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Concetti Chiave

  • Francesco Redi, nato nel 1626 ad Arezzo, è noto come pioniere della biologia sperimentale e fondatore della parassitologia moderna, oltre ad essere stato medico, naturalista e poeta.
  • Redi studiò presso i Gesuiti e si laureò in medicina e filosofia all'Università di Pisa, proseguendo la carriera presso la corte dei Medici a Firenze come primario e sovrintendente dello speziale ducale.
  • Nel suo "Esperienze intorno alla generazione degl'insetti" del 1668, Redi confutò la teoria della generazione spontanea, dimostrando che i vermi nascono da uova deposte da mosche.
  • Con l'opera "Osservazioni intorno alle vipere", Redi inaugurò la tossicologia sperimentale, dimostrando che il veleno di serpente è pericoloso solo se entra nel flusso sanguigno.
  • Redi fu il primo a descrivere dettagliatamente circa 180 parassiti, contribuendo significativamente alla parassitologia, con illustrazioni e descrizioni di ectoparassiti e nematodi umani.
In questo appunto viene descritta la vita di Francesco Redi. Di seguito vengono riportate una serie di informazioni dettagliate su chi è Francesco Redi, gli anni giovanili e le sue numerose scoperte scientifiche che hanno gettato le basi per la scienza moderna.
Francesco Redi: biografia e carriera scientifica articolo

Indice

  1. Chi è Francesco Redi
  2. Anni giovanili di Francesco Redi
  3. Scoperte scientifiche e carriera lavorativa
  4. Francesco Redi e la tossicologia sperimentale
  5. Francesco Redi e gli studi sugli insetti
  6. Francesco Redi e la Parassitologia

Chi è Francesco Redi

Francesco Redi è nato il 18 febbraio 1626. Era un uomo dalle mille risorse, infatti viene ricordato per essere stato un medico, naturalista, biologo ed anche un poeta italiano. È conosciuto come l’ideatore della biologia sperimentale e come il fondatore della parassitologia moderna. Infine, morì nel sonno il 1° marzo 1697 a Pisa e le sue spoglie furono portate ad Arezzo per la sepoltura.

Anni giovanili di Francesco Redi

Francesco Redi nacque ad Arezzo nel 1626 da Gregorio Redi e Cecilia de Ghinci. Suo padre era un medico molto stimato a Firenze. Frequentò la scuola presso i Gesuiti e dopo si iscrisse all'Università di Pisa dove conseguì il dottorato in medicina e filosofia nel 1647. Dopo la laurea cambiò molte città, si trasferì a Roma, Napoli, Bologna, Padova, e Venezia, e si stabilì definitivamente a Firenze nel 1648. Qui si iscrisse al Collegio Medico dove prestò servizio presso la corte dei Medici sia come primario che come sovrintendente dello speziale ducale di Ferdinando II de' Medici. È qui che si concluse la maggior parte dei suoi lavori accademici, che gli permisero di iscriversi all'Accademia dei Lincei.

Scoperte scientifiche e carriera lavorativa

Francesco Redi si laureò in Medicina e Filosofia all'Università di Pisa e successivamente lavorò in diverse città italiane. Le sue prove sperimentali più importanti sono descritte nel suo “magnum opus Esperienze intorno alla generazione degl'insetti”, pubblicato nel 1668. Osservò correttamente che i veleni di serpente erano prodotti dalle zanne, non dalla cistifellea, come si credeva. Redi fu il primo a individuare e a distingue in modo corretto i dettagli di circa 180 parassiti, tra cui Fasciola hepatica e Ascaris lumbricoides. Ha anche distinto i lombrichi dagli elminti. Una raccolta delle sue poesie pubblicata per la prima volta nel 1685 da titolo “Bacco in Toscana” è considerata tra le migliori opere della poesia italiana del XVII secolo e per la quale il Granduca Cosimo III gli ha conferito una medaglia d'onore.

Francesco Redi e la tossicologia sperimentale

Nel 1664 Redi scrisse l’opera dal titolo “Osservazioni intorno alle vipere”. Qui cominciò a sfatare alcuni miti come le vipere bevono vino e frantumano bicchieri, il loro veleno è velenoso se ingerito, la testa di vipera morta è un antidoto, il veleno di vipera è prodotto dalla cistifellea, e così via. Redi invece spiegò come il veleno del serpente non era correlato al morso del serpente, un'idea contraria alla credenza popolare. Redi eseguì una serie di esperimenti sugli effetti dei morsi di serpente, dimostrando che il veleno era nocivo solamente quando entrava nel flusso sanguigno attraverso un morso. Dimostrò persino che applicando una legatura stretta prima della ferita, si poteva impedire il passaggio del veleno nel cuore. Questo lavoro ha segnato l'inizio degli studi sulla tossicologia sperimentale.

Francesco Redi e gli studi sugli insetti

Redi è conosciuto in particolar modo per la sua serie di esperimenti, pubblicata nel 1668 come “Esperienze intorno alla generazione degl'insetti”, considerata le basi della storia della scienza moderna. In quel tempo, si pensava che i vermi nascessero in modo spontaneo dalla carne in decomposizione ma Redi dimostrò il contrario. Nel primo esperimento, Redi utilizzo sei vasetti e fece due gruppi da tre vasetti: nel primo vasetto di ogni gruppo mise un oggetto sconosciuto; nel secondo un pesce morto; nell'ultimo un pezzo di vitello crudo. Redi ricopriva la parte superiore del primo gruppo di vasetti con una garza fine in modo che solo l'aria potesse entrarvi. Ha lasciato l'altro gruppo aperto. Dopo diversi giorni, vide apparire dei vermi sugli oggetti nei barattoli aperti, sui quali le mosche erano potute atterrare, ma non nei barattoli ricoperti di garza. Nel secondo esperimento, la carne è stata posizionata all’interno di tre vasetti. Solamente uno dei vasi fu lasciato senza coperchio mentre gli altri due dei vasi furono coperti, uno con del sughero e l'altro con della garza. Le mosche riuscivano ad inserirsi solamente nel barattolo senza coperchio e in questo sono apparsi i vermi. Invece nel barattolo coperto con la garza, i vermi sono spuntati sulla garza ma poco dopo sono morti. Redi ha continuato i suoi esperimenti catturando i vermi e aspettando che si trasformassero, cosa che fecero, diventando mosche. Inoltre, quando le mosche morte o le larve venivano messe in vasi sigillati con animali morti o vitello, non apparivano larve, ma quando si faceva la stessa cosa con le mosche vive, si creavano le larve. A questo punto Redi annunciò le sue nuove opinioni senza però andare contro al pensiero della Chiesa di quel periodo.
Francesco Redi: biografia e carriera scientifica articolo
Per ulteriori approfondimenti sugli studi sugli insetti vedi qui

Francesco Redi e la Parassitologia

Redi fu il primo a descrivere gli ectoparassiti all’interno della sua opera. All’interno del suo libro è possibile trovare illustrazioni relative alle zecche, comprese le zecche dei cervi e le zecche della tigre. Contiene anche la prima raffigurazione della larva di Cephenemyiinae, le mosche nasali del cervo. Nel suo successivo trattato del 1684 intitolato “Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi”, Redi registra le descrizioni e le illustrazioni di più di 100 parassiti. In esso si differenzia anche il lombrico e Ascaris lumbricoides, il nematode umano.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Francesco Redi e quali furono i suoi contributi principali alla scienza?
  2. Francesco Redi era un medico, naturalista, biologo e poeta italiano, noto come l'ideatore della biologia sperimentale e fondatore della parassitologia moderna. Ha contribuito significativamente alla scienza con le sue scoperte sulla generazione degli insetti e la tossicologia sperimentale.

  3. Quali furono gli anni formativi di Francesco Redi e dove studiò?
  4. Francesco Redi nacque ad Arezzo nel 1626 e studiò presso i Gesuiti prima di iscriversi all'Università di Pisa, dove conseguì il dottorato in medicina e filosofia nel 1647. Dopo la laurea, si trasferì in diverse città italiane prima di stabilirsi a Firenze.

  5. Quali furono le scoperte scientifiche più importanti di Francesco Redi?
  6. Le scoperte più importanti di Francesco Redi includono la dimostrazione che i vermi non nascono spontaneamente dalla carne in decomposizione e la corretta identificazione di circa 180 parassiti. Ha anche sfatato miti sui veleni di serpente, contribuendo alla nascita della tossicologia sperimentale.

  7. In che modo Francesco Redi ha contribuito agli studi sugli insetti?
  8. Francesco Redi ha condotto esperimenti che dimostrarono che i vermi non nascono spontaneamente dalla carne in decomposizione, ma sono il risultato delle uova deposte dalle mosche. Questi esperimenti furono fondamentali per la storia della scienza moderna.

  9. Quali furono i contributi di Francesco Redi alla parassitologia?
  10. Francesco Redi fu il primo a descrivere dettagliatamente gli ectoparassiti e a distinguere tra diversi tipi di parassiti, come il lombrico e Ascaris lumbricoides. Le sue opere contengono illustrazioni e descrizioni di oltre 100 parassiti, contribuendo significativamente alla parassitologia.

Domande e risposte