Concetti Chiave
- Tutti gli organismi sono composti da cellule, suddivise in unicellulari e pluricellulari; nei pluricellulari, le cellule formano tessuti e organi.
- Il microscopio elettronico a trasmissione permette di visualizzare dettagli cellulari come il reticolo endoplasmatico, utilizzando sezioni sottili e metalli pesanti.
- Il limite di risoluzione definisce la distanza minima tra due punti visibili distintamente in un'immagine; fondamentale per l'efficacia dei microscopi.
- Il microscopio a contrasto di fase consente l'analisi di cellule non colorate, evidenziando zone chiare e scure a seconda delle interazioni con la luce.
- La microscopia in fluorescenza utilizza fluorocromi che emettono fluorescenza a specifiche lunghezze d'onda, permettendo di combinare differenti colori fluorescenti in un preparato.
Indice
Organizzazione cellulare
Tutti gli organismi sono fatti da cellule, e si dividono in unicellulari e pluricellulari.
Negli organismi pluricellulari le cellule si organizzano a formare tessuti, i quali a loro volta formano gli organi.
Immagine cellula sia del contenuto che della forma, microscopia elettronica a trasmissione, sezioni sottili.
Possibile anche con l’ottico ma non permette di vedere l’intero reticolo endoplasmatico ruvido (solo con delle specifiche reazioni).
Tecnica con metalli pesanti, attraverso microscopio elettronico.
La distanza minima alla quale due punti di un’immagine vengono percepiti come distinti.
Dopo Galilei, hanno creato il microscopio:
Micro= piccolo.
Skopeo= esaminare.
Non fu uno scienziato a creare una sorta di microscopio, creava sorte pregiate, mezzo per capire potenzialità dei tessuti.
Ingrandimenti e osservazioni
osservare campione a 40x, 40 volte rispetto a quello che vedo a occhio nudo. Moltiplicare ingrandimento lente oculare per lente dell’obiettivo quindi 10x per 40x, ingrandimento di 400.
(matrice cellulare contiene acido ialuronico, cromatina contiene acido e quindi viene colorata dalla ematossilina).
proteine, sostanze basiche messe in evidenza dall’eosina.
sezioni di non oltre 10-15 micron.
xinolo è un solvente che viene mischiato con la paraffina.
Per il montaggio occorre scala di disidratazione, perché è una resina che prevede di polemizzare in assenza di liquidi.
Colorazione e fissazione
La maggior parte della citologia e dell’istologia finalizzata alla diagnostica si basa su cellule e tessuti uccisi e conservati attraverso fissazione e congelamento.
Acidi= eosina, rosa
Ematossilina=viola
metodo PAS= per individuare i carboidrati complessi e le macromolecole ricche di carboidrati.
Possibile se il tessuto sia fissato, eventualmente incluso e sezionato e poi sottoposto a colorazione.
Metodi di visualizzazione
Analizzare delle cellule che non sono state colorate, a seconda di come il fascio di luce incontra le cellule, si avranno delle zone scure e zone chiare che permettono di visionare le varie cellule.
anelli posti al livello del condensatore e dell’obiettivo, questi anelli devono essere in fase (sovrapposti).
Usato spesso per visualizzare tessuto muscolare.
Presenza di filtri che permettono la modifica l’interazione della luce con il preparato.
Usato anche per vedere l’osso non decalcificato.
Ideato serie di filtri che messi prima dell’oculare e sotto dell’obiettivo (filtri orientati a 90°) permettono di vedere in modo tridimensionale le strutture che stiamo osservando.
Utilizzando delle molecole (fluorocromiche) che emettono una determinata fluorescenza possiamo combinare all’interno di un preparato più fluorescenze.
Per eccitare i fluorocromi (doppi legami quindi facilmente eccitabili) viene utilizzata una lampada che considera lo spettro della luce a livello dell’infrarosso.
Fluorocromi= caratterizzati da una specifica lunghezza d’onda e specifica lunghezza d’onda di emissione. Lunghezza d’onda di emissione > della luce di eccitazione ( possibile eccitare due fluorocromi con la stessa lunghezza d’onda ma l’emissione dei due ha una lunghezza d’onda diversa e quindi risultano due colori fluorescenti diversi).
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale del microscopio ottico?
- Come si ottiene il contrasto nelle cellule non colorate con il microscopio a contrasto di fase?
- Quali sono le applicazioni del microscopio polarizzatore?
- In che modo la microscopia in fluorescenza utilizza i fluorocromi?
Il microscopio ottico permette di osservare campioni a un ingrandimento di 400 volte rispetto alla visione a occhio nudo, combinando lenti oculari e obiettivi.
Il microscopio a contrasto di fase utilizza anelli al livello del condensatore e dell’obiettivo per creare zone scure e chiare, permettendo di visualizzare le cellule senza colorazione.
Il microscopio polarizzatore è usato per visualizzare tessuti muscolari e ossa non decalcificate, grazie ai filtri che modificano l’interazione della luce con il preparato.
La microscopia in fluorescenza utilizza molecole fluorocromiche che emettono fluorescenza quando eccitate da una lampada, permettendo di combinare diverse fluorescenze in un preparato.