Concetti Chiave
- L'energia netta degli alimenti animali è utilizzata principalmente per gli erbivori, poiché tiene conto delle variazioni di fibra e del costo metabolico della digestione delle proteine.
- Il calcolo dell'energia netta esclude costi come l'incremento metabolico, rendendola un'approssimazione più precisa rispetto all'energia lorda o metabolizzabile.
- Le tabelle dei fabbisogni alimentari si basano su dati medi ma devono essere adattate alle condizioni specifiche di ciascun gruppo di animali per un razionamento efficace.
- Per gli animali da ingrasso, come suini e polli, le tabelle sono molto precise grazie a miglioramenti genetici che permettono una conversione ottimale degli alimenti.
- Nei cavalli, la definizione dei fabbisogni è più generalizzata e meno precisa, poiché non considera differenze razziali o nella capacità di convertire alimenti fibrosi.
Indice
Energia netta e alimentazione degli erbivori
L’energia netta si usa solo per gli erbivori. Essi mangiano razioni con tenori di fibra variabili a seconda del momento della produzione (più l’alimento è fibroso meno ha energia).
Nel caso delle proteine questo costo è maggiore; gli Aa devono essere deamminanti, poi l’ammonio va nel ciclo dell’urea e quest’ultima deve essere escreta con le urine. Questo costo si chiama incremento metabolico o azione dinamico specifica deve essere tolto dall’energia metabolizzabile. L’energia così calcolata non serve per il mantenimento e si chiama energia netta.
Riassumendo si è passati così da un’approssimazione scarsa degli alimenti, identificandoli con l’energia lorda, passando poi per l’energia digeribile e infine dall’energia metabolizzabile si è arrivati all’energia netta. Queste energie sono la ripartizione dell’energia degli alimenti.
Anche l’energia netta non è l’ultima, si potrebbero togliere ancora delle quote ma questo non serve: ad un certo punto un razionamento ben fatto è comunque fatto per approssimazioni.
Il razionamento e le tabelle dei fabbisogni
Per fare un razionamento si lavora infatti su tabelle dei fabbisogni degli animali fatte sulla moda dei dati. Quando si ha davanti un gruppo di animali in stalla o scuderia quello è un gruppo in una condizione particolare (e non fa parte della media). Riferirsi alle tabelle a questo punto non è corretto. Banalmente se si raziona un gruppo di frisone ho le tabelle adatte, anche se avrò uno scostamento individuale del 30%. Se si razionano invece delle vacche Cabanine (vacche dell’appennino tra Piemonte e Liguria, con produttività bassa ma che converto bene alimenti molto poveri e si fanno formaggi tipici) con le tabelle costruite per le frisone non si riesce a fare un buon razionamento.
Specificità genetica negli incroci commerciali
Ciò che interessa è lavorare il più possibile su animali uguali. Ad esempio, si riesce a lavorare su animali uguali negli incroci commerciali del suino da ingrasso, i quali sono talmente vicini dal punto di vista genetico che convertono gli alimenti in modo specifica. In questo caso si ha quindi la definizione di quanti Aa essenziali hanno bisogno per diverse categorie di peso e per diverse categorie di produttività. Queste le tabelle sono fatte in modo che a seconda in cui si voglia ottenere la crescita più rapida possibile o il migliore Ica bisogna usare tabelle diverse perché ci sono fabbisogno studiati diversi.
Precisione nell'allevamento dei polli da ingrasso
Anche per i polli da ingrasso funziona in questo modo. I polli da rosticceria vengono macellati entro i 25 giorni (è stato fatto un lavoro enorme di miglioramento genetico per avere i polli “pronti” in così poco tempo. Per questo le ossa dei polli da rosticceria si possono dare al cane perché non ossificano in 25 giorni). Agli allevatori di soccida dei polli si danno i pulcini e il mangime già calcolato su tabelle precisissime, perché ormai c’è una precisione millimetrica per la definizione dei loro bisogni.
Calcolo dei bisogni nei cavalli
Diverso è per i cavalli dove il calcolo dei bisogni è generalizzato: non conta la razza, la capacità di convertire alimenti fibrosi o il numero di organismi del cieco-colon. La definizione dei fabbisogni va quindi interpretata, bisogna tenere conto che in alcune categorie è molto affidabile mentre in altre, come nel cavallo, meno.
Domande da interrogazione
- Cos'è l'energia netta negli alimenti animali e come si differenzia dalle altre forme di energia?
- Perché è importante considerare l'incremento metabolico nel calcolo dell'energia netta?
- Come si adattano i razionamenti alimentari alle specifiche esigenze degli animali?
- Qual è la differenza nel calcolo dei bisogni alimentari tra i polli da ingrasso e i cavalli?
- Perché non è sempre corretto riferirsi alle tabelle dei fabbisogni per fare un buon razionamento?
L'energia netta è l'energia disponibile per gli animali dopo aver sottratto i costi energetici associati alla digestione, assorbimento e metabolismo degli alimenti. Si distingue dall'energia lorda, digeribile e metabolizzabile per essere più precisa nella definizione del fabbisogno energetico effettivo degli animali.
L'incremento metabolico, o azione dinamico specifica, rappresenta il costo energetico per la deaminazione delle proteine e la successiva escrezione dell'urea. Questo costo deve essere sottratto dall'energia metabolizzabile per ottenere l'energia netta, che è quella effettivamente utilizzabile per il mantenimento dell'animale.
I razionamenti si basano su tabelle dei fabbisogni costruite su dati medi, ma è fondamentale adattarli alle condizioni specifiche di ogni gruppo di animali, considerando le differenze individuali e le caratteristiche genetiche che influenzano la conversione degli alimenti.
Nei polli da ingrasso, il calcolo dei bisogni alimentari è estremamente preciso e basato su tabelle specifiche per ottenere la crescita desiderata in tempi brevi, grazie anche al miglioramento genetico. Nei cavalli, invece, il calcolo è più generalizzato e meno affidabile, non tenendo conto delle differenze razziali o della capacità di convertire alimenti fibrosi.
Le tabelle dei fabbisogni sono basate su dati medi e non tengono conto delle condizioni particolari di ogni gruppo di animali o delle differenze individuali. Ad esempio, usare tabelle per frisone per razionare vacche Cabanine potrebbe non risultare in un buon razionamento a causa delle diverse capacità di conversione degli alimenti e produttività.