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Concetti Chiave

  • In pronto soccorso, si riducono i prelievi di laboratorio per ottenere i parametri essenziali, come la troponina per sospetti di scompenso cardiaco.
  • La diagnosi di scompenso cardiaco si basa principalmente su clinica, Ecg, ecocardiografia e radiografia, mentre i peptidi natriuretici sono usati solo in casi di incertezza.
  • La presenza di dispnea in pazienti anziani con multimorbilità richiede una valutazione attenta per distinguere tra scompenso cardiaco e riacutizzazione di BPCO.
  • Il quadro clinico di "asma cardiaco" può complicare la diagnosi, presentando sintomi come rantoli e sibili nei pazienti con scompenso cardiaco.
  • Il dosaggio del nt-proBNP aiuta a distinguere tra riacutizzazione di BPCO e scompenso cardiaco acuto, ma deve essere interpretato nel contesto clinico.

Indice

  1. Esami iniziali in pronto soccorso
  2. Diagnosi di scompenso cardiaco
  3. Sfide diagnostiche nei pazienti anziani
  4. Confusione tra scompenso cardiaco e BPCO

Esami iniziali in pronto soccorso

In pronto soccorso in un setting di urgenza si cerca di fare il minor numero di prelievi possibili per effettuare le indagini laboratoristiche e comunque ottenere tutti i parametri più importanti. In caso di:

    1. esame utile da eseguire all’ingresso in pronto soccorso in caso di scompenso cardiaco è il dosaggio della troponina, specie nelle situazioni in cui si sospetta che l’edema polmonare acuto possa essere una manifestazione di una sindrome coronarica acuta atipica, senza il classico dolore, senza angor. Questo può accadere in pazienti diabetici, anziani o che hanno difficolta a esprimere il dolore. Viene effettuato anche l’emocromo in quanto l’anemia potrebbe essere il trigger dello scompenso cardiaco in pazienti con cardiopatia cronica latente.

    2.

    Diagnosi di scompenso cardiaco

    segni e sintomi di evidente scompenso cardiaco: il dosaggio dei peptidi natriuretici atriali è superfluo, infatti per la diagnosi di scompenso cardiaco viene valutata essenzialmente la clinica, l’Ecg, l’ecocardiografia e la radiografia del torace. Il dosaggio dei peptidi natriuretici viene posto alla fine della flow-chart dopo che sono stati eseguiti tutti gli altri esami e può risultare utile nel momento in cui la diagnosi è incerta.

    3.

    Sfide diagnostiche nei pazienti anziani

    pazienti anziani con multimorbilità, che questi abbiano una cardiopatia ipertensiva con uno scompenso cardiaco cronico latente e contemporaneamente una Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) :Quando questo tipo di paziente arriva ha dispnea può essere complesso capire se questa è dovuta a una riacutizzazione della bpco piuttosto che allo scompenso cardiaco.

Confusione tra scompenso cardiaco e BPCO

Sebbene alcuni elementi clinici come la presenza di edemi declivi possono far propendere una diagnosi di scompenso cardiaco invece che di una riacutizzazione di bpco, altri elementi clinici possono essere confondenti.

Ad esempio all'auscultazione polmonare di un paziente con scompenso cardiaco tipicamente si sentono rumori umidi e rantoli crepitanti teleinspiratori nelle porzioni basali, tuttavia talvolta si possono anche sentire dei fischi e dei sibili magari che potrebbero far pensare a una riacutizzazione della bpco . Questo quadro prende nome di asma cardiaco, infatti in alcune situazioni di scompenso cardiaco l’edema polmonare può causare broncospasmo.

La dispnea in un paziente con scompenso cardiaco cronico latente e una bpco può essere dovuta anche a una riacutizzazione di entrambe queste patologie, per esempio, un processo infettivo come una sindrome parainfluenzale che può scompensare entrambe le patologie.

In questi casi dunque il dosaggio del nt-probnp è utile per capire se si tratta della riacutizzazione della bpco o di uno scompenso cardiaco acuto, tenendo sempre in considerazione che il referto di laboratorio deve sempre essere contestualizzato alla clinica in quanto preso da solo non ha alcun significato, in quanto potrebbe essere errato per via di problematiche di tipo analitico, pre-analitico ecc.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'esame di laboratorio più utile all'ingresso in pronto soccorso per un paziente con sospetto scompenso cardiaco?
  2. L'esame più utile è il dosaggio della troponina, specialmente se si sospetta che l'edema polmonare acuto possa essere una manifestazione di una sindrome coronarica acuta atipica.

  3. Quando è considerato superfluo il dosaggio dei peptidi natriuretici atriali?
  4. Il dosaggio dei peptidi natriuretici atriali è considerato superfluo quando ci sono segni e sintomi evidenti di scompenso cardiaco, poiché la diagnosi si basa principalmente su clinica, Ecg, ecocardiografia e radiografia del torace.

  5. Quali sono le difficoltà diagnostiche nei pazienti anziani con multimorbilità che presentano dispnea?
  6. Nei pazienti anziani con multimorbilità, è complesso determinare se la dispnea è dovuta a una riacutizzazione della BPCO o a uno scompenso cardiaco, poiché i sintomi possono sovrapporsi.

  7. In quali situazioni il dosaggio del NT-proBNP è particolarmente utile?
  8. Il dosaggio del NT-proBNP è utile per distinguere tra una riacutizzazione della BPCO e uno scompenso cardiaco acuto, specialmente quando la diagnosi clinica è incerta.

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