Concetti Chiave
- Gli elettroliti, come sodio, potassio e cloro, sono fondamentali per mantenere la pressione osmotica, la distribuzione dell'acqua e l'equilibrio acido-base negli animali.
- Le carenze di potassio sono rare, spesso legate a problemi di assorbimento, mentre quelle di sodio sono più comuni in diete vegetali, causando vari disturbi.
- Il sale da cucina è un efficace integratore di sodio e cloro, essenziale per la secrezione di saliva e l'azione degli enzimi digestivi, ma deve essere dosato con attenzione.
- Il calcio è essenziale per la struttura ossea e il metabolismo energetico, con l'assorbimento che diminuisce con l'età, influenzato da ormoni come calcitonina e paratormone.
- Un corretto rapporto calcio-fosforo, tendenzialmente di 2:1 o 1,5:1, è cruciale per prevenire malattie come il rachitismo e l'osteomalacia negli animali.
Indice
Carenze di potassio e cloro
Le carenze di questo elemento potassio sono infrequenti, ma per la maggior parte date dal vomito.
Gli elettroliti nel loro complesso sono regolatori nel mantenimento della pressione osmotica, nel transito e ripartizione dell’acqua e per l’equilibrio acido-base. L’escrezione fecale è scarsa, la maggior parte avviene attraverso produzioni come latte, uova e sudore.
Le carenze di potassio, nella pratica zootecnica, sono difficili da verificarsi. Sono identificabili in soggetti con problemi a livello di assorbimento di questo elemento.
Importanza del sodio
Le carenze di cloro possono dare alcalosi metabolica. Le carenze di sodio invece sono molto più frequenti soprattutto in diete vegetali e possono dare privazione del gusto, ridotto coefficiente di utilizzazione delle proteine, riduzione delle produzioni, dimagrimento e pelle coriacea. Il sale da cucina è un ottimo integratore di sodio e di cloro, utilizzato specialmente per il sodio.
Il sodio stimola la secrezione di saliva e promuove l’azione di enzimi digestivi. È importante non eccedere per non perturbare il meccanismo di filtrazione del rene. Negi erbivori viene dato all’1% nella sostanza secca (per ottenere il questo valore basta sottrarre al mangime la quota d’acqua). In genere un mangime pellettato ha un 12% di umidità, quindi si considera l’88% di sostanza secca.
Ruolo del calcio
Il calcio è per il 99% nelle ossa e per l’1% in tessuti e liquidi circolanti.
L’assorbimento del calcio è molto attivo finchè l’animale è in crescita, progressivamente diminuisce, quindi diminuisce la densità delle ossa.
Le fonti di calcio sono latte e latticini, farina di ossa, calcio carbonato o fosfato di calcio, un sale potente.
Metabolismo del fosforo
Si trova all’80% nelle ossa ed al 20% nei liquidi circolanti (Atp e fosfocreatina, oltre che fosfolipidi). È importante nel metabolismo energetico oltre che sulla riproduzione, perché nel caso in cui l’organismo dovesse avere una carenza di fosforo, vorrebbe dire avere una carenza di energia, di conseguenza non si riuscirebbe a portare avanti una gravidanza.
Il metabolismo dipende dall’età e l’influenza ormonale è data da calcitonina e paratormone.
L’escrezione avviene per via intestinale, urinaria, tramite sudore e saliva.
Il rapporto calcio-fosforo nelle razioni dev’essere tendenzialmente di 2:1 o 1,5:1 a favore del calcio. Il rapporto è in funzione anche della quantità presente nel lume intestinale.
Il calcio si trova in foraggi a base di leguminose e crucifere (con calcio presente nelle foglie); i tuberi ed i semi hanno molto fosforo ma poco calcio, i prodotti di origine animale invece ne sono ricchi, mentre il muscolo è un mediocre apportatore di calcio.
Il fosforo invece è povero nei foraggi e nei tuberi. Anche il silomais (alimento principale delle vacche lattifere) ne è povero. I semi, in particolare quelli di cereali ed i prodotti di origine vegetale ne sono ben provvisti.
Carenze di calcio e vitamina D
La carenza di calcio e di vitamina D dà rachitismo ed osteomalacia. Le manifestazioni includono insufficiente mineralizzazione delle ossa ed abbassamento a livello ematico di calcio e fosforo. Nel caso della bovina, subito dopo il parto c’è un grande richiamo improvviso di calcio verso la mammella per iniziare la produzione di colostro e la lattazione; di conseguenza si verifica un abbassamento improvviso della calcemia che porta la vacca a cedere, dando quindi sindrome da vacca a terra. È possibile prevenirla dal punto di vista nutrizionale. Oltre a questo la carenza di calcio può causare tumefazione a livello delle giunture, deformazione delle ossa lunghe, fratture ossee e presenza eccessiva nelle urine di fosforo. Negli animali anziani può dare osteoporosi
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali funzioni degli elettroliti negli animali?
- Quali conseguenze possono derivare dalle carenze di sodio negli animali?
- Come può essere integrato il sodio nella dieta degli animali?
- Qual è il rapporto consigliato tra calcio e fosforo nelle razioni alimentari degli animali?
- Quali possono essere le conseguenze di una carenza di calcio negli animali?
Gli elettroliti, tra cui sodio, potassio e cloro, sono cruciali per il mantenimento della pressione osmotica, la distribuzione dell'acqua nel corpo e l'equilibrio acido-base.
Le carenze di sodio possono causare perdita del gusto, riduzione dell'utilizzo delle proteine, calo delle produzioni, dimagrimento e pelle coriacea.
Il sale da cucina, essendo un buon integratore di sodio e cloro, viene utilizzato specialmente per integrare il sodio nella dieta degli animali.
Il rapporto calcio-fosforo nelle razioni dovrebbe essere tendenzialmente di 2:1 o 1,5:1 a favore del calcio, a seconda anche della quantità presente nel lume intestinale.
La carenza di calcio può portare a rachitismo ed osteomalacia, con sintomi come insufficiente mineralizzazione delle ossa, abbassamento dei livelli ematici di calcio e fosforo, e, nel caso delle bovine dopo il parto, alla sindrome da vacca a terra.