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Concetti Chiave

  • La diagnosi di sindrome coronarica acuta si basa su tre pilastri: clinica e dolore tipico, ECG e alterazioni dei marcatori di miocardio citolisi come la troponina.
  • Il dolore anginoso, caratterizzato da oppressione retrosternale e irradiazione a varie parti del corpo, è un sintomo chiave, ma può essere assente in alcuni pazienti a rischio come diabetici e anziani.
  • Valutazioni come la palpazione e l'analisi della posizione del dolore sono utili per distinguere tra Sca e altre condizioni come costo-condrite o dolore pleuritico.
  • Pazienti anziani, diabetici e donne possono presentare sintomi atipici di Sca, rendendo la diagnosi più complicata in queste popolazioni.
  • In pronto soccorso è cruciale una rapida anamnesi dei fattori di rischio per aumentare l'accuratezza diagnostica, anche in presenza di dolore toracico atipico.

Indice

  1. Diagnosi di sindrome coronarica acuta
  2. Altri aspetti

Diagnosi di sindrome coronarica acuta

La diagnosi di Sca si basa su tre pilastri:
    - La clinica e quindi il dolore tipico: spesso questo è il parametro
    più difficile da individuare proprio perché il dolore può addirittura non essere presente in alcune classi di pazienti come diabetici, anziani (hanno generalmente una maggiore soglia del dolore e spesso sono paucisintomatici o possono non essere in grado di riferire correttamente il dolore a causa di eventuale decadimento cognitivo) o pazienti in post-operatorio (in questi casi vi è spesso un sensorio alterato a causa dell’effetto dell’analgesia; per ovviare a questo problema solitamente si fanno delle
    valutazione pre-operatorie per escludere il rischio di Sca);
    - L’Ecg: permette di osservare alterazioni del tratto St, a meno che non fosse presente precedentemente un blocco di branca sinistro completo che non permette di vedere se ci sono alterazioni del tratto ST di nuova insorgenza, oppure se siamo in presenza di cateterismo cardiaco;
    - Le alterazioni dei marcatori di miocardio citolisi, oggi si utilizza la troponina (quando la clinica e l’Ecg non ci danno informazioni certe, dobbiamo comunque effettuare l’analisi di questi marcatori).

Altri aspetti

La clinica si basa soprattutto sulla presenza dei seguenti segni e sintomi:
    - Dolore anginoso: caratterizzato da oppressione retrosternale e/o epigastrica con irradiazione a braccio sinistro (lato ulnare), oppure a giugolo, collo e mandibola.
    - Sintomi o segni accessori (da valutare nei pazienti a rischio e in cui può essere assente il classico dolore toracico): dispnea (la sua presenza dipende dall’ampiezza della porzione del miocardio che va in sofferenza), sincope e ipotensione.
Per quanto riguarda la valutazione del danno toracico:
    - Palpazione: se il dolore viene esacerbato dalla palpazione ci permette di orientarci più verso una costo- condrite, tipicamente esacerbata dagli atti respiratori
    - Posizione: anche la posizione precisa di un dolore puntorio riferita dal paziente ci permette quindi di fare una palpazione localizzata che, se evoca il dolore ci permette di escludere Sca
    - Dolore di tipo Pleuritico: è un dolore che viene tipicamente esacerbato dai movimenti respiratori (si può chiedere al paziente di fare una respirazione profonda o un colpo di tosse per vedere se il dolore aumenta. Questo tipo di dolore però potrebbe sempre essere parte delle “6 sorelle” e ciò potrebbe essere dato dalla embolia polmonare che colpisce anche la pleura).
La presentazione atipica della Sca si ha soprattutto in:
    • Diabetici
    • Anziani: pazienti > 65 anni è raro che manchi il dolore toracico, mentre nei pazienti >75-80 anni il dolore nella Sca è presente in poco più della metà dei casi, addirittura nei pazienti > 85 anni il dolore è presente solo nel 43% dei casi
    • Donne: il dolore spesso è atipico.
In pronto soccorso si deve fare un’anamnesi rapida dei classici fattori di rischio, poiché la presenza di uno di questi fattori, anche se accompagnato da un dolore toracico atipico, determina un aumento della probabilità che si tratti di una Sca.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i tre pilastri fondamentali per la diagnosi di sindrome coronarica acuta (Sca)?
  2. La diagnosi di Sca si basa su tre pilastri: la clinica (dolore tipico), l'ECG (alterazioni del tratto ST) e le alterazioni dei marcatori di miocardio citolisi, come la troponina.

  3. Quali sono i sintomi e segni clinici principali associati alla sindrome coronarica acuta?
  4. I sintomi principali includono dolore anginoso, dispnea, sincope e ipotensione. Il dolore può irradiarsi al braccio sinistro, giugolo, collo e mandibola.

  5. In quali gruppi di pazienti la presentazione della sindrome coronarica acuta può essere atipica?
  6. La presentazione atipica della Sca si verifica soprattutto nei diabetici, anziani (soprattutto oltre i 75-80 anni) e donne, dove il dolore toracico può essere assente o atipico.

  7. Come si può distinguere il dolore toracico da altre condizioni durante la valutazione clinica?
  8. La palpazione che esacerba il dolore può indicare una costo-condrite, mentre il dolore pleuritico esacerbato dai movimenti respiratori può suggerire un'embolia polmonare. La posizione e la natura del dolore aiutano a escludere la Sca.

Domande e risposte