Concetti Chiave
- I dosaggi per adulti oltre 50 kg vanno da 1 grammo fino a un massimo di 3 grammi al giorno, mentre per i bambini e adulti sotto i 50 kg il dosaggio è di 15 mg/kg tre volte al giorno.
- Gli effetti clinici dei farmaci oppiacei includono analgesia e modificazioni dell'umore, con effetti periferici come stipsi e prurito, oltre a effetti anoressizzanti e neuro-endocrini.
- Il meccanismo d'azione coinvolge la riduzione dell'ingresso di calcio nei recettori presinaptici e l'aumento dell'efflusso di potassio nei recettori postsinaptici, portando a un'inibizione della liberazione di neurotrasmettitori.
- La dipendenza fisica e psicologica dagli oppiacei è causata dal re-setting recettoriale a livello sinaptico e può portare alla sindrome d'astinenza se il farmaco viene sospeso bruscamente.
- La tolleranza agli oppiacei richiede un aumento del dosaggio per mantenere l'analgesia, aumentando così gli effetti collaterali; la somministrazione può avvenire per via orale, intramuscolare, sottocutanea, endovenosa e altre modalità.
Dosaggi
Per quanto riguarda i dosaggi:-
- nell’adulto >50 kg: 1 grammo fino ad un massimo di 3 g/die (quindi 3 volte al giorno)
- nel pediatrico o nell’adulto <50 Kg: 15 milligrammi/Kg (3 volte al giorno)
Effetti clinici
Sono:-
- Centrali: Analgesia, modificazioni dell’umore
- Periferici: stipsi, prurito.
-
- Effetto anoressizzante
- Effetti neuro-endrocrini:
- Clonie muscolari, convulsioni, rigidità muscolare
- Antitussigeno (effetto centrale e periferico) (codeina)
- Ritenzione urinaria
- Effetti sul sistema immunitario (in corso di studio)
- Effetti sul metabolismo osseo (osteoporosi, fratture patologiche)
Meccanismo d’azione
Agiscono a livello della sinapsi:-
- Nel versante presinaptico, agisce sui recettori determinando riduzione dell’ingresso di calcio con conseguente inibizione di liberazione di neurotrasmettitori eccitatori;
- Sui recettori nel versante post-sinaptico provoca aumento di efflusso di potassio e determina quindi iperpolarizzazione.
Complicanze
La terapia con oppiacei conduce a dipendenza, sia fisica che psicologica. È dovuta al re-setting recettoriale a livello sinaptico (soprattutto centrale). Il farmaco diventa necessario per condurre una vita senza sintomi astinenziali, che se manifestano in seguito alla brusca sospensione. I pazienti che sospendono bruscamente il farmaco possono sviluppare la sindrome d’astinenza, i cui sintomi sono:-
- Dolore
- Iperventilazione
- Irritabilità, irritazione, ostilità
- Disforia, depressione
- Spasmi e dolori addominali
- Insonnia
- Ipertensione arteriosa
- Diarrea da ripresa della peristalsi
- Ipertermia
- Lacrimazione, naso che cola
- Eiaculazione spontanea
Sono molteplici. La più utilizzata è sicuramente quella orale. Ulteriori modalità sono: intramuscolare, sottocutanea, endovenosa, transdermica (cerotti), rettale, centrale (epidurale e intratecale), intranasale (spray nasale) e transmucosale (spry orale, come il fentanyl nel dolore oncologico molto molto forte e disabilitante).