in vari tipi, tra cui interstiziale, necrotizzante, lieve, moderatamente grave e severa, in base alla gravità e alle complicanze.
  • Le immagini TC mostrano alterazioni pancreatiche come aumento di dimensioni e perdita del profilo ghiandolare, spesso indice di necrosi e autodigestione dovuta all'azione enzimatica.

Indice

  1. Terapia conservativa e interventi
  2. Importanza dell'arteria mesenterica
  3. Pancreatite acuta e classificazione
  4. Diagnostica e immagini TC

Terapia conservativa e interventi

La terapia è conservativa fin quando è possibile e si basa sull’uso di vasodilatatori, antiaggreganti e miorilassantinti. Situazioni più avanzate richiedono interventi di rivascolarizzazione (angioplastica percutanea, posizionamento di stent, effettuazione di by-pass) e/o la resezione del tratto di intestino ischemico.

Viene mostrato in aula un video di procedura di rivascolarizzazione sotto guida angiografica.

Importanza dell'arteria mesenterica

In caso di alterazioni vascolari splancniche multiple è importante preservare l’arteria mesenterica superiore che funge da pivot per la rivascolarizzazione del territorio irrorato sia dall’arteria mesenterica inferiore che dal tripode celiaco.
Viene portato ad esempio, il caso clinico di un paziente asintomatico con il tripode completamente occluso, l’arteria pancreatico-duodenale ingrandita e un catetere in mesenterica superiore che permette la rivascolarizzazione anche del fegato, dell’arteria splenica e dell’arteria gastrica sinistra. Successivamente il paziente si ammala di carcinoma della testa del pancreas e viene sottoposto ad un intervento demolitivo di Dcp. Con l’asportazione dell’arcata arteriosa del circolo collaterale il paziente si scompensa mostrando i segni di ipoperfusione intestinale. Si ricorda per completezza che l’origine del tripode celiaco è adiacente ai pilastri diaframmatici, pertanto, la stimolazione dello stesso è in parte dipendente dagli atti respiratori.

Pancreatite acuta e classificazione

È un processo infiammatorio acuto del pancreas che può coinvolgere i tessuti circostanti e gli organi distanti. La classificazione di Atlanta aggiornata al 2012 categorizza la pancreatite acuta per tipo e gravità.
Le tipologie di pancreatite acuta comprendono:

● La pancreatite interstiziale si definisce tramite la presenza di un pancreas ingrandito all'imaging. Si può individuare una necrosi peripancreatica, che è un segno di infiammazione. La maggior parte dei pazienti sviluppa questo tipo di pancreatite. La maggior parte dei casi è

autolimitante.

● La pancreatite necrotizzante è definita dalla presenza di necrosi pancreatica e/o peripancreatica. È meglio visibile sulla diagnostica per immagini a sezioni trasversali con mezzo di contrasto.

● Nella pancreatite lieve acuta, l'infiammazione è limitata al pancreas e alle sue immediate vicinanze. I pazienti non hanno insufficienza d'organo o complicanze sistemiche o locali. La mortalità è rara.

● Nella pancreatite acuta moderatamente grave, i pazienti hanno complicanze locali o sistemiche ma non insufficienza d'organo, o solo insufficienza d'organo transitoria (che si risolve entro 48 h).

● Nella pancreatite acuta severa, c'è un'insufficienza di un singolo organo o multiorgano persistente (> 48 h). La maggior parte dei pazienti ha una o più complicanze locali. Il tasso di mortalità è > 30%.

Diagnostica e immagini TC

Viene mostrata un’immagine TC nella quale è possibile osservare un pancreas “gonfio”, indice di un processo patologico in atto. In condizione di alterazione, come la pancreatite, è evidenziabile un aumento delle dimensioni del pancreas, la perdita del tipico profilo ghiandolare e la presenza di liquido edematoso peri- pancreatico.

Nelle diapositive successive è poi possibile valutare l’evoluzione della malattia. In queste immagini è osservabile la scompaginazione del parenchima indice della presenza di multipli focali di necrosi dovuti all’azione enzimatica che determina l’”autodigestione” dell’organo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le tecniche di rivascolarizzazione utilizzate per trattare l'ischemia intestinale?
  2. Le tecniche di rivascolarizzazione utilizzate per trattare l'ischemia intestinale includono l'angioplastica percutanea, il posizionamento di stent e l'effettuazione di by-pass.

  3. Quali sono le tipologie di pancreatite acuta secondo la classificazione di Atlanta del 2012?
  4. Le tipologie di pancreatite acuta secondo la classificazione di Atlanta del 2012 includono la pancreatite interstiziale, la pancreatite necrotizzante, la pancreatite lieve acuta, la pancreatite moderatamente grave e la pancreatite severa.

  5. Quali sono i segni di infiammazione visibili nell'immagine TC di un pancreas affetto da pancreatite?
  6. Nell'immagine TC di un pancreas affetto da pancreatite sono visibili un aumento delle dimensioni del pancreas, la perdita del tipico profilo ghiandolare e la presenza di liquido edematoso peri-pancreatico.

  7. Cosa causa la scompaginazione del parenchima pancreatico nelle immagini successive?
  8. La scompaginazione del parenchima pancreatico nelle immagini successive è causata dalla presenza di multipli focali di necrosi dovuti all'azione enzimatica che determina l'autodigestione dell'organo.

Domande e risposte