Concetti Chiave
- L'ecologia è la disciplina che studia le interazioni tra organismi viventi e ambiente, spesso confusa con l'ambientalismo. Questa errata percezione riduce l'ecologia al solo studio dell'inquinamento.
- La biosfera, sottile strato della Terra, contiene tutta la vita e si compone di aria, acqua e terra. Gli organismi qui presenti creano cicli di materia e flussi di energia, mantenendo condizioni vitali tramite meccanismi omeostatici.
- I biomi, subunità della biosfera, sono determinati da specifiche condizioni climatiche e ospitano organismi adattati alle loro caratteristiche. I biomi acquatici predominano, essendo l'acqua il 71% della superficie terrestre.
- I biomi terrestri, influenzati dalla latitudine, includono tundra, taiga, foresta temperata e altri. Le specie in diversi biomi spesso sviluppano adattamenti simili.
- La Terra ha già vissuto cinque estinzioni di massa, principalmente per cambiamenti climatici. L'attuale sesta estinzione, causata dall'uomo, minaccia di distruggere habitat cruciali come foreste e barriere coralline.
Indice
Origini e definizione dell'ecologia
L’ecologia è da tutti comunemente definita come la disciplina che studia le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente. Nel 1870 dal Ernst Haeckel, biologo tedesco, conia il termine e già nella definizione originale, metteva in evidenza l’approccio evolutivo di questa giovane branca della biologia. Secondo Haeckel infatti: “L’ecologia è lo studio di tutte quelle complesse interazioni descritte da Darwin come condizioni della lotta per la sopravvivenza”.
Movimento ambientalista e fraintendimenti
Fino agli anni Settanta del XX secolo, questa disciplina è stata esclusivo oggetto di interesse per una ristretta cerchia di accademici. È il momento storico che ha coinciso con la nascita del movimento ambientalista, sorto in risposta al rapido aumento dei problemi ambientali, primo fra tutti l’inquinamento. Da allora, non solo gli scienziati ma anche l’opinione pubblica hanno dimostrato un crescente interesse per l’ecologia, portando però anche a un relativo fraintendimento del significato stesso del termine «ecologia». Questa parola infatti è stata − ed è tuttora- spesso identificata con il termine ambientalismo, un insieme di movimenti politici e sociali che operano per la difesa dell’ambiente. Nell’ambito del movimento ambientalista, e più in generale nell’opinione comune, l’ecologia viene vista come la «scienza che studia l’inquinamento». Questa definizione è estremamente riduttiva: circoscrive infatti l’ecologia alle interazioni dell’uomo con il pianeta, e in particolare alle interazioni negative. Benché lo studio di questo tipo di interazioni sia molto importante, anche le interazioni tra un orso e un salmone o tra una popolazione di api e un campo di fiori interessano l’ecologia.
Oggetto di studio dell’ecologia sono infatti l’intera biosfera e le complesse relazioni che la caratterizzano a tutti i suoi livelli.
Ecologia applicata e conservazione
Con l’espressione di ecologia applicata si intende poi l’applicazione delle conoscenze ecologiche ai fini di individuare le risposte e i comportamenti più idonei per conservare la biodiversità e rendere sostenibile l’impatto dell’uomo sul pianeta. Le specie, compresa quella umana, possono sopravvivere solo se hanno habitat idonei. Una priorità per l’uomo nell’immediato futuro sarà rappresentato proprio dal recupero e dalla conservazione degli habitat e della loro biodiversità.
Organizzazione del vivente e biosfera
Nello studio della biologia animale e umana, sono descritti quattro livelli di organizzazione di un organismo: cellule, tessuti, organi, sistemi o apparati
Nell’ecologia possiamo individuare i cinque livelli di organizzazione del vivente (organismo): popolazioni, comunità, ecosistemi, biomi, biosfera.
La biosfera è una sottilissima porzione della superficie terrestre nella quale si concentra la vita. Tutti gli organismi vivono in questo strato estremamente ridotto del nostro pianeta. Dal punto di vista fisico la biosfera è formata di tre elementi
Aria: lo strato inferiore dell’atmosfera;
Acqua: quasi tutta l’idrosfera;
Terra: una piccola porzione, la più superficiale della litosfera.
Gli organismi che vivono nella biosfera interagiscono tra loro e con l’ambiente fisico creando cicli di materia e flussi di energia che permettono, a livello globale, il mantenimento delle condizioni idonee alla vita. Entro un certo limite, i processi che allontanano dalle condizioni ottimali possono essere compensati con meccanismi di omeostasi; oltre questo limite il pianeta perde il suo equilibrio. Nonostante le ridotte dimensioni della biosfera, la varietà delle forme di vita che la popolano è enorme. Questa grande diversità è strettamente correlata all’eterogeneità degli ambienti geografici nei quali le varie specie si sono evolute.
Biomi e diversità della biosfera
Nell’ambito della biosfera possiamo individuare una serie di subunità caratterizzate da un certo insieme di organismi e da un particolare set di condizioni climatiche. Le più vaste subunità della biosfera sono dette biomi. Nella determinazione di un bioma sono particolarmente importanti fattori quali la temperatura, le precipitazioni, la composizione del suolo, la presenza di rilievi. Attualmente sono stati individuati circa 40 biomi, tra acquatici e terrestri. L’acqua copre il 71% della superficie terrestre ed è suddivisa in un 97% di acqua salata e un 3% d’acqua dolce. La maggior parte della biosfera è occupata dunque dai biomi acquatici. È qui che è nata la vita ed è qui che si è evoluta per lunghissimo tempo, prima che alcuni organismi colonizzassero la terraferma. In base alla concentrazione salina, possiamo distinguere principalmente due tipi di biomi acquatici: i biomi marini e i biomi di acqua dolce. I biomi terrestri si presentano distribuiti con una certa regolarità in relazione alla latitudine. Gli animali e le piante che occupano lo stesso bioma in parti diverse del pianeta mostrano frequentemente adattamenti simili. I principali biomi terrestri sono otto: la tundra, la taiga, la foresta temperata decidua, la foresta pluviale, la prateria, la savana, la macchia mediterranea, il deserto.
Estinzioni di massa e impatto umano
Nel corso della propria storia, il nostro pianeta, la Terra, ha assistito a cinque grandi estinzioni di massa. Non sono note le cause, ma si ritiene che i cambiamenti climatici siano i principali indiziati. Oggi gli scienziati temono di trovarsi agli inizi della sesta grande estinzione, ma questa volta, non c’è dubbio sulle cause, da imputare principalmente all’uomo. Durante le precedenti estinzioni la biodiversità si è ridotta fino al 70-90% e sono stati necessari periodi di circa 5 milioni di anni per il recupero di tali perdite. Tuttavia, l’attuale processo di distruzione degli habitat da parte dell’uomo potrebbe portare alla perdita quasi totale delle foreste, delle barriere coralline, delle paludi e degli estuari che sono stati la «fucina della vita» per centinaia di milioni di anni.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione originale di ecologia secondo Ernst Haeckel?
- Qual è la differenza tra ecologia e ambientalismo?
- Quali sono i livelli di organizzazione del vivente nell'ecologia?
- Cosa caratterizza un bioma?
- Quali sono le preoccupazioni attuali degli scienziati riguardo alla biodiversità?
Ernst Haeckel definì l'ecologia come lo studio delle complesse interazioni descritte da Darwin come condizioni della lotta per la sopravvivenza.
L'ecologia è la scienza che studia le relazioni tra organismi viventi e ambiente, mentre l'ambientalismo è un movimento politico e sociale per la difesa dell'ambiente.
I livelli di organizzazione del vivente nell'ecologia sono popolazioni, comunità, ecosistemi, biomi e biosfera.
Un bioma è caratterizzato da un insieme di organismi e condizioni climatiche specifiche, come temperatura, precipitazioni e composizione del suolo.
Gli scienziati temono una sesta estinzione di massa causata principalmente dall'uomo, che potrebbe portare alla perdita quasi totale di habitat cruciali come foreste e barriere coralline.